Il Consiglio Comunale si ferma al DUP
La maggioranza è risicata e si nota
martedì 23 febbraio 2016
12.20
Iniziato con un'ora di ritardo rispetto all'orario di convocazione, è tornato a riunirsi il Consiglio Comunale, il primo dopo il rimpasto di Giunta, nella sala Consiliare al primo piano del teatro "G. Curci". Il consigliere Mazzarisi, eletto nella lista civica che porta il nome del Sindaco, ha dato lettura alla lettera, già consegnata a gennaio nelle mani del presidente del consiglio Peschechera, in cui ha esplicitato la propria dichiarazione d'indipendenza dalla lista "Cascella Insieme". Ha fatto seguito l'intervento del consigliere Calabrese, sempre dissidente della stessa lista, condannando l'indifferenza dell'amministrazione e parlando di «grande delusione» rispetto all'attuale stato politico.
Il Sindaco ha ripercorso il senso del rendiconto di metà mandato e dell'esigenza della verifica democratica della maggioranza, nel segno dell'onestà intellettuale e dell'impegno verso la città. Dando il benvenuto ai nuovi assessori, e il saluto agli assessori uscenti Pisicchio e Rizzi. Con l'intervento del consigliere Basile si sono alzati i toni: ha sottolineato i consueti temi affrontati di recente dall'opposizione (come per esempio lo stato penoso degli impianti sportivi barlettani) con particolare enfasi sulla recente querelle di via Romanelli, e ribadendo le responsabilità della Pelle, come espresso nell'ultimo comunicato stampa congiunto dei capigruppo di opposizione. Battibecco vivace con la presidente Peschechera. «Solo in questa città accadono cose così scandalose» ha esclamato infervorato Basile riferendosi ai familismi in giunta. Gravissime accuse della Campese, che ha denunciato lo strapotere dei dirigenti comunali. «Siamo schiavi dei dirigenti», si è accodato alla polemica il consigliere Cefola.
Ovviamente il 'dente' è tornato a battere sull'argomento di via Romanelli, sia da maggioranza che da opposizioni, vecchie e nuove. Parole dure nei confronti del sindaco e delle scelte per la nuova Giunta da parte del consigliere Doronzo. La nuova consigliera Francabandiera, subentrata a Lasala come prima dei non eletti di Sinistra Unita, ha rivendicato «la coerenza delle mie azioni di donna di sinistra, rispettosa delle regole istituzionali». Il consigliere Cannito (PSI) insiste ribadendo il non allargamento della maggioranza: «Sindaco la coerenza di cui parli, ti porti ad essere consequenziale quando dovesse mancare il numero legale». La discussione politica legata a toni anche piuttosto accesi si è protratta per oltre tre ore e mezza esacerbata con i primi quattro punti all'OdG (1.Cessazione dalla carica di consigliere comunale di Michele Lasala, nominato assessore e subentro del primo dei non eletti dalla lista n. 8 "Sinistra Unita per Barletta con i movimenti" in applicazione dell'art. 64 D. Lgs. 267/2000; 2.Subentro del neo consigliere comunale, sig.ra Anna Rizzi Francabandiera, quale componente della VI Commissione Consiliare Permanente "Affari socio-sanitari, sport e tempo libero" in sostituzione dell'uscente consigliere comunale, dott. Michele Lasala, nominato assessore con decreto sindacale n. 7267 del 5 febbraio 2016; 3.Comunicazioni del Presidente; 4.Comunicazioni del Sindaco); successivamente si è passati a punti di debiti fuori bilancio di varia natura, a cui il CC è chiamato a prendere atto e deliberare.
La seduta è stata sospesa dopo una breve discussione sul punto 5 all'OdG, probabilmente per una verifica del numero legale, dopo l'uscita dall'aula di tutte le opposizioni, vecchie e nuove, compresi i socialisti. Dopo oltre mezz'ora, la seduta è ripresa con 17 presenti. 16 i voti favorevoli con Dascoli, eletta con il centrodestra, astenendosi e poi votando come contraria alle altre, ma di fatto consentendo il mantenimento del numero legale. Alcuni punti sono stati rinviati per migliore approfondimento, su richiesta del consigliere Grimaldi (Scelta Civica), alcuni dati per letti e approvati. A quel punto la consigliera Campese è intervenuta: «Non discutere il DUP (Documento Unico di Programmazione) è toccare il fondo» chiedendo di discutere il provvedimento. Così anche il consigliere Damiani e il consigliere Basile di centrodestra. Concesse le dichiarazioni di voto, poiché la presidenza ha ritenuto che fosse già avvenuta l'approvazione del "dato per letto"; la consigliera Campese ha colto l'occasione per intervenire nel merito dei temi del documento, come ha fatto i consiglieri Damiani, Doronzo e Cannito. Anche quest'ultimo ha stigmatizzato: «A Barletta vige la sudditanza dalle varie dirigenze comunali».
Gli argomenti trattati sono stati i più vari con gli interventi di diversi consiglieri. L'assessore Pansini ha ribadito che il Bilancio sarà pronto per l'approvazione del Consiglio entro fine marzo. Approvato il documento con 16 voti.
Il Sindaco ha ripercorso il senso del rendiconto di metà mandato e dell'esigenza della verifica democratica della maggioranza, nel segno dell'onestà intellettuale e dell'impegno verso la città. Dando il benvenuto ai nuovi assessori, e il saluto agli assessori uscenti Pisicchio e Rizzi. Con l'intervento del consigliere Basile si sono alzati i toni: ha sottolineato i consueti temi affrontati di recente dall'opposizione (come per esempio lo stato penoso degli impianti sportivi barlettani) con particolare enfasi sulla recente querelle di via Romanelli, e ribadendo le responsabilità della Pelle, come espresso nell'ultimo comunicato stampa congiunto dei capigruppo di opposizione. Battibecco vivace con la presidente Peschechera. «Solo in questa città accadono cose così scandalose» ha esclamato infervorato Basile riferendosi ai familismi in giunta. Gravissime accuse della Campese, che ha denunciato lo strapotere dei dirigenti comunali. «Siamo schiavi dei dirigenti», si è accodato alla polemica il consigliere Cefola.
Ovviamente il 'dente' è tornato a battere sull'argomento di via Romanelli, sia da maggioranza che da opposizioni, vecchie e nuove. Parole dure nei confronti del sindaco e delle scelte per la nuova Giunta da parte del consigliere Doronzo. La nuova consigliera Francabandiera, subentrata a Lasala come prima dei non eletti di Sinistra Unita, ha rivendicato «la coerenza delle mie azioni di donna di sinistra, rispettosa delle regole istituzionali». Il consigliere Cannito (PSI) insiste ribadendo il non allargamento della maggioranza: «Sindaco la coerenza di cui parli, ti porti ad essere consequenziale quando dovesse mancare il numero legale». La discussione politica legata a toni anche piuttosto accesi si è protratta per oltre tre ore e mezza esacerbata con i primi quattro punti all'OdG (1.Cessazione dalla carica di consigliere comunale di Michele Lasala, nominato assessore e subentro del primo dei non eletti dalla lista n. 8 "Sinistra Unita per Barletta con i movimenti" in applicazione dell'art. 64 D. Lgs. 267/2000; 2.Subentro del neo consigliere comunale, sig.ra Anna Rizzi Francabandiera, quale componente della VI Commissione Consiliare Permanente "Affari socio-sanitari, sport e tempo libero" in sostituzione dell'uscente consigliere comunale, dott. Michele Lasala, nominato assessore con decreto sindacale n. 7267 del 5 febbraio 2016; 3.Comunicazioni del Presidente; 4.Comunicazioni del Sindaco); successivamente si è passati a punti di debiti fuori bilancio di varia natura, a cui il CC è chiamato a prendere atto e deliberare.
La seduta è stata sospesa dopo una breve discussione sul punto 5 all'OdG, probabilmente per una verifica del numero legale, dopo l'uscita dall'aula di tutte le opposizioni, vecchie e nuove, compresi i socialisti. Dopo oltre mezz'ora, la seduta è ripresa con 17 presenti. 16 i voti favorevoli con Dascoli, eletta con il centrodestra, astenendosi e poi votando come contraria alle altre, ma di fatto consentendo il mantenimento del numero legale. Alcuni punti sono stati rinviati per migliore approfondimento, su richiesta del consigliere Grimaldi (Scelta Civica), alcuni dati per letti e approvati. A quel punto la consigliera Campese è intervenuta: «Non discutere il DUP (Documento Unico di Programmazione) è toccare il fondo» chiedendo di discutere il provvedimento. Così anche il consigliere Damiani e il consigliere Basile di centrodestra. Concesse le dichiarazioni di voto, poiché la presidenza ha ritenuto che fosse già avvenuta l'approvazione del "dato per letto"; la consigliera Campese ha colto l'occasione per intervenire nel merito dei temi del documento, come ha fatto i consiglieri Damiani, Doronzo e Cannito. Anche quest'ultimo ha stigmatizzato: «A Barletta vige la sudditanza dalle varie dirigenze comunali».
Gli argomenti trattati sono stati i più vari con gli interventi di diversi consiglieri. L'assessore Pansini ha ribadito che il Bilancio sarà pronto per l'approvazione del Consiglio entro fine marzo. Approvato il documento con 16 voti.
Si ringrazia
Paolo Doronzo
Ida Vinella
Paolo Doronzo
Ida Vinella