Ipotesi di corruzione, il capogruppo Pd Pasquale Ventura sotto inchiesta
La Procura di Trani indaga sulla gestione di un centro sportivo in via Rossini
mercoledì 5 marzo 2014
12.00
Il capogruppo consiliare del Partito Democratico, Pasquale Ventura, è indagato per corruzione. Secondo quanto riporta questa mattina La Gazzetta del Mezzogiorno, sulle pagine dell'edizione del Nordbarese, è questo l'esito dell'avvio dell'inchiesta realizzata dalla Procura di Trani in merito alla gestione del centro sportivo comunale di via Rossini. La vicenda, al momento in fase embrionale, vede la contestazione a Ventura da parte del sostituto procuratore Giuseppe Maralfa dell'ipotesi di violazione dell'articolo 319 del codice penale. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Barletta ha effettuato perquisizioni domiciliari per acquisire documenti utili alle indagini.
L'inchiesta condotta da Maralfa, passato da lunedì scorso a vestire i panni di pubblico ministero presso la Procura di Bari, secondo quanto riporta il quotidiano, ha messo nel mirino la gestione del centro sportivo, inizialmente destinata dal Comune di Barletta alla Service coop Bat, presieduta da Giuseppe Lisi, e gestrice anche del contestato pattinodromo di via Boito: in nuce una serie di ricorsi al Tar, critiche all'amministrazione-Maffei da parte della Cgil in particolare. Lisi sarebbe "persona informata dei fatti", testimone all'interno della vicenda. Resta da capire chi sarebbe l'ipotetico (uno o più) corruttore. Il prossimo passo sarà l'assegnazione del caso a un altro magistrato.
L'inchiesta condotta da Maralfa, passato da lunedì scorso a vestire i panni di pubblico ministero presso la Procura di Bari, secondo quanto riporta il quotidiano, ha messo nel mirino la gestione del centro sportivo, inizialmente destinata dal Comune di Barletta alla Service coop Bat, presieduta da Giuseppe Lisi, e gestrice anche del contestato pattinodromo di via Boito: in nuce una serie di ricorsi al Tar, critiche all'amministrazione-Maffei da parte della Cgil in particolare. Lisi sarebbe "persona informata dei fatti", testimone all'interno della vicenda. Resta da capire chi sarebbe l'ipotetico (uno o più) corruttore. Il prossimo passo sarà l'assegnazione del caso a un altro magistrato.