La Regione da’ il via libera ai fondi liberati dal Patto di Stabilità
In arrivo contributi per affitti, studio e trasporti
venerdì 25 ottobre 2013
E' stata presentata mercoledì dall'assessore regionale al Bilancio Leonardo di Gioia la delibera approvata il giorno prima dalla Giunta per distribuire le quote liberate dal Patto di Stabilità. Alla base del provvedimento l'utilizzo massimo del cofinanziamento dei fondi comunitari per 600 milioni di euro, mentre saranno nettizzati i fondi per il trasporto pubblico locale. Il bilancio della nostra regione resta virtuoso, ma serve maggiore compattezza, come assicurato dall'assessore Di Gioia. "Abbiamo sancito – per scelta politica - che nel 2013 il patto di stabilità sarà completamente rispettato, nonostante i vincoli troppo stringenti. Per l'anno a venire dunque non avremo le cosiddette minisanzioni, come il divieto di assunzioni e non avremo alcuna problematicità per negoziare nuovi spazi di patto ai tavoli romani con il governo".
Di Gioia entra poi nel dettaglio della delibera: "Conserveremo l'utilizzo massimo del cofinanziamento dei fondi comunitari per 600 milioni di euro. La cosiddetta manovra di ieri nei fatti consiste nella liberazione di nuovi spazi di patto grazie anche alla nettizzazione dei fondi per il trasporto pubblico locale ottenuta ai tavoli romani". "Il totale della delibera di ieri è di circa 140 milioni di euro da liquidare nei prossimi due mesi. Ci saranno ad esempio 15 milioni per i contributi agli affitti da destinare ai comuni, 14 milioni per trasporti regionali, 7,8 per i trasporti provinciali, 10,5 per Aeroporti di Puglia e promozione Ryanair, 8,3 per il diritto allo studio per i comuni, 7,6 per le borse di studio Edisu, 40 milioni per i settori regionali, 6 milioni per la pulizia dei canali, 2 milioni per la calamità naturale di Statte. Abbiamo scelto priorità qualificanti, allineando quello che c'è scritto nel Bilancio con quello che si può spendere e pagare".
Una delibera che però deve fungere da motivazione ad amministrare meglio e non come una giustificazione per le falle burocratiche: "Non siamo in condizione – ha detto di Gioia – di aderire al patto di stabilità verticale, a causa delle norme nazionali che ce lo vietano. Siamo schierati in questa battaglia con i Comuni che ce lo chiedono, rispetto al governo nazionale che lo vieta. Il problema – ha concluso – è che il patto di stabilità non può diventare tema per denunciare la presunta disamministrazione. Il patto per noi è fonte di difficoltà per la macchina che potrebbe andare a velocità differente se non ci fosse".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Di Gioia entra poi nel dettaglio della delibera: "Conserveremo l'utilizzo massimo del cofinanziamento dei fondi comunitari per 600 milioni di euro. La cosiddetta manovra di ieri nei fatti consiste nella liberazione di nuovi spazi di patto grazie anche alla nettizzazione dei fondi per il trasporto pubblico locale ottenuta ai tavoli romani". "Il totale della delibera di ieri è di circa 140 milioni di euro da liquidare nei prossimi due mesi. Ci saranno ad esempio 15 milioni per i contributi agli affitti da destinare ai comuni, 14 milioni per trasporti regionali, 7,8 per i trasporti provinciali, 10,5 per Aeroporti di Puglia e promozione Ryanair, 8,3 per il diritto allo studio per i comuni, 7,6 per le borse di studio Edisu, 40 milioni per i settori regionali, 6 milioni per la pulizia dei canali, 2 milioni per la calamità naturale di Statte. Abbiamo scelto priorità qualificanti, allineando quello che c'è scritto nel Bilancio con quello che si può spendere e pagare".
Una delibera che però deve fungere da motivazione ad amministrare meglio e non come una giustificazione per le falle burocratiche: "Non siamo in condizione – ha detto di Gioia – di aderire al patto di stabilità verticale, a causa delle norme nazionali che ce lo vietano. Siamo schierati in questa battaglia con i Comuni che ce lo chiedono, rispetto al governo nazionale che lo vieta. Il problema – ha concluso – è che il patto di stabilità non può diventare tema per denunciare la presunta disamministrazione. Il patto per noi è fonte di difficoltà per la macchina che potrebbe andare a velocità differente se non ci fosse".
(Twitter: @GuerraLuca88)