Irregolarità e tavole PRG mancanti, «il centrodestra aveva ragione»

Interviene Giovanni Alfarano: «E' stato opportuno mandare a casa Maffei»

giovedì 10 ottobre 2013
"Chi ha sbagliato, deve pagare". Così il consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Giovanni Alfarano, in merito alle trenta irregolarità contabili amministrative rilevate dalla Ragioneria Generale dello Stato nella passata gestione Maffei: "Ancora una volta, quanto da noi denunciato negli anni passati e in campagna elettorale, trova conferma nei fatti. Dopo gli 8 milioni di euro di debiti, gli espropri illegittimi operati in zona 167 che porteranno il Comune di Barletta a pagar fior di quattrini a tutti quei cittadini proprietari dei terreni, giustamente ricorrenti, una nuova mannaia è caduta su Palazzo di Città.

Si tratta delle trenta irregolarità contabili amministrative rilevate dalla Ragioneria Generale dello Stato in materia di dotazione organica, assunzioni di dirigenti, mancato rispetto della riduzione della spesa, violazioni contrattuali, mobilità, compensi, premi, incarichi vari. E chi paga? Ancora una volta, i cittadini! I cittadini, difatti, devono sapere che oggi se la tassazione comunale aumenta, se gli aiuti ed i servizi al cittadino risultano inesistenti, se non vi è programmazione, se non vi è iniziativa alcuna per il rilancio economico-sociale della città, se non vi è una Disfida, una Estate Barlettana adeguata, se la Notte Bianca non si fa, è per colpa di chi ha sin qui amministrato la macchina comunale. Ebbene, niente scuse: chi ha sbagliato, deve pagare! Gli organi competenti hanno il dovere di fare chiarezza su questa vicenda accertando eventuali danni all'erario e punendo i responsabili degli stessi. Non possono essere sempre i cittadini a pagare le conseguenze delle cattive amministrazioni di centro-sinistra che si sono avvicendate su quel Palazzo.

Le irregolarità rilevate dalla Ragioneria dello Stato rappresentano solo una esigua parte dei tanti disastri combinati da parte degli amministratori del passato, puntualmente riconfermati in Consiglio Comunale con l'elezione a sindaco di Pasquale Cascella. Fatti gravi questi e che ci portano a ribadire che staccare la spina alla precedente amministrazione Maffei è stato giusto. E sull'assenza delle tavole originali del Piano Regolatore Generale? Sembra una barzelletta! Come si fa a dire che le tavole originali sono in Regione? Come si fa a programmare la città del futuro se non abbiamo tra le mani la mappatura attuale della città di Barletta? Tutto questo è vergognoso! Il mio auspicio è che, nonostante il cattivo inizio, il Sindaco Cascella si mobiliti quanto prima per un cambio di rotta all'insegna della legalità e della trasparenza. Ci attendiamo, inoltre, dal Sindaco, nel corso del prossimo Consiglio Comunale, azioni concrete contro questi ennesimi spiacevoli accadimenti in danno della città e dei cittadini di Barletta".