Il "salotto buono" disegnato da Borgiac, tra satira e denuncia
L'artista: «Ogni riferimento alla situazione politica attuale (non) è casuale»
venerdì 29 dicembre 2023
9.39
Un gruppetto di topolini sorridenti danza sul muro di quel che resta di un accadimento che segnò la cronaca cittadina nel 2021. Quel cantiere ai confini del fossato del castello di Barletta, sulla panoramica via Ferdinando Cafiero a Barletta, fu protagonista di un'operazione che avrebbe potuto vedere la comparsa di un maxi supermercato all'ombra del maestoso maniero barlettano. Tra indignazione, confronti politici a suon di comunicati stampa, raccolte firme, pagine e pagine di cronache giornalistiche cittadine, oggi quell'area rimane una zona vuota e abbandonata.
Così è nato il nuovo "attacco d'arte" del barlettano Giacomo Borgiac, che ha ubicato su uno dei muri perimetrali dell'ex cantiere una nuova opera di street art, tra satira e denuncia. L'artista impressiona tra le pennellate "l'indifferenza e la lentezza generale" della politica cittadina, ma l'intervento artistico sottintende anche un messaggio propositivo in ottica ambientale: «Pensavo che dopo due anni di ripensamenti potesse rinascere qualche albero nuovo al posto di quelli abbattuti nottetempo due anni fa. E' Natale per tutti, anche per gli alberi» scrive Borgiac sui social.
Chissà cosa porterà il nuovo anno per questo luogo, nella concreta speranza di una rinascita di bellezza.
Così è nato il nuovo "attacco d'arte" del barlettano Giacomo Borgiac, che ha ubicato su uno dei muri perimetrali dell'ex cantiere una nuova opera di street art, tra satira e denuncia. L'artista impressiona tra le pennellate "l'indifferenza e la lentezza generale" della politica cittadina, ma l'intervento artistico sottintende anche un messaggio propositivo in ottica ambientale: «Pensavo che dopo due anni di ripensamenti potesse rinascere qualche albero nuovo al posto di quelli abbattuti nottetempo due anni fa. E' Natale per tutti, anche per gli alberi» scrive Borgiac sui social.
Chissà cosa porterà il nuovo anno per questo luogo, nella concreta speranza di una rinascita di bellezza.