Il 7 agosto rapinò un supermercato a Barletta. Arrestato
Tanti gli elementi, sortiti nelle indagini, che hanno portato a trovare l'uomo. Convoilta anche la moglie del fermato
sabato 29 ottobre 2011
13.17
Il 7 Agosto scorso aveva commesso una rapina in danno di un Supermercato di Barletta. Coperto da una calza da donna e armato di taglierino, si faceva consegnare l'intero incasso. Le indagini dei Carabinieri della locale Compagnia, supportate dalle dichiarazioni di alcuni testimoni hanno condotto a Dicuonzo Michele, barlettano classe 1988, pregiudicato.
Il primo elemento che ha messo i Carabinieri sulla strada giusta è stata la targa dell'auto con il quale l'uomo ha perpetrato la rapina. Dai riscontri infatti è subito emerso che la predetta auto era intestata alla moglie del Dicuonzo. La donna nel tentativo di evitare l'identificazione del marito quale autore della rapina, si è recata in caserma per denunciare il furto dell'auto. Ma, in sede di denuncia, sono emerse molte contraddizioni e, i militari hanno poi effettivamente verificato che la macchina non era stata oggetto di furto ma al contrario era stata dapprima parcata all'interno di un'area condominiale ove risiedono due amici della coppia e successivamente spostata in un'altra strada del centro cittadino. Questo, insieme ad altri elementi emersi nel corso delle indagini (come gli occhiali da sole con la montatura bianca che l'uomo indossava al momento della rapina e che i militari hanno verificato essere identici a quelli che il predetto indossa abitualmente) ha consentito di inchiodare l'uomo alle sue responsabilità. Alla luce di quanto sopra, a seguito di un'Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Trani, i Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno proceduto all'arresto del Dicuonzo che si trova ora ristretto presso la locale Casa Circondariale.
Il primo elemento che ha messo i Carabinieri sulla strada giusta è stata la targa dell'auto con il quale l'uomo ha perpetrato la rapina. Dai riscontri infatti è subito emerso che la predetta auto era intestata alla moglie del Dicuonzo. La donna nel tentativo di evitare l'identificazione del marito quale autore della rapina, si è recata in caserma per denunciare il furto dell'auto. Ma, in sede di denuncia, sono emerse molte contraddizioni e, i militari hanno poi effettivamente verificato che la macchina non era stata oggetto di furto ma al contrario era stata dapprima parcata all'interno di un'area condominiale ove risiedono due amici della coppia e successivamente spostata in un'altra strada del centro cittadino. Questo, insieme ad altri elementi emersi nel corso delle indagini (come gli occhiali da sole con la montatura bianca che l'uomo indossava al momento della rapina e che i militari hanno verificato essere identici a quelli che il predetto indossa abitualmente) ha consentito di inchiodare l'uomo alle sue responsabilità. Alla luce di quanto sopra, a seguito di un'Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Trani, i Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno proceduto all'arresto del Dicuonzo che si trova ora ristretto presso la locale Casa Circondariale.