I ragazzi riflettono sulla violenza in città: «Tragedie come questa sono ferite insanabili»
Una lezione speciale per gli alunni del "Garrone" di Barletta
mercoledì 13 aprile 2022
11.49
La seconda ora di lezione della classe 5 B del Liceo Artistico dell'Istituto Garrone di Barletta, mercoledì 13 aprile 2022, è stata dedicata ad un momento di riflessione sul grave episodio che si è verificato due giorni prima a pochi passi dalla sede centrale dell'Istituto.
L'omicidio del titolare del bar Morrison's Revolution ha turbato particolarmente la comunità scolastica e gli studenti che hanno dato vita all'esperienza di Wannà – Festival della politica giovane. Un gruppo di questi ha ritenuto opportuno testimoniare all'esterno del luogo del delitto, attraverso le proprie riflessioni, la vicinanza alla famiglia della vittima e a tutti coloro che lo conoscevano ma anche riaffermare il diritto a pretendere una convivenza pacifica e civile nel territorio in cui vivono.
Le parole di una studentessa: «La consapevolezza e la coscienza di cittadini attivi, accresciute attraverso l'esperienza del Festival della politica giovane "Wannà", ci spingono a manifestare con forza lo sdegno e la condanna verso un atto di violenza insensata che sfregia ogni valore di convivenza civile della nostra comunità. I fatti cruenti che ogni giorno popolano le cronache nazionali si mescolano con l'enorme quantità di altre notizie che ci scorrono davanti, finendo quasi per ridursi a macabre statistiche, fino a che quei riflettori improvvisamente si accendono su luoghi e persone a noi familiari.
Allora si fanno strada dentro di noi lo sgomento e allo stesso tempo l'impossibilità di capire come un individuo possa avere l'arroganza di attribuire valore nullo alla vita altrui. Tragedie come questa rappresentano, per chi ne è direttamente coinvolto, delle ferite insanabili, ma il male sarebbe ancor più irreparabile se non smuovesse le coscienze e se non inducesse a riflettere e a pensare, per non rischiare, con l'indifferenza, di diventarne inconsapevoli portatori.»
La stessa studentessa ha concluso citando Hannah Arendt con una frase tratta da "La banalità del male": «La manifestazione del lieve evento del pensiero non è assolutamente la conoscenza ma l'attitudine a discernere il bene dal male, la bellezza del mondo dalle sue brutture. E quindi voglio sperare che pensare possa donare alle persone la forza di saper prevenire terribili catastrofi in questi rari momenti in cui sopraggiunge la resa dei conti»
Un'altra studentessa ha letto una sua composizione intitolata "XI aprile 2022"
Prima del rientro in classe il dirigente Antonio Francesco Diviccaro ha preso la parola per illustrare la valenza di un momento di riflessione come quello svolto in continuità con il lavoro che l'Istituto Garrone sta attuando sulla tematica dell'educazione civica vissuta e della partecipazione consapevole alla vita democratica della città.
L'omicidio del titolare del bar Morrison's Revolution ha turbato particolarmente la comunità scolastica e gli studenti che hanno dato vita all'esperienza di Wannà – Festival della politica giovane. Un gruppo di questi ha ritenuto opportuno testimoniare all'esterno del luogo del delitto, attraverso le proprie riflessioni, la vicinanza alla famiglia della vittima e a tutti coloro che lo conoscevano ma anche riaffermare il diritto a pretendere una convivenza pacifica e civile nel territorio in cui vivono.
Le parole di una studentessa: «La consapevolezza e la coscienza di cittadini attivi, accresciute attraverso l'esperienza del Festival della politica giovane "Wannà", ci spingono a manifestare con forza lo sdegno e la condanna verso un atto di violenza insensata che sfregia ogni valore di convivenza civile della nostra comunità. I fatti cruenti che ogni giorno popolano le cronache nazionali si mescolano con l'enorme quantità di altre notizie che ci scorrono davanti, finendo quasi per ridursi a macabre statistiche, fino a che quei riflettori improvvisamente si accendono su luoghi e persone a noi familiari.
Allora si fanno strada dentro di noi lo sgomento e allo stesso tempo l'impossibilità di capire come un individuo possa avere l'arroganza di attribuire valore nullo alla vita altrui. Tragedie come questa rappresentano, per chi ne è direttamente coinvolto, delle ferite insanabili, ma il male sarebbe ancor più irreparabile se non smuovesse le coscienze e se non inducesse a riflettere e a pensare, per non rischiare, con l'indifferenza, di diventarne inconsapevoli portatori.»
La stessa studentessa ha concluso citando Hannah Arendt con una frase tratta da "La banalità del male": «La manifestazione del lieve evento del pensiero non è assolutamente la conoscenza ma l'attitudine a discernere il bene dal male, la bellezza del mondo dalle sue brutture. E quindi voglio sperare che pensare possa donare alle persone la forza di saper prevenire terribili catastrofi in questi rari momenti in cui sopraggiunge la resa dei conti»
Un'altra studentessa ha letto una sua composizione intitolata "XI aprile 2022"
Un altro studente ha letto la poesia di John Donne "Per chi suona la campana".Undici aprile 2022, ora di cena,
ognuno conduce la propria vita come da routine,
nel mentre, però, qualcuno è in pena.
La prima cosa che si sente in TV:
"Sparatoria in un bar a Barletta",
una persona, un padre, un marito, non c'è più.
La notizia gira, il dolore delle persone che stanno soffrendo per lui, continua,
ma c'è la figlia, che nel caos, seguiva.
Un dolore atroce, inspiegabile,
come potremmo mai capirlo?
ma ad un altro uomo, il caso è riconducibile.
Una grande persona è andata via,
lasciando in noi un grande vuoto,
la vita può finire con un solo fiato.
Prima del rientro in classe il dirigente Antonio Francesco Diviccaro ha preso la parola per illustrare la valenza di un momento di riflessione come quello svolto in continuità con il lavoro che l'Istituto Garrone sta attuando sulla tematica dell'educazione civica vissuta e della partecipazione consapevole alla vita democratica della città.