Inizia il potenziamento del depuratore di Barletta
L'intervento, a cura dell'Acquedotto Pugliese, costerà 2,8 milioni di euro
venerdì 4 marzo 2016
Sono partiti i lavori dell'Acquedotto Pugliese per l'adeguamento dell'impianto di depurazione di Barletta. Grazie a lavori strutturali e di ammodernamento impiantistico, operati nella filiera di processo della depurazione, l'Acquedotto Pugliese consentirà al territorio servito di beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da una parte, l'incremento delle potenzialità di trattamento dell'attuale depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell'abitato servito; dall'altra, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.
Sul versante più strettamente tecnico, i lavori avviati produrranno il risultato di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell'impianto di depurazione: dagli attuali 90.000 Abitanti Equivalenti (termine tecnico, che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili trattabili giornalmente dal depuratore) a 129.000 A.E. L'adeguamento sarà realizzato attraverso il potenziamento della sezione dei pretrattamenti, della linea ossidativa e della linea fanghi, rendendo maggiormente performante l'impianto in termini di efficienza depurativa. Particolare attenzione è stata posta all'ambiente, prevedendo sezioni di deodorizzazione delle stazioni dei pretrattamenti e della linea fanghi onde conseguire un abbattimento significativo delle emissioni odorigene.
L'intervento, pianificato dalla Regione Puglia, per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell'ambito del "Fondo per lo sviluppo e la coesione" (FSC) – Interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l'attuazione del Piano Nazionale per il Sud ed in particolare interventi nel Settore idrico. Un significativo intervento, che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l'impegno dell'Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito.
Sul versante più strettamente tecnico, i lavori avviati produrranno il risultato di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell'impianto di depurazione: dagli attuali 90.000 Abitanti Equivalenti (termine tecnico, che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili trattabili giornalmente dal depuratore) a 129.000 A.E. L'adeguamento sarà realizzato attraverso il potenziamento della sezione dei pretrattamenti, della linea ossidativa e della linea fanghi, rendendo maggiormente performante l'impianto in termini di efficienza depurativa. Particolare attenzione è stata posta all'ambiente, prevedendo sezioni di deodorizzazione delle stazioni dei pretrattamenti e della linea fanghi onde conseguire un abbattimento significativo delle emissioni odorigene.
L'intervento, pianificato dalla Regione Puglia, per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell'ambito del "Fondo per lo sviluppo e la coesione" (FSC) – Interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l'attuazione del Piano Nazionale per il Sud ed in particolare interventi nel Settore idrico. Un significativo intervento, che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l'impegno dell'Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito.