La “resistenza della memoria”: 71° anniversario della liberazione di Barletta
Consegnate le borse di studio intitolate alla memoria di Maria Grasso Tarantino
giovedì 25 settembre 2014
«Nei ricordi dei nostri genitori o dei nostri nonni spesso riaffioravano episodi legati alla guerra ed alla resistenza, oggi corriamo il rischio che i giovani non conoscano queste importanti vicende, fatti di altissima rilevanza storica rischiano di cadere nell'oblio». Così il dirigente scolastico della scuola Modugno di Barletta, premiata con una delle proprie classi per aver organizzato una rielaborazione in chiave moderna delle vicende della resistenza barlettana, ha ribadito l'importanza del ricordo a salvaguardia della memoria delle tragicità storiche affinché non possano ripetersi. Si è svolta ieri infatti una delle ultime cerimonie del mese della memoria, organizzata unitamente dal Comune di Barletta e dall'Archivio della Resistenza e della Memoria. Presso la Sala Rossa del castello sono state infatti consegnate le borse di studio intitolate alla memoria della professoressa Maria Grasso Tarantino, figlia del colonnello Francesco Grasso, comandante del presidio militare di Barletta nei giorni dell'attacco tedesco nel settembre 1943. Sono intervenuti durante la cerimonia il sindaco di Barletta Pasquale Cascella e l'assessore alle politiche dell'innovazione e della competitività Antonio Divincenzo.
Durante la manifestazione in ricordo della resistenza civile e militare all'occupazione nazista della città, sono state premiate le scuole che hanno dato vita a progetti rievocativi e rielaborativi dei fatti avvenuti nel settembre del 1943 attraverso rappresentazioni grafiche, poetiche e teatrali. Hanno infatti ricevuto attestato di merito le scuole: 5° circolo didattico statale Giovanni Modugno; la scuola secondaria di 1° grado Renato Moro; la scuola media statale Alessandro Manzoni; la scuola secondaria di 1° grado Saverio Baldacchini; il liceo Scientifico Carlo Cafiero; il liceo Classico Alfredo Casardi. Abbiamo chiesto infine alla professoressa Rita Farano del liceo Scientifico C.C. cosa rappresentasse questo momento per l'istituzione scolastica: "Questo giorno rappresenta per noi una tappa fondamentale, l'apogeo del nostro lavoro di crescita e formazione, di incremento del sapere, quindi dell'informazione e al tempo stesso di cura dell'humanitas dei nostri alunni attraverso la trasmissione dei grandi valori storici".
Durante la manifestazione in ricordo della resistenza civile e militare all'occupazione nazista della città, sono state premiate le scuole che hanno dato vita a progetti rievocativi e rielaborativi dei fatti avvenuti nel settembre del 1943 attraverso rappresentazioni grafiche, poetiche e teatrali. Hanno infatti ricevuto attestato di merito le scuole: 5° circolo didattico statale Giovanni Modugno; la scuola secondaria di 1° grado Renato Moro; la scuola media statale Alessandro Manzoni; la scuola secondaria di 1° grado Saverio Baldacchini; il liceo Scientifico Carlo Cafiero; il liceo Classico Alfredo Casardi. Abbiamo chiesto infine alla professoressa Rita Farano del liceo Scientifico C.C. cosa rappresentasse questo momento per l'istituzione scolastica: "Questo giorno rappresenta per noi una tappa fondamentale, l'apogeo del nostro lavoro di crescita e formazione, di incremento del sapere, quindi dell'informazione e al tempo stesso di cura dell'humanitas dei nostri alunni attraverso la trasmissione dei grandi valori storici".