Il film che continua a dare fastidio alla provincia Bat
Pina Marmo formula un’interpellanza sul finanziamento di “Dreamland”. Dopo il ritiro dalle sale, la Bat potrebbe chiedere risarcimenti
martedì 26 luglio 2011
Lo potrebbero chiamare "il film che continua a dare fastidio alla provincia Bat". Stiamo parlando di "Dreamland – La terra dei sogni", pellicola di Sandro Ravagnani che, dopo l'ostile accoglienza della critica (ne parlammo qualche tempo fa in una nostra recensione) e il colossale disastro ai botteghini, è stato ritirato dalle sale italiane solo pochi giorni dopo la data di distribuzione. A suscitare una condivisa indignazione fu la notizia che il prodotto cinematografico, incensato da un comunicato stampa diffuso dal presidente Ventola nonostante l'indiscutibile pochezza qualitativa, era stato finanziato con 10mila euro dalla provincia di Barletta-Andria-Trani.
Ora, anche l'interno della stessa provincia c'è qualcuno che sembra non apprezzare molto la decisione del presidente. Infatti, il consigliere provinciale Pina Marmo ha presentato ai Presidenti del Consiglio e della Giunta provinciale un'interpellanza sul finanziamento della provincia al film "Dreamland", premettendo al testo le profonde stroncature della stampa e la valutazione del presidente dell'Apulia Film Commision che l'aveva giudicato «un film inconsistente». Ad avvalorare la sua tesi, la Marmo riporta anche una dichiarazione del regista Ravagnani, che aveva affermato: «Questa terra mi piaceva e, invece, ho trovato solo gente che ha cercato di profittarsi del film per questioni personali. Antonio La Bianca, nel film il potestà di Canosa, nella vita consigliere comunale della stessa città, si farà la prossima campagna elettorale gratis».
Alla luce di queste premesse, il consigliere Marmo chiede nella sua interpellanza:
Ora, anche l'interno della stessa provincia c'è qualcuno che sembra non apprezzare molto la decisione del presidente. Infatti, il consigliere provinciale Pina Marmo ha presentato ai Presidenti del Consiglio e della Giunta provinciale un'interpellanza sul finanziamento della provincia al film "Dreamland", premettendo al testo le profonde stroncature della stampa e la valutazione del presidente dell'Apulia Film Commision che l'aveva giudicato «un film inconsistente». Ad avvalorare la sua tesi, la Marmo riporta anche una dichiarazione del regista Ravagnani, che aveva affermato: «Questa terra mi piaceva e, invece, ho trovato solo gente che ha cercato di profittarsi del film per questioni personali. Antonio La Bianca, nel film il potestà di Canosa, nella vita consigliere comunale della stessa città, si farà la prossima campagna elettorale gratis».
Alla luce di queste premesse, il consigliere Marmo chiede nella sua interpellanza:
- Se è vero che sono stati erogati o, comunque, sono stati impegnati 10.000 euro per finanziare il film Dreamland;
- Se si era a conoscenza e se sono stati tenuti nella debita considerazione i giudizi poco lusinghieri sul film espressi dal mondo della critica cinematografica e dal direttore dell'Apulia Film Commission, prima della decisione di finanziare il film;
- Perché il Consiglio Provinciale Bat non è stato messo al corrente dell'eventualità del finanziamento di un film che avrebbe dovuto essere veicolo promozionale per il territorio;
- Se l'Amministrazione Provinciale era pienamente consapevole dei meccanismi di produzione, di promozione e di distribuzione del film che, a giudicare da quello che è stato riportato dalla stampa, sono stati del tutto inadeguati;
- Se intende promuovere azioni contro la produzione del film Dreamland per il risarcimento del danno d'immagine ed erariale procurato ai cittadini e al territorio della Provincia Barletta-Andria-Trani dopo il ritiro del film dai circuiti della sale cinematografiche.