Imprese artigiane in calo nella Bat
Lo rivela uno studio di Confartigianato Puglia nel quadriennio 2009/2013. Calo dell'8,2% nel periodo considerato
venerdì 26 aprile 2013
11.30
Imprese artigiane a picco in Puglia. Il dato è offerto dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia: nella nostra regione le aziende che mirano sull'artigianato all'inizio del 2013 sono oltre 75mila, pari al 19.8% del totale, a fronte delle quasi 80mila rilevate nel primo trimestre 2009, per una percentuale del 20.6% delle imprese regionali. Una dinamica impietosa e costante: la flessione, infatti, dal 2009 al 2013 si attesta al 5 per cento, contro l'1,4 delle imprese totali. Nel primo trimestre di quest'anno, il bilancio tra iscrizioni e cessazioni commerciali registra già un saldo negativo dell'1,6 per cento.
Il saldo negativo (3.948 unità in meno) è dovuto, principalmente, alla perdita di ben 2.360 attività manifatturiere, pari ad una flessione dell'11,7 per cento. Seguono le costruzioni che, dal 2009 al 2013, hanno perso 943 unità, con un decremento del 3,4 per cento. Negativo anche l'andamento del commercio all'ingrosso e al dettaglio (meno 647 aziende, pari ad un tasso negativo dell'8,7 per cento) e del settore dei trasporti che registra un calo del 9,8 per cento (453 unità in meno). "Gli artigiani della nostra regione stanno subendo le conseguenze della recessione sotto varie forme. Su tutte, il crollo delle commesse, le difficoltà nell'accesso al credito e il diffondersi di forme di concorrenza sleale da parte di operatori abusivi". Questo l'amaro commento del presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherza.
Numeri in linea con il trend al ribasso regionale nelle province di Bari e Bat (Unioncamere non distingue le due territorialità), che rappresenta il 40,9 per cento delle imprese artigiane in Puglia. Dal 2009 al 2013, sono diminuite dell'8,2 per cento. Nel quadriennio analizzato sono state chiuse 2.737 imprese, di cui il 14% nel settore manifatturiero.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il saldo negativo (3.948 unità in meno) è dovuto, principalmente, alla perdita di ben 2.360 attività manifatturiere, pari ad una flessione dell'11,7 per cento. Seguono le costruzioni che, dal 2009 al 2013, hanno perso 943 unità, con un decremento del 3,4 per cento. Negativo anche l'andamento del commercio all'ingrosso e al dettaglio (meno 647 aziende, pari ad un tasso negativo dell'8,7 per cento) e del settore dei trasporti che registra un calo del 9,8 per cento (453 unità in meno). "Gli artigiani della nostra regione stanno subendo le conseguenze della recessione sotto varie forme. Su tutte, il crollo delle commesse, le difficoltà nell'accesso al credito e il diffondersi di forme di concorrenza sleale da parte di operatori abusivi". Questo l'amaro commento del presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherza.
Numeri in linea con il trend al ribasso regionale nelle province di Bari e Bat (Unioncamere non distingue le due territorialità), che rappresenta il 40,9 per cento delle imprese artigiane in Puglia. Dal 2009 al 2013, sono diminuite dell'8,2 per cento. Nel quadriennio analizzato sono state chiuse 2.737 imprese, di cui il 14% nel settore manifatturiero.
(Twitter: @GuerraLuca88)