Gli alberi muoiono e i bimbi chiedono aiuto alle industrie di Barletta
Letterine "speciali" degli alunni della "Musti-Dimiccoli", «questo regalo Babbo Natale non può portarlo nel suo sacco»
lunedì 28 dicembre 2020
12.53
«Abbiamo scritto a Babbo Natale ma scriviamo anche a te perché questo regalo Babbo Natale non può portarlo nel suo sacco. Per favore, puoi adottare gli alberi che circondano la nostra scuola?». È una delle letterine natalizie scritte dagli alunni della scuola primaria dell'istituto comprensivo "Musti-Dimiccoli", ma in questo caso il destinatario non è il buon rubicondo Babbo Natale, bensì le due grandi industrie di Barletta, la Timac e la cementeria.
I bimbi si sono rivolti alle due aziende per invocare aiuto e attenzione nei confronti degli alberi che circondano la loro scuola. Gli alberi lungo via Palestro hanno un pessimo aspetto, e ogni giorno sono vittime anche della sciatteria e dell'inciviltà di tanti concittadini che usano quelle aiuole come pattumiera per gli escrementi dei propri cani, senza ripulire. In più, anche il giardino alle spalle dell'istituto, aperto dopo anni alla cittadinanza dal sindaco, versa nel degrado. Ci sono alberi a un passo dall'avvizzimento e il verde appare sofferente.
Ecco alcune delle lettere più significative:
«Gli alberi e il giardino sono per il quartiere un piccolo polmone verde - ci racconta Maddalena Dibello, insegnante di scuola primaria presso la scuola Musti-Dimiccoli - Per noi, si tratta di un'area didattica molto importante poiché i bambini possono scoprire ed osservare direttamente i cambiamenti che le varie stagioni producono. Inoltre gli alberi, purtroppo, sono oggetto di "grande attenzione" da parte dei cani che abitano in zona i cui padroni non sono molto attenti e non puliscono. Non c'è alcun pregiudizio contro i cani, ma la situazione è diventata invivibile considerato che su quei marciapiedi giocano i bambini».
Così, sulla scorta dell'iniziativa lanciata qualche mese dal Comune di Barletta, per l'adozione di aree verdi già esistenti da parte di privati cittadini o di aziende, i piccoli alunni si sono rivolti alle due grandi fabbriche barlettane per suscitare il loro interesse al fine di far adottare loro gli alberi perimetrali della scuola e, quando sarà possibile, anche il giardino della "Musti".
Sarebbe un bel regalo di Natale, che farebbe contenti i bambini ma anche tutta la collettività. Un gesto simbolico che porterebbe il segno della rinascita, verde come le foglie e la speranza.
I bimbi si sono rivolti alle due aziende per invocare aiuto e attenzione nei confronti degli alberi che circondano la loro scuola. Gli alberi lungo via Palestro hanno un pessimo aspetto, e ogni giorno sono vittime anche della sciatteria e dell'inciviltà di tanti concittadini che usano quelle aiuole come pattumiera per gli escrementi dei propri cani, senza ripulire. In più, anche il giardino alle spalle dell'istituto, aperto dopo anni alla cittadinanza dal sindaco, versa nel degrado. Ci sono alberi a un passo dall'avvizzimento e il verde appare sofferente.
Ecco alcune delle lettere più significative:
«Gli alberi e il giardino sono per il quartiere un piccolo polmone verde - ci racconta Maddalena Dibello, insegnante di scuola primaria presso la scuola Musti-Dimiccoli - Per noi, si tratta di un'area didattica molto importante poiché i bambini possono scoprire ed osservare direttamente i cambiamenti che le varie stagioni producono. Inoