L'ex alpino 85enne Belliére attraversa l'Italia, tappa a Canne della Battaglia
«Ho vissuto un'emozione unica nel ricordo di due grandissimi campioni come Pietro Mennea e Cosimo Puttilli»
giovedì 27 settembre 2018
Puntuale all'appuntamento con la Storia è arrivato martedì pomeriggio a Canne della Battaglia l'ex alpino paracadutista Alessandro Belliére, impegnato nella sua sfida 2018: attraversare tutta l'Italia a piedi sorprendendo tutti per l'impresa e l'età del protagonista. Infatti, a quasi 85 primavere (il compleanno lo festeggerà a Palermo il prossimo 24 di ottobre), in ottima forma fisica e di spirito giovanile, Belliére, noto anche col soprannome di "squalo", è arrivato da Canosa sulla strada provinciale Salinelle. Presso il passaggio a livello di Casalonga sulla linea ferroviaria Barletta-Spinazzola è stato agganciato dai barlettani dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia e scortato fino alla stazioncina di Canne della Battaglia negli ultimi tre chilometri sotto l'occhio di fotografi e telecamere. Qui, sullo sfondo della Cittadella ed in un bel pomeriggio di sole settembrino, il saluto affettuoso ed in segno di amicizia del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia da parte del presidente, il giornalista Nino Vinella, e degli altri Soci intervenuti con Ruggiero Lauroia (Anglat) e Michelangelo Palmitessa (Anpdi) ad arricchire il momento protocollare quanto davvero informale.
A Belliére sono andate anche numerose altre testimonianze concrete di affetto e di simpatia: alcune pubblicazioni storico-turistiche su Canne della Battaglia, una bottiglia millesimata del pregiato vino rosso "Annibale" prodotto ed imbottigliato da I Colossi e l'artistica medaglia dell'edizione 2018 della Pietro Mennea Half Marathon. Emozionato Belliére ha detto: "Questa è ufficialmente la mia ultima sfida. In tutte le precedenti edizioni fino a che concluderò questa, avrò percorso in tutta questa nostra bella (e per molti italiani) sconosciuta Italia qualcosa come ventimila chilometri e mezzo. Qui ho vissuto davvero un'emozione unica nel nome e nel ricordo di due grandissimi campioni come Pietro Mennea sulla velocità e Cosimo Puttilli. Ed è forse per questo motivo che potrei anche rispolverare e mettere in cantiere per l'anno prossimo la mia sfida sull'intero cammino di Annibale nella seconda guerra punica, dalle Alpi alla Calabria. Vedremo…".
L'idea fu già concepita ed il progetto anche predisposto: poteva essere già varato nel 2014, quando l'italiano che ha fatto più chilometri di tutti, l'alpino paracadutista Alessandro Bellière detto "lo squalo", toccò il territorio di Barletta per la 110° Tappa del suo memorabile Giro d'Italia a piedi. Profetiche quelle parole. Così, esattamente quattro anni dopo quel sabato 27 settembre 2014, il protagonista Alessandro Belliére, alla veneranda età di quasi 85 anni, ha raggiunto il Parco archeologico di Canne della Battaglia proveniente da Canosa sulla strada provinciale "Salinelle". Aggancio ed appuntamento per la conclusione della sua 118ma tappa con il gruppo di benvenuto nel territorio di Barletta esattamente alle ore 16,30 al passaggio a livello della stazione di Casalonga, per poi proseguire fino alla Stazioncina di Canne della Battaglia.
Ieri partenza alla volta di Bernalda: Belliére sta affrontando un'altra delle sue più ardue imprese, a cominciare da quella del 2013, quando coprì il Periplo d'Italia, isole maggiori comprese, esclusivamente a piedi. Nel 2014, partenza il 9 giugno 2014 da Ventimiglia e, dopo un percorso composto da ben 137 tappe, raggiunse Trieste il successivo 24 ottobre, giorno del suo compleanno, dopo aver camminato per 4.600 km. Lo scrupolo e la perfetta forma fisica hanno consentito a Belliére di rispettare sempre tutte le date e gli orari d'arrivo seguendo una perfetta tabella di marcia. Ultime tappe nell'ordine, la n. 116 (Castel Lagopesole-Venosa) Bellière ha già totalizzato 3.369 kilometri, 876 km al traguardo di Palermo che toccherà mercoledì 24 ottobre, giorno del suo ottantacinquesimo compleanno e la tappa n. 117 in corso (Venosa-Canosa).
