La provincia Bat accoglie la laicità: nasce il circolo locale dell'UAAR
Per la difesa dei diritti di tutti e per la libertà di pensiero
mercoledì 6 gennaio 2016
Una data importante, quella di domenica 3 gennaio 2016, per gli attivisti dell'associazione nazionale Uaar presenti sul territorio della sesta provincia: si è costituito, in un'assemblea che ha accolto anche soci dalle altre provincie, alla presenza della responsabile nazionale Liana Moca, il circolo della Barletta-Andria-Trani. Eletti anche i membri del direttivo: Giuseppe Ruggieri (coordinatore), Michele Pio Antolini (vice-coordinatore), Vittorio Betti (tesoriere), Paola D'Aluisio e Chiara Valentino.
«La nascita del circolo – ha dichiarato il neo-coordinatore Ruggieri - è per il nostro territorio un grande momento, di cui sono particolarmente fiero e per il quale abbiamo lavorato seriamente per oltre un anno e mezzo. Forse non è un caso che sia nato in questo periodo storico, evidentemente come risposta spontanea dei cittadini alla politica sfacciatamente clericale che viene messa in atto. Adesso la nostra provincia ha uno strumento in più: perchè tali sono le associazioni, strumenti al servizio delle comunità per il raggiungimento di determinati obiettivi, nel nostro caso sono primariamente la difesa dei diritti dei non appartenenti ad alcuna religione e il ripristino della laicità nei luoghi pubblici». Queste, invece, le parole di Liana Moca: «Sono molto felice per la nascita di questo circolo. Sia per la nostra associazione che si arricchisce di persone motivate, preparate e giovani, sia per il contributo che possiamo dare al territorio della provincia con la nostra attenzione alla laicità, all'autodeterminazione, alla libertà di pensiero. Il gruppo di BAT rappresenta al meglio il futuro della nostra associazione, sono sicura che ci aiuterà a crescere e a migliorare. Auguro un buon lavoro a tutti i nuovi soci».
Nato come gruppo informale da un paio di anni, il circolo portando avanti iniziative di sensibilizzazione riguardo l'assistenza morale non confessionale e l'istituzione, in ogni città della zona, della sala laica del commiato. Il nascente circolo conta all'attivo partecipazioni a diverse attività contro l'omofobia e il sostegno economico pubblico a iniziative ecclesiastiche. Prossimo impegno, in comune con il circolo della provincia di Bari, un corso di formazione per circa 15 operatori volontari di AMNC.
L'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, a livello nazionale, fondata ufficialmente nel 1991 ma attiva in Italia da oltre 28 anni, si definisce, per statuto, indipendente da qualsiasi forza politica e dichiara di avere come scopo il raggiungimento dell'effettiva laicità dello Stato italiano, considerata ancora carente, e la diffusione delle idee atee e agnostiche. Analogamente e di concerto con associazioni affini, rappresenta gli interessi civili e le istanze culturali di quella parte della società italiana che non si identifica in alcuna religione, perseguendo la completa attuazione del "principio supremo della laicità dello Stato", lottando contro le discriminazioni verso atei ed agnostici, richiedendo l'abolizione di ogni privilegio accordato alla religione cattolica nella società e nella scuola in particolare e adoperandosi per il superamento degli articoli 7 e 8 della Costituzione (che recepì il Concordato del 1929, poi ridiscusso nel 1984, fra Stato italiano e Santa Sede). Altre battaglie riguardano l'ampliamento della laicità nelle istituzioni e nella spesa pubblica, dei diritti di famiglia, di sesso e riproduttivi, della libertà d'espressione e il conseguimento del progresso civile, culturale e scientifico della nazione.
È possibile mettersi in contatto con l'associazione attraverso la mail bat@uaar.it, il sito internet www.uaar.it e la pagina Facebook UAAR BAT.
«La nascita del circolo – ha dichiarato il neo-coordinatore Ruggieri - è per il nostro territorio un grande momento, di cui sono particolarmente fiero e per il quale abbiamo lavorato seriamente per oltre un anno e mezzo. Forse non è un caso che sia nato in questo periodo storico, evidentemente come risposta spontanea dei cittadini alla politica sfacciatamente clericale che viene messa in atto. Adesso la nostra provincia ha uno strumento in più: perchè tali sono le associazioni, strumenti al servizio delle comunità per il raggiungimento di determinati obiettivi, nel nostro caso sono primariamente la difesa dei diritti dei non appartenenti ad alcuna religione e il ripristino della laicità nei luoghi pubblici». Queste, invece, le parole di Liana Moca: «Sono molto felice per la nascita di questo circolo. Sia per la nostra associazione che si arricchisce di persone motivate, preparate e giovani, sia per il contributo che possiamo dare al territorio della provincia con la nostra attenzione alla laicità, all'autodeterminazione, alla libertà di pensiero. Il gruppo di BAT rappresenta al meglio il futuro della nostra associazione, sono sicura che ci aiuterà a crescere e a migliorare. Auguro un buon lavoro a tutti i nuovi soci».
Nato come gruppo informale da un paio di anni, il circolo portando avanti iniziative di sensibilizzazione riguardo l'assistenza morale non confessionale e l'istituzione, in ogni città della zona, della sala laica del commiato. Il nascente circolo conta all'attivo partecipazioni a diverse attività contro l'omofobia e il sostegno economico pubblico a iniziative ecclesiastiche. Prossimo impegno, in comune con il circolo della provincia di Bari, un corso di formazione per circa 15 operatori volontari di AMNC.
L'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, a livello nazionale, fondata ufficialmente nel 1991 ma attiva in Italia da oltre 28 anni, si definisce, per statuto, indipendente da qualsiasi forza politica e dichiara di avere come scopo il raggiungimento dell'effettiva laicità dello Stato italiano, considerata ancora carente, e la diffusione delle idee atee e agnostiche. Analogamente e di concerto con associazioni affini, rappresenta gli interessi civili e le istanze culturali di quella parte della società italiana che non si identifica in alcuna religione, perseguendo la completa attuazione del "principio supremo della laicità dello Stato", lottando contro le discriminazioni verso atei ed agnostici, richiedendo l'abolizione di ogni privilegio accordato alla religione cattolica nella società e nella scuola in particolare e adoperandosi per il superamento degli articoli 7 e 8 della Costituzione (che recepì il Concordato del 1929, poi ridiscusso nel 1984, fra Stato italiano e Santa Sede). Altre battaglie riguardano l'ampliamento della laicità nelle istituzioni e nella spesa pubblica, dei diritti di famiglia, di sesso e riproduttivi, della libertà d'espressione e il conseguimento del progresso civile, culturale e scientifico della nazione.
È possibile mettersi in contatto con l'associazione attraverso la mail bat@uaar.it, il sito internet www.uaar.it e la pagina Facebook UAAR BAT.