"Io non rischio", a Barletta la campagna della Protezione Civile
In piazza per sapere cosa fare in caso di terremoto, maremoto o alluvione
domenica 15 ottobre 2017
Si è svolta ieri su tutto il territorio nazionale la settima edizione della campagna "Io non rischio". Oltre 5mila volontari in tutta Italia hanno presidiato 103 piazze di capoluoghi di provincia per incontrare i cittadini ed informarli sui rischi del loro territorio. Nella Bat la città prescelta è stata Barletta e, nei giardini del Castello, i volontari delle Misericordie di Andria, Montegrosso, Trani e Molfetta, oltre ai volontari di protezione civile di San Ferdinando, hanno realizzato attività di informazione e di sensibilizzazione.
Un appuntamento ormai fisso proprio per la protezione civile provinciale e che vede le confraternite di Misericordia nella Bat impegnate con volontari formati nel corso del tempo in collaborazione con il Dipartimento Nazionale. L'evento ha permesso di portare a conoscenza della cittadinanza i diversi luoghi oltre che i rischi realmente presenti sul territorio, in particolare in caso di terremoto, maremoto o alluvione.
"Contaminate gli altri, evitando che molti ragazzi vivano la vita girando le spalle a quello che accade". E' l'appello che lanciato dal consigliere regionale Ruggiero Mennea (presidente del comitato permanente della Protezione civile Puglia) rivolgendosi agli studenti nell'ambito della tappa barlettana della campagna. "Molti non sanno che esistono i piani comunali di protezione civile", ha spiegato il consigliere regionale Pd parlando ancora con gli studenti. "Realizzare queste attività di formazione nelle scuole e fare informazione ai cittadini significa - ha proseguito - aumentare la qualità della prevenzione e contaminare le comunità. A questo proposito, entro la fine del mese sarà siglato un protocollo tra l'Ufficio scolastico regionale, l'Anci Puglia e la Protezione civile regionale per portare nelle scuole di ogni ordine e grado un pacchetto di formazione sulla Protezione civile. Nel contempo con il Miur stiamo preparando un accordo che prevede di inserire, nel calendario scolastico, un pacchetto da 20 a 40 ore di insegnamento di Protezione civile, un po' come si faceva anni fa con l'Educazione civica".
L'esponente regionale del Pd ha anche annunciato dei bandi ad hoc per il settore Formazione professionale regionale "con l'obiettivo di professionalizzare il volontariato e gli amministratori pubblici, che sono nella catena di comando e controllo della Protezione civile". "La coscienza civica in materia di Protezione civile sta crescendo - ha sottolineato - ma è evidente ci sono ancora delle criticità se è vero, come è vero, che nei casi di alluvioni o terremoti queste emergono e sono legate alla non conoscenza del comportamento da assumere in certe situazioni. Invece, con la prevenzione - ha concluso - 'io non rischio'".
Un appuntamento ormai fisso proprio per la protezione civile provinciale e che vede le confraternite di Misericordia nella Bat impegnate con volontari formati nel corso del tempo in collaborazione con il Dipartimento Nazionale. L'evento ha permesso di portare a conoscenza della cittadinanza i diversi luoghi oltre che i rischi realmente presenti sul territorio, in particolare in caso di terremoto, maremoto o alluvione.
"Contaminate gli altri, evitando che molti ragazzi vivano la vita girando le spalle a quello che accade". E' l'appello che lanciato dal consigliere regionale Ruggiero Mennea (presidente del comitato permanente della Protezione civile Puglia) rivolgendosi agli studenti nell'ambito della tappa barlettana della campagna. "Molti non sanno che esistono i piani comunali di protezione civile", ha spiegato il consigliere regionale Pd parlando ancora con gli studenti. "Realizzare queste attività di formazione nelle scuole e fare informazione ai cittadini significa - ha proseguito - aumentare la qualità della prevenzione e contaminare le comunità. A questo proposito, entro la fine del mese sarà siglato un protocollo tra l'Ufficio scolastico regionale, l'Anci Puglia e la Protezione civile regionale per portare nelle scuole di ogni ordine e grado un pacchetto di formazione sulla Protezione civile. Nel contempo con il Miur stiamo preparando un accordo che prevede di inserire, nel calendario scolastico, un pacchetto da 20 a 40 ore di insegnamento di Protezione civile, un po' come si faceva anni fa con l'Educazione civica".
L'esponente regionale del Pd ha anche annunciato dei bandi ad hoc per il settore Formazione professionale regionale "con l'obiettivo di professionalizzare il volontariato e gli amministratori pubblici, che sono nella catena di comando e controllo della Protezione civile". "La coscienza civica in materia di Protezione civile sta crescendo - ha sottolineato - ma è evidente ci sono ancora delle criticità se è vero, come è vero, che nei casi di alluvioni o terremoti queste emergono e sono legate alla non conoscenza del comportamento da assumere in certe situazioni. Invece, con la prevenzione - ha concluso - 'io non rischio'".