Barletta abbracciò Bellière nella cerimonia di accoglienza ufficiale quel non troppo lontano sabato 27 settembre 2014. E lo riabbracciò per la seconda volta l'anno seguente, quando venerdì 23 gennaio 2015 nel Castello fu presentato il suo libro-diario, madrina la campionessa barlettana Veronica Inglese. L'accoglienza in onore dell'impresa titanica di Belliére ha inteso trasmettere il messaggio secondo cui, solo con la giusta determinazione e il duro allenamento, si può superare qualsiasi ostacolo si incontri sul proprio cammino, nonché l'importanza dello sport per il benessere psicofisico ed un corretto stile di vita.
A Belliére sono andate anche numerose altre testimonianze concrete di affetto e di simpatia: alcune pubblicazioni storico-turistiche su Canne della Battaglia, una bottiglia millesimata del pregiato vino rosso "Annibale" prodotto ed imbottigliato da I Colossi e l'artistica medaglia dell'edizione 2018 della Pietro Mennea Half Marathon. Emozionato Belliére ha detto: "Questa è ufficialmente la mia ultima sfida. In tutte le precedenti edizioni fino a che concluderò questa, avrò percorso in tutta questa nostra bella (e per molti italiani) sconosciuta Italia qualcosa come ventimila chilometri e mezzo. Qui ho vissuto davvero un'emozione unica nel nome e nel ricordo di due grandissimi campioni come Pietro Mennea sulla velocità e Cosimo Puttilli. Ed è forse per questo motivo che potrei anche rispolverare e mettere in cantiere per l'anno prossimo la mia sfida sull'intero cammino di Annibale nella seconda guerra punica, dalle Alpi alla Calabria. Vedremo…".
L'idea fu già concepita ed il progetto anche predisposto: poteva essere già varato nel 2014, quando l'italiano che ha fatto più chilometri di tutti, l'alpino paracadutista Alessandro Bellière detto "lo squalo", toccò il territorio di Barletta per la 110° Tappa del suo memorabile Giro d'Italia a piedi. Profetiche quelle parole. Così, esattamente quattro anni dopo quel sabato 27 settembre 2014, il protagonista Alessandro Belliére, alla veneranda età di quasi 85 anni, ha raggiunto il Parco archeologico di Canne della Battaglia proveniente da Canosa sulla strada provinciale "Salinelle". Aggancio ed appuntamento per la conclusione della sua 118ma tappa con il gruppo di benvenuto nel territorio di Barletta esattamente alle ore 16,30 al passaggio a livello della stazione di Casalonga, per poi proseguire fino alla Stazioncina di Canne della Battaglia.
Ieri partenza alla volta di Bernalda: Belliére sta affrontando un'altra delle sue più ardue imprese, a cominciare da quella del 2013, quando coprì il Periplo d'Italia, isole maggiori comprese, esclusivamente a piedi. Nel 2014, partenza il 9 giugno 2014 da Ventimiglia e, dopo un percorso composto da ben 137 tappe, raggiunse Trieste il successivo 24 ottobre, giorno del suo compleanno, dopo aver camminato per 4.600 km. Lo scrupolo e la perfetta forma fisica hanno consentito a Belliére di rispettare sempre tutte le date e gli orari d'arrivo seguendo una perfetta tabella di marcia. Ultime tappe nell'ordine, la n. 116 (Castel Lagopesole-Venosa) Bellière ha già totalizzato 3.369 kilometri, 876 km al traguardo di Palermo che toccherà mercoledì 24 ottobre, giorno del suo ottantacinquesimo compleanno e la tappa n. 117 in corso (Venosa-Canosa).
Barletta abbracciò Bellière nella cerimonia di accoglienza ufficiale quel non troppo lontano sabato 27 settembre 2014. E lo riabbracciò per la seconda volta l'anno seguente, quando venerdì 23 gennaio 2015 nel Castello fu presentato il suo libro-diario, madrina la campionessa barlettana Veronica Inglese. L'accoglienza in onore dell'impresa titanica di Belliére ha inteso trasmettere il messaggio secondo cui, solo con la giusta determinazione e il duro allenamento, si può superare qualsiasi ostacolo si incontri sul proprio cammino, nonché l'importanza dello sport per il benessere psicofisico ed un corretto stile di vita.