In via Canosa si consuma l'ennesima “truffa dello specchietto”
Il truffatore sarebbe un uomo di giovane età a bordo di una Fiat Punto
giovedì 27 ottobre 2016
"In questo mondo di ladri" recita un celebre brano di Antonello Venditti, risalente al 1988. Piuttosto lontano negli anni eppure ancora attualissimo, sembrerebbe descrivere alla perfezione la realtà odierna segno questo di quanto l'illegalità sia ancora fortemente radicata nelle maglie più strette della società.
Tra gli stratagemmi meno pensabili per guadagnare qualche spicciolo, quello dello "specchietto rotto" si presenterebbe come uno dei pochi ancora attuabili e capaci di adescare facilmente prede, a volte troppo ingenue o distratte.
Risale ai giorni scorsi l'ennesima segnalazione giunta in redazione che denuncerebbe una simile truffa a Barletta, in via Canosa, compiuta alla luce del sole da quello che sarebbe «un uomo di giovane età con accento forestiero, a bordo di una Fiat Punto celeste metallizzato» che, con la disinvoltura di un Arsenio Lupin dei giorni nostri, porterebbe avanti da qualche tempo la propria illecita attività.
Stando a quanto si legge nel testo, al fine di sventare il furto basterebbe chiedere al truffatore di interpellare le Forze dell'Ordine cosicché lo stesso comincerebbe a perdere interesse nella faccenda cercando in ogni modo di congedare la potenziale vittima.
Prestare attenzione al mondo circostante sarebbe quanto mai utile alla salvaguardia della propria incolumità fisica e monetaria, oltre che a denunciare le ingiustizie che si perpetrino quotidianamente. «Noi, noi stiamo bene tra noi e ci fidiamo di noi, in questo mondo di ladri, in questo mondo di eroi…».
Tra gli stratagemmi meno pensabili per guadagnare qualche spicciolo, quello dello "specchietto rotto" si presenterebbe come uno dei pochi ancora attuabili e capaci di adescare facilmente prede, a volte troppo ingenue o distratte.
Risale ai giorni scorsi l'ennesima segnalazione giunta in redazione che denuncerebbe una simile truffa a Barletta, in via Canosa, compiuta alla luce del sole da quello che sarebbe «un uomo di giovane età con accento forestiero, a bordo di una Fiat Punto celeste metallizzato» che, con la disinvoltura di un Arsenio Lupin dei giorni nostri, porterebbe avanti da qualche tempo la propria illecita attività.
Stando a quanto si legge nel testo, al fine di sventare il furto basterebbe chiedere al truffatore di interpellare le Forze dell'Ordine cosicché lo stesso comincerebbe a perdere interesse nella faccenda cercando in ogni modo di congedare la potenziale vittima.
Prestare attenzione al mondo circostante sarebbe quanto mai utile alla salvaguardia della propria incolumità fisica e monetaria, oltre che a denunciare le ingiustizie che si perpetrino quotidianamente. «Noi, noi stiamo bene tra noi e ci fidiamo di noi, in questo mondo di ladri, in questo mondo di eroi…».