Il mondo della politica si stringe intorno alla cittadinanza barlettana
Solidarietà verso le persone coinvolte nel dramma del crollo. «Il crollo testimonia lo stato di abbandono del nostro patrimonio edilizio»
lunedì 3 ottobre 2011
Crescono l'agitazione e il dolore in città per quanto avvenuto questa mattina, quando alle 12:25 il crollo di una palazzina in via Roma ha allertato migliaia di soccorritori e comuni civili intenti nell'operazione di salvataggio, riuscita sinora per 4 persone (il bilancio è di una vittima). Messaggi di vicinanza al dramma attraversato in queste ore dalla comunità barlettana stanno arrivando da tutto il mondo politico, con i comunicati di esponenti regionali e nazionali.
Cordoglio e forte emozione nelle parole del vicepresidente del Gruppo del partito democratico al Senato, Nicola Latorre: «Ho appreso con molto dolore del crollo della palazzina a Barletta. Spero che le donne che sono ancora sotto le macerie possano essere salvate al piu' presto e mi auguro si faccia subito chiarezza sulla dinamica del crollo. Sappiamo che la magistratura – ha spiegato Latorre - e' gia' al lavoro per accertare eventuali responsabilita', nel frattempo esprimo tutta la mia solidarieta' e vicinanza ai familiari delle lavoratrici coinvolte nell'incidente e al sindaco di Barletta Nicola Maffei».
Anche il presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna ha raggiunto Barletta per seguire i soccorsi al fine, come da Introna spiegato in una nota del Consiglio Regionale, di «testimoniare la vicinanza dell'assemblea regionale ai feriti, alle famiglie, alla comunita' cittadina ed ai soccorritori che si stanno prodigando nella rimozione delle macerie per raggiungere i dispersi».
L'onorevole Pierfelice Zazzera (Idv) ha comunicato la sua vicinanza alla comunità barlettana, sottolineando che «esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle persone rimaste coinvolte nel tragico incidente di questa mattina a Barletta e chiediamo di verificare se siano state prese tutte le misure necessarie a garantire i livelli di sicurezza della struttura la cui pericolosità era già stata segnalata». E' quanto ha dichiarato l'onorevole, aggiungendo che «questa tragedia, si apprende dalla stampa, poteva essere evitata perché l'instabilità della struttura era stata già segnalata alle autorità, e questo non fa che aumentare l'amarezza per l'accaduto. La procura di Trani ha già aperto un'indagine per disastro colposo – prosegue Zazzera – quindi mi auguro che i responsabili della tragedia possano essere individuati al più presto anche se nulla potrà riparare il dolore delle famiglie travolte da questa sciagura». Amara la chiusura di Zazzera: «Il crollo testimonia lo stato di abbandono del nostro patrimonio edilizio e anche la scarsa vigilanza sulla sicurezza degli edifici».
Parere condiviso e sottoscritto dall'autorevole voce di Gero Grassi, Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati: «Esprimo solidarietà alle famiglie delle persone travolte dal crollo della palazzina nel centro storico di Barletta. (…) Vicende come questa non dovrebbero capitare. E' opportuno che i nostri centri storici siano strappati al degrado e all'abbandono e siano sottoposti a controlli urbanistici, che garantiscano la stabilità e solidità degli edifici. Un'altra riflessione che si impone, è legata alla sicurezza sul lavoro. E' opportuno che tutti i luoghi di lavoro rispondano alle rigide regole di sicurezza vigenti e siano allocati in luoghi idonei. Lavorare è un diritto ed un dovere, ma il rischio della vita non fa può farvi parte». Una dura presa di posizione, che ben si adegua a riassumere lo stato d'animo di una città indignata dinanzi all'ennesima, evitabile tragedia.
Cordoglio e forte emozione nelle parole del vicepresidente del Gruppo del partito democratico al Senato, Nicola Latorre: «Ho appreso con molto dolore del crollo della palazzina a Barletta. Spero che le donne che sono ancora sotto le macerie possano essere salvate al piu' presto e mi auguro si faccia subito chiarezza sulla dinamica del crollo. Sappiamo che la magistratura – ha spiegato Latorre - e' gia' al lavoro per accertare eventuali responsabilita', nel frattempo esprimo tutta la mia solidarieta' e vicinanza ai familiari delle lavoratrici coinvolte nell'incidente e al sindaco di Barletta Nicola Maffei».
Anche il presidente del Consiglio Regionale della Puglia Onofrio Introna ha raggiunto Barletta per seguire i soccorsi al fine, come da Introna spiegato in una nota del Consiglio Regionale, di «testimoniare la vicinanza dell'assemblea regionale ai feriti, alle famiglie, alla comunita' cittadina ed ai soccorritori che si stanno prodigando nella rimozione delle macerie per raggiungere i dispersi».
L'onorevole Pierfelice Zazzera (Idv) ha comunicato la sua vicinanza alla comunità barlettana, sottolineando che «esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle persone rimaste coinvolte nel tragico incidente di questa mattina a Barletta e chiediamo di verificare se siano state prese tutte le misure necessarie a garantire i livelli di sicurezza della struttura la cui pericolosità era già stata segnalata». E' quanto ha dichiarato l'onorevole, aggiungendo che «questa tragedia, si apprende dalla stampa, poteva essere evitata perché l'instabilità della struttura era stata già segnalata alle autorità, e questo non fa che aumentare l'amarezza per l'accaduto. La procura di Trani ha già aperto un'indagine per disastro colposo – prosegue Zazzera – quindi mi auguro che i responsabili della tragedia possano essere individuati al più presto anche se nulla potrà riparare il dolore delle famiglie travolte da questa sciagura». Amara la chiusura di Zazzera: «Il crollo testimonia lo stato di abbandono del nostro patrimonio edilizio e anche la scarsa vigilanza sulla sicurezza degli edifici».
Parere condiviso e sottoscritto dall'autorevole voce di Gero Grassi, Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati: «Esprimo solidarietà alle famiglie delle persone travolte dal crollo della palazzina nel centro storico di Barletta. (…) Vicende come questa non dovrebbero capitare. E' opportuno che i nostri centri storici siano strappati al degrado e all'abbandono e siano sottoposti a controlli urbanistici, che garantiscano la stabilità e solidità degli edifici. Un'altra riflessione che si impone, è legata alla sicurezza sul lavoro. E' opportuno che tutti i luoghi di lavoro rispondano alle rigide regole di sicurezza vigenti e siano allocati in luoghi idonei. Lavorare è un diritto ed un dovere, ma il rischio della vita non fa può farvi parte». Una dura presa di posizione, che ben si adegua a riassumere lo stato d'animo di una città indignata dinanzi all'ennesima, evitabile tragedia.