L'innovazione incontra la sanità, arriva a Barletta "Flex Robotic"
Lo strumento all'avanguardia in campo medico, è stato presentato all'ospedale "Dimiccoli"
martedì 24 aprile 2018
13.15
Una giornata storica quella di oggi per l'ospedale "Mons. Raffaele Dimiccoli" di Barletta che si pone ad apri fila dell'innovazione sanitaria in Italia, con l'inaugurazione del "Flex Robotic" uno strumento all'avanguardia per interventi chirurgici e micro-chirurgici. Alla presentazione, avvenuta presso la struttura ospedaliera della Città della Disfida, presenti anche il Direttore generale ASL BT Alessandro Delle Donne, il Direttore del Dipartimento Chirurgico ASL BT Michele Barbara ed il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
A prendere la parola per primo è stato il Direttore Delle Donne che, dopo aver spiegato le tipologie di utilizzo del macchinario proveniente dagli Stati Uniti – applicazioni prevalentemente otorino-laringoiatriche – ha sottolineato: «Sarà finalmente possibile ridurre i danni strutturali ai pazienti sottoposti alle terapie e portare al minimo i tempi di degenza in ospedale, restituendo gli utenti alla vita quotidiana il prima possibile». «E' necessario puntare al massimo sull'avanguardia nei centri ospedalieri così da portare benefici ai pazienti e agli addetti ai lavori. Questo ci permetterà di uscire dalle mura dell'ospedale e andare tra la gente, con campagne di prevenzione, portando a compimento la nostra missione primaria» ha concluso Delle Donne.
Il testimone è poi passato al dott. Michele Barbara che ha descritto nello specifico gli usi del "Flex Robotic". «Questo è un passo storico per la sanità pugliese che dimostra di essere sempre dalla parte del paziente» ha esordito, continuando poi «siamo davanti ad un robot capace di aiutare in maniera decisiva il chirurgo nel raggiungere parti anatomiche difficili da operare e prima quasi irraggiungibili». Infatti, stando a sentire il Direttore del Dipartimento Chirurgico ASL BT, tale strumento, sfrutterebbe la cavità orale del paziente – adattandosi alla conformazione della stessa – fino a raggiungere il punto esatto in cui si troverebbe la malattia, combattendola con dei bracci meccanici di appena 2 mm. «E' un modo nuovo di curare una patologia senza danneggiare il paziente».
Infine, Michele Emiliano, utilizzando una metafora sulla Disfida di Barletta – per cui gli oppressi riescono, grazie alle proprie abilità, a sconfiggere gli oppressori – si è soffermato sugli sforzi che l'innovazione richiede per essere raggiunta e "maneggiata". «Affinché si possa propugnare l'innovazione vera, è necessaria quella che io chiamo "competizione collaborativa" e che ha permesso di creare distretti e poli ospedalieri di primissimo piano». «Puntiamo molto sull'ospedale di Barletta e la nostra volontà è quella di portarlo all'eccellenza. Non è corretto però, interessarsi alle questioni sanitarie solo durante le campagne elettorali, politicizzando ciò che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini». Il Presidente della Regione Puglia ha poi fatto un appunto sulle condizioni del "Dimiccoli" e del parcheggio antistante la struttura, in particolare. «Ho notato diverse buche, alcune molto profonde, sull'asfalto che circonda l'ospedale e ritengo che l'impatto visivo sia importante per il paziente che debba usufruire dei servizi ospedalieri. Fondamentale è anche, da parte degli operatori sanitari, costruire un rapporto di fiducia col paziente, mettendolo al corrente dei potenziali rischi a cui possa andare incontro». Dopo i complimenti fatti al personale medico e agli infermieri, Emiliano ci ha tenuto ad evidenziare il ruolo di primo piano che la sanità pugliese svolge nel Meridione, reputandola la prima nel Sud Italia. «Oggi stiamo facendo qualcosa di straordinario, perché abbiamo finalmente una possibilità in più di curare i tumori, un male troppo ricorrente ai giorni nostri».
A prendere la parola per primo è stato il Direttore Delle Donne che, dopo aver spiegato le tipologie di utilizzo del macchinario proveniente dagli Stati Uniti – applicazioni prevalentemente otorino-laringoiatriche – ha sottolineato: «Sarà finalmente possibile ridurre i danni strutturali ai pazienti sottoposti alle terapie e portare al minimo i tempi di degenza in ospedale, restituendo gli utenti alla vita quotidiana il prima possibile». «E' necessario puntare al massimo sull'avanguardia nei centri ospedalieri così da portare benefici ai pazienti e agli addetti ai lavori. Questo ci permetterà di uscire dalle mura dell'ospedale e andare tra la gente, con campagne di prevenzione, portando a compimento la nostra missione primaria» ha concluso Delle Donne.
Il testimone è poi passato al dott. Michele Barbara che ha descritto nello specifico gli usi del "Flex Robotic". «Questo è un passo storico per la sanità pugliese che dimostra di essere sempre dalla parte del paziente» ha esordito, continuando poi «siamo davanti ad un robot capace di aiutare in maniera decisiva il chirurgo nel raggiungere parti anatomiche difficili da operare e prima quasi irraggiungibili». Infatti, stando a sentire il Direttore del Dipartimento Chirurgico ASL BT, tale strumento, sfrutterebbe la cavità orale del paziente – adattandosi alla conformazione della stessa – fino a raggiungere il punto esatto in cui si troverebbe la malattia, combattendola con dei bracci meccanici di appena 2 mm. «E' un modo nuovo di curare una patologia senza danneggiare il paziente».
Infine, Michele Emiliano, utilizzando una metafora sulla Disfida di Barletta – per cui gli oppressi riescono, grazie alle proprie abilità, a sconfiggere gli oppressori – si è soffermato sugli sforzi che l'innovazione richiede per essere raggiunta e "maneggiata". «Affinché si possa propugnare l'innovazione vera, è necessaria quella che io chiamo "competizione collaborativa" e che ha permesso di creare distretti e poli ospedalieri di primissimo piano». «Puntiamo molto sull'ospedale di Barletta e la nostra volontà è quella di portarlo all'eccellenza. Non è corretto però, interessarsi alle questioni sanitarie solo durante le campagne elettorali, politicizzando ciò che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini». Il Presidente della Regione Puglia ha poi fatto un appunto sulle condizioni del "Dimiccoli" e del parcheggio antistante la struttura, in particolare. «Ho notato diverse buche, alcune molto profonde, sull'asfalto che circonda l'ospedale e ritengo che l'impatto visivo sia importante per il paziente che debba usufruire dei servizi ospedalieri. Fondamentale è anche, da parte degli operatori sanitari, costruire un rapporto di fiducia col paziente, mettendolo al corrente dei potenziali rischi a cui possa andare incontro». Dopo i complimenti fatti al personale medico e agli infermieri, Emiliano ci ha tenuto ad evidenziare il ruolo di primo piano che la sanità pugliese svolge nel Meridione, reputandola la prima nel Sud Italia. «Oggi stiamo facendo qualcosa di straordinario, perché abbiamo finalmente una possibilità in più di curare i tumori, un male troppo ricorrente ai giorni nostri».