Il sostituto procuratore Maralfa saluta la procura di Trani
Tra le varie inchieste, ha seguito quella sul crollo di via Roma
mercoledì 12 marzo 2014
Cerimonia di saluto nell'aula della Corte d'Assise di Trani per il dr. Giuseppe Maralfa, fino al 2 marzo sostituto procuratore della Repubblica di Trani ed ora passato, con analoghe funzioni, alla Procura della Repubblica di Bari. Maralfa lascia l'ufficio inquirente tranese dopo 15 anni, prima dei quali aveva svolto funzioni di giudice alla sezione distaccata del Tribunale di Andria. Nutrita la rappresentanza di magistrati, avvocati e personale amministrativo che ha salutato l'ormai ex decano dei sostituti procuratori tranesi, di cui sono state evidenziate le spiccate qualità umane e professionali.
Maralfa è stato titolare di numerose e delicate inchieste: dalla criminalità organizzata andriese, ai reati contro la Pubblica Amministrazione (con diverse indagini che hanno riguardato anche amministratori e figure apicali del Comune di Trani); da drammatici incidenti sul lavoro al tragico crollo della palazzina di Via Roma a Barletta; dall'affondamento dell'imbarcazione molfettese Francesco Padre ai presunti variegati illeciti sulla costruzione del nuovo porto di Molfetta. Di tanto in tanto Maralfa tornerà negli uffici giudiziari tranesi in virtù di specifiche applicazioni per determinati procedimenti ancora pendenti, come ad esempio il processo sul crollo di Barletta.
Alla cerimonia di ieri, durante la quale Maralfa ha ringraziato la sua famiglia ed i collaboratori della Procura, hanno partecipato il procuratore Carlo Maria Capristo, l'aggiunto Francesco Giannella, i colleghi magistrati sia inquirenti che giudicanti, il presidente del Tribunale Filippo Bortone, il presidente dell'ordine degli avvocati Francesco Logrieco, il presidente della Camera Penale Giuseppe Losappio, il personale amministrativo degli uffici giudiziari di Procura e Tribunale, i comandanti delle varie Forze dell'Ordine del circondario, il sindaco di Trani Gigi Riserbato, nonché l'ex procuratore della Repubblica di Trani Nicola Barbera.
Maralfa è stato titolare di numerose e delicate inchieste: dalla criminalità organizzata andriese, ai reati contro la Pubblica Amministrazione (con diverse indagini che hanno riguardato anche amministratori e figure apicali del Comune di Trani); da drammatici incidenti sul lavoro al tragico crollo della palazzina di Via Roma a Barletta; dall'affondamento dell'imbarcazione molfettese Francesco Padre ai presunti variegati illeciti sulla costruzione del nuovo porto di Molfetta. Di tanto in tanto Maralfa tornerà negli uffici giudiziari tranesi in virtù di specifiche applicazioni per determinati procedimenti ancora pendenti, come ad esempio il processo sul crollo di Barletta.
Alla cerimonia di ieri, durante la quale Maralfa ha ringraziato la sua famiglia ed i collaboratori della Procura, hanno partecipato il procuratore Carlo Maria Capristo, l'aggiunto Francesco Giannella, i colleghi magistrati sia inquirenti che giudicanti, il presidente del Tribunale Filippo Bortone, il presidente dell'ordine degli avvocati Francesco Logrieco, il presidente della Camera Penale Giuseppe Losappio, il personale amministrativo degli uffici giudiziari di Procura e Tribunale, i comandanti delle varie Forze dell'Ordine del circondario, il sindaco di Trani Gigi Riserbato, nonché l'ex procuratore della Repubblica di Trani Nicola Barbera.