Ipotesi di disastro ambientale, Cascella: «Il comune sarà coerente»

«Abbiamo tutti il dovere di tutelare salute e vivibilità»

domenica 6 novembre 2016
«Di fronte a un "disastro ambientale", qual è quello ipotizzato dalla Procura di Trani con la richiesta di ben 17 rinvii a giudizio a conclusione delle indagini sulle attività che la Cementeria di Barletta è stata autorizzata a svolgere con la combustione di particolari rifiuti, abbiamo tutti il dovere di tutelare l'interesse della comunità alla integrità di beni primari quali quelli della salute e della vivibilità». Così interviene il sindaco di Barletta Pasquale Cascella a seguito della richiesta di rinvio a giudizio in merito ad un presunto "disastro ambientale".

«Per questo il Comune sarà coerente - continua il primo cittadino - con la costituzione di parte offesa nel giudizio (peraltro, decisa sulla base di posizioni già pienamente riconosciute dalla magistratura), e auspica che le stesse aziende coinvolte, oltre che gli enti pubblici investiti, si aprano all'inderogabile necessità di chiarire, con gli strumenti propri dello Stato di diritto, ogni questione controversa, già nella udienza preliminare. C'è da garantire al più presto il rispetto delle condizioni di uno sviluppo sostenibile che, per essere davvero tale, non può eludere né la sicurezza del lavoro, né la qualità dell'habitat urbano e men che meno la tutela di un ambiente essenziale per l'insieme delle attività economiche della città. Questa era e resta l'assoluto riferimento delle scelte che l'Amministrazione di Barletta ha assunto e continuerà a far valere con rigore, in piena trasparenza, e nell'esclusivo interesse della intera collettività».