Il canale è pulito ma l'inquinamento resta
Le piogge hanno ripulito il fondale, eppure spuntano nuovi rifiuti
giovedì 15 settembre 2016
Un fiume di rifiuti. Così appariva il canale che passa nelle campagne a nord di Barletta: inquietanti le fotografie che documentavano lo stato di puro degrado del canale di scolo delle acque, ormai completamente ostruito da immondizia di vario tipo. L'estate è stata foriera di grandi acquazzoni nel nostro territorio e così, tra agosto e gli inizi di settembre, il canale si è spontaneamente liberato dalla mole di rifiuti che si erano sedimentati. Ma quindi quei rifiuti che fine hanno fatto? Ovviamente si sono riversati in mare, nelle stesse acque dove turisti e cittadini hanno trascorso piacevoli giornate di sole e relax durante questa estate che volge al termine.
Un "pulizia" che purtroppo nasconde un problema molto grave, così come ci racconta un lettore di BarlettaViva che ci invia questi scatti, risalenti al mese di agosto: infatti, non solo l'immane quantità di rifiuti è confluita nel nostro mare, contribuendo pericolosamente all'inquinamento delle acque e delle spiagge, attraverso il fiume Ofanto e di conseguenza sulla litoranea di Ponente, ma ulteriori buste di rifiuti sono celermente comparse di nuovo sul fondo del canale.
Indubbiamente è da scoraggiare l'ostinazione di certi soggetti, imperterriti sporcaccioni del nostro ambiente, ma ancora più certa è la necessità che qualcuno sorvegli e prevenga questi abusi: chi è l'ente preposto per tutelare la salvaguardia ambientale delle nostre campagne? Il Comune di Barletta o il Parco dell'Ofanto - di cui tanto si parla in questi giorni - possono intervenire per gestire al meglio questa spiacevole situazione? Occorre mobilitarsi al più presto, l'ambiente non ringrazia.
Un "pulizia" che purtroppo nasconde un problema molto grave, così come ci racconta un lettore di BarlettaViva che ci invia questi scatti, risalenti al mese di agosto: infatti, non solo l'immane quantità di rifiuti è confluita nel nostro mare, contribuendo pericolosamente all'inquinamento delle acque e delle spiagge, attraverso il fiume Ofanto e di conseguenza sulla litoranea di Ponente, ma ulteriori buste di rifiuti sono celermente comparse di nuovo sul fondo del canale.
Indubbiamente è da scoraggiare l'ostinazione di certi soggetti, imperterriti sporcaccioni del nostro ambiente, ma ancora più certa è la necessità che qualcuno sorvegli e prevenga questi abusi: chi è l'ente preposto per tutelare la salvaguardia ambientale delle nostre campagne? Il Comune di Barletta o il Parco dell'Ofanto - di cui tanto si parla in questi giorni - possono intervenire per gestire al meglio questa spiacevole situazione? Occorre mobilitarsi al più presto, l'ambiente non ringrazia.