L'Amministrazione candida l'Orto Botanico di Barletta al fondo di finanziamento pubblico 2018
Il sindaco Cascella: «Riqualificare e rendere fruibile l'area il prima possibile»
sabato 4 novembre 2017
16.00
Le necessarie azioni di caratterizzazione e bonifica dell'area dell'orto botanico di Barletta sono state candidate dall'Amministrazione comunale all'avviso pubblico di finanziamento (a valere sulle risorse POR Puglia FESR 2014 – 2020 Asse VI) per la "Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali". In particolare, il Comune si candida per la tipologia di interventi che prevede lo stanziamento di fondi a favore di Amministrazioni pubbliche per "la progettazione ed esecuzione di piani di caratterizzazione ed elaborazioni di analisi di rischio finalizzati alla caratterizzazione di siti potenzialmente contaminati; ovvero progettazione ed esecuzione di indagini integrative di caratterizzazione, al fine di aggiornare le conoscenze sullo stato di potenziale contaminazione, ed elaborazioni di analisi di rischio".
Con l'intervento candidato all'avviso pubblico, per un costo complessivo di circa 414 mila euro da finanziare interamente con i fondi messi a disposizione dalla Regione, si punta a dare seguito al procedimento, previsto dall'art. 242 del Testo unico ambientale, per risanare l'area dell'orto botanico del Comune di Barletta, per una estensione di circa 10.000 mq adiacenti l'ex distilleria.
Il sito, come è noto, è stato interessato nel febbraio 2016 da un sequestro preventivo da parte dell'Autorità Giudiziaria, con un decreto che impediva la fruibilità pubblica dell'Orto Botanico. Nel settembre dello scorso anno la Procura della Repubblica di Trani ha poi disposto la revoca del sequestro e la contestuale riconsegna al Comune di Barletta con la prescrizione di provvedere alla caratterizzazione dell'area inquinata e alla bonifica per la riqualificazione degli spazi adibiti a verde e orto botanico. Il Comune ha effettuato propri campionamenti al fine di adempiere alle prescrizioni verificando la necessità di uno specifico piano di caratterizzazione per impostare gli interventi di messa in sicurezza e di bonifica.
«Dopo le prime scelte che hanno consentito di consegnare a funzioni pubbliche gli edifici dell'orto botanico non sottoposti al sequestro giudiziario, con la partecipazione all'avviso regionale si punta – ha rilevato il sindaco Pasquale Cascella – alla bonifica e alla riqualificazione anche degli spazi interni adibiti a verde. Non vogliamo rassegnarci a lasciare incompiuta la riqualificazione dell'intera area della struttura. L'obiettivo è di renderla fruibile completando le azioni di recupero già intraprese per salvaguardare l'insieme dei beni comuni dell'area dell'ex distilleria che funge da cerniera per le aree urbane separate dalla linea ferroviaria».
Sull'argomento, è intervenuto anche l'assessore Antonio Divincenzo: «È una nuova prova della attenzione e della sensibilità dell'Amministrazione comunale – ha sottolineato – per la salvaguardia dell'insieme del patrimonio ambientale della città» ha poi concluso.
Con l'intervento candidato all'avviso pubblico, per un costo complessivo di circa 414 mila euro da finanziare interamente con i fondi messi a disposizione dalla Regione, si punta a dare seguito al procedimento, previsto dall'art. 242 del Testo unico ambientale, per risanare l'area dell'orto botanico del Comune di Barletta, per una estensione di circa 10.000 mq adiacenti l'ex distilleria.
Il sito, come è noto, è stato interessato nel febbraio 2016 da un sequestro preventivo da parte dell'Autorità Giudiziaria, con un decreto che impediva la fruibilità pubblica dell'Orto Botanico. Nel settembre dello scorso anno la Procura della Repubblica di Trani ha poi disposto la revoca del sequestro e la contestuale riconsegna al Comune di Barletta con la prescrizione di provvedere alla caratterizzazione dell'area inquinata e alla bonifica per la riqualificazione degli spazi adibiti a verde e orto botanico. Il Comune ha effettuato propri campionamenti al fine di adempiere alle prescrizioni verificando la necessità di uno specifico piano di caratterizzazione per impostare gli interventi di messa in sicurezza e di bonifica.
«Dopo le prime scelte che hanno consentito di consegnare a funzioni pubbliche gli edifici dell'orto botanico non sottoposti al sequestro giudiziario, con la partecipazione all'avviso regionale si punta – ha rilevato il sindaco Pasquale Cascella – alla bonifica e alla riqualificazione anche degli spazi interni adibiti a verde. Non vogliamo rassegnarci a lasciare incompiuta la riqualificazione dell'intera area della struttura. L'obiettivo è di renderla fruibile completando le azioni di recupero già intraprese per salvaguardare l'insieme dei beni comuni dell'area dell'ex distilleria che funge da cerniera per le aree urbane separate dalla linea ferroviaria».
Sull'argomento, è intervenuto anche l'assessore Antonio Divincenzo: «È una nuova prova della attenzione e della sensibilità dell'Amministrazione comunale – ha sottolineato – per la salvaguardia dell'insieme del patrimonio ambientale della città» ha poi concluso.