Il ricordo commosso per Giuseppe Tupputi
Sotto sequestro il suo bar: centinaia i messaggi dedicati a lui, tra rabbia e sgomento
mercoledì 13 aprile 2022
19.00
«Ci accoglievi sempre col sorriso». Sono centinaia i messaggi di cordoglio per Giuseppe Tupputi, il titolare del bar "Morrison's Cafè" di via Rionero: conosciuto da tutti nel quartiere, lascia la moglie e due figlie, di cui la piccola ha solo pochi mesi.
«Quando si arriva a uccidere un lavoratore, un padre, un marito, una persona onesta, vuol dire che si è raggiunto veramente il fondo». «Un dolore che non troverà risposte né oggi né mai». «Mi mancherà il tuo sorriso, il tuo far star bene la gente». Esprimono tutti tristezza e un senso di grande impotenza i commenti sui social dedicati a "Peppe".
Davanti al suo bar, posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria dopo la sparatoria di lunedì sera, sono stati lasciati sin da subito fiori, candele e tanti biglietti scritti a mano che lo ricordano con affetto e con sgomento per quanto fatalmente accaduto. «Sei stato un esempio da seguire e una persona meraviglia - si legge in una delle tante lettere posate davanti al civico 55 di via Rionero - Rabbia e dolore sono ciò che provo, perché non ti meritavi un trattamento del genere, sei sempre stato un onesto lavoratore, un animo buono dal carattere forte, ma non cattivo».
«Ti prometto fratellone mio che il nome Morrison che porti addosso da quando avevi 13 anni, continuerò a farlo vivere nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti», sono le parole condivise dalla sorella su Facebook.
«Un gigante buono, un padre e marito amoroso». «Una persona speciale veglia sulla tua famiglia soprattutto sulle tue piccole principesse»., scrivono altri. «Un ragazzo d'oro, non meritava assolutamente una fine del genere». Molto commovente il messaggio di un cliente del bar di Giuseppe: «Ricordo ancora la nostra ultima conversazione di qualche giorno fa, mi raccontavi entusiasta i progressi della tua piccola bimba, lo raccontavi con uno sguardo pieno d'amore, mi auguro che da lassù potrai continuare a starle vicino e a darle l'amore paterno che brutalmente le è stato portato via, ciao Pe, ti abbraccio ovunque tu sia».
«Quando si arriva a uccidere un lavoratore, un padre, un marito, una persona onesta, vuol dire che si è raggiunto veramente il fondo». «Un dolore che non troverà risposte né oggi né mai». «Mi mancherà il tuo sorriso, il tuo far star bene la gente». Esprimono tutti tristezza e un senso di grande impotenza i commenti sui social dedicati a "Peppe".
Davanti al suo bar, posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria dopo la sparatoria di lunedì sera, sono stati lasciati sin da subito fiori, candele e tanti biglietti scritti a mano che lo ricordano con affetto e con sgomento per quanto fatalmente accaduto. «Sei stato un esempio da seguire e una persona meraviglia - si legge in una delle tante lettere posate davanti al civico 55 di via Rionero - Rabbia e dolore sono ciò che provo, perché non ti meritavi un trattamento del genere, sei sempre stato un onesto lavoratore, un animo buono dal carattere forte, ma non cattivo».
«Ti prometto fratellone mio che il nome Morrison che porti addosso da quando avevi 13 anni, continuerò a farlo vivere nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti», sono le parole condivise dalla sorella su Facebook.
«Un gigante buono, un padre e marito amoroso». «Una persona speciale veglia sulla tua famiglia soprattutto sulle tue piccole principesse»., scrivono altri. «Un ragazzo d'oro, non meritava assolutamente una fine del genere». Molto commovente il messaggio di un cliente del bar di Giuseppe: «Ricordo ancora la nostra ultima conversazione di qualche giorno fa, mi raccontavi entusiasta i progressi della tua piccola bimba, lo raccontavi con uno sguardo pieno d'amore, mi auguro che da lassù potrai continuare a starle vicino e a darle l'amore paterno che brutalmente le è stato portato via, ciao Pe, ti abbraccio ovunque tu sia».