«In Puglia oggi ci si ammala di più di lavoro»
Presentata la campagna straordinaria di formazione su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
martedì 24 novembre 2015
Una campagna straordinaria di formazione per promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro. Un investimento totale di 3milioni e 82mila euro per formare 24 mila persone su tutto il territorio regionale, divise per sette categorie lavorative: lavoratori di età compresa tra i 18 e i 25 anni o con meno di due anni di esperienza, lavoratori di età compresa tra i 50 e i 60 anni, lavoratori stagionali del settore agricolo, datori di lavoro di piccole e medie imprese, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e presidi, insegnanti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il Dipartimento per la Promozione della Salute e l'assessorato alla Formazione della Regione Puglia hanno presentato ieri mattina alla stampa un avviso pubblico per la realizzazione di una campagna straordinaria di formazione che coinvolgerà diversi soggetti su tutto il territorio regionale. Il bando sarà pubblicato il 30 novembre sul sito internet www.sistema.puglia.it e scadrà il 30 dicembre 2015.
"La nostra attenzione nei confronti dei temi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere sempre più alta – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - sul territorio sono già attive diverse attività di vigilanza e controllo, ma é necessario diffonderne la cultura a tutti i livelli. E l'iniziativa che presentiamo oggi va proprio in questo senso. Ci rivolgiamo a destinatari diversi, lavoratori agricoli, lavoratori stranieri e piccoli imprenditori, ma anche alle scuole nella convinzione che la cultura della prevenzione vada seminata anche tra i giovanissimi. La formazione sarà capillare è diffusa, perché ciascuno di noi ha il dovere di conoscere e di pretendere i propri diritti in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro". "Siamo convinti – ha detto in conferenza stampa il direttore del Dipartimento Promozione della salute della Regione Puglia Giovanni Gorgoni - che investire in sicurezza non abbia mai rappresentato uno spreco di risorse, perchè investire in salute e in prevenzione significa non solo investire sul futuro ma anche adoperarsi affinchè, nel DNA culturale di ciascun ragazzo, cresca la consapevolezza di quanto sia irrinunciabile il concetto della sicurezza del lavoro". Tra le novità dell'offerta formativa, la presenza, nella platea interessata, delle scuole (presidi, insegnanti e studenti), dei lavoratori stranieri e dei lavoratori impegnati nel settore agricolo. L'avvio della campagna straordinaria di formazione per la sicurezza nei posti di lavoro della Regione Puglia trova le sue radici nei numeri del 2014 relativi agli infortuni e alle malattie professionali diffusi dall'Inail.
Il numero degli infortuni sul lavoro risulta in continua diminuzione, dal 2010 ad oggi, passando da più di 42 mila casi nel 2010 a poco più di 31 mila e 500 casi nel 2014, a fronte però di una crescita del numero delle malattie professionali in tutti i settori: nel 2010 sono stati segnalati infatti poco più di 2 mila casi mentre nel 2014 il dato é salito a 2926 casi. Il settore più colpito resta quello dell'industria e dei servizi seguito, per le malattie professionali, dal settore agricolo. "Questi dati – ha concluso Gorgoni – significano che siamo di fronte ad una maggiore consapevolezza dei rischi in termini di sicurezza sul lavoro mentre siamo più esposti alle malattie professionali. Oggi ci si ammala di più di lavoro, per diversi fattori ambientali o per pessimi stili di vita. E' anche possibile però che il dato relativo alle malattie professionali possa riflettere una maggiore precisione, nella rilevazione del dato, rispetto al 2010. In ogni caso, ad oggi, 85/87 cittadini pugliesi al giorno in media hanno un infortunio sul lavoro e 8 cittadini pugliesi al giorno in media, si ammalano. Ecco perché dobbiamo proseguire sulla strada della prevenzione e della sicurezza dei luoghi di lavoro, anche e soprattutto attraverso le azioni formative".
"La nostra attenzione nei confronti dei temi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere sempre più alta – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - sul territorio sono già attive diverse attività di vigilanza e controllo, ma é necessario diffonderne la cultura a tutti i livelli. E l'iniziativa che presentiamo oggi va proprio in questo senso. Ci rivolgiamo a destinatari diversi, lavoratori agricoli, lavoratori stranieri e piccoli imprenditori, ma anche alle scuole nella convinzione che la cultura della prevenzione vada seminata anche tra i giovanissimi. La formazione sarà capillare è diffusa, perché ciascuno di noi ha il dovere di conoscere e di pretendere i propri diritti in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro". "Siamo convinti – ha detto in conferenza stampa il direttore del Dipartimento Promozione della salute della Regione Puglia Giovanni Gorgoni - che investire in sicurezza non abbia mai rappresentato uno spreco di risorse, perchè investire in salute e in prevenzione significa non solo investire sul futuro ma anche adoperarsi affinchè, nel DNA culturale di ciascun ragazzo, cresca la consapevolezza di quanto sia irrinunciabile il concetto della sicurezza del lavoro". Tra le novità dell'offerta formativa, la presenza, nella platea interessata, delle scuole (presidi, insegnanti e studenti), dei lavoratori stranieri e dei lavoratori impegnati nel settore agricolo. L'avvio della campagna straordinaria di formazione per la sicurezza nei posti di lavoro della Regione Puglia trova le sue radici nei numeri del 2014 relativi agli infortuni e alle malattie professionali diffusi dall'Inail.
Il numero degli infortuni sul lavoro risulta in continua diminuzione, dal 2010 ad oggi, passando da più di 42 mila casi nel 2010 a poco più di 31 mila e 500 casi nel 2014, a fronte però di una crescita del numero delle malattie professionali in tutti i settori: nel 2010 sono stati segnalati infatti poco più di 2 mila casi mentre nel 2014 il dato é salito a 2926 casi. Il settore più colpito resta quello dell'industria e dei servizi seguito, per le malattie professionali, dal settore agricolo. "Questi dati – ha concluso Gorgoni – significano che siamo di fronte ad una maggiore consapevolezza dei rischi in termini di sicurezza sul lavoro mentre siamo più esposti alle malattie professionali. Oggi ci si ammala di più di lavoro, per diversi fattori ambientali o per pessimi stili di vita. E' anche possibile però che il dato relativo alle malattie professionali possa riflettere una maggiore precisione, nella rilevazione del dato, rispetto al 2010. In ogni caso, ad oggi, 85/87 cittadini pugliesi al giorno in media hanno un infortunio sul lavoro e 8 cittadini pugliesi al giorno in media, si ammalano. Ecco perché dobbiamo proseguire sulla strada della prevenzione e della sicurezza dei luoghi di lavoro, anche e soprattutto attraverso le azioni formative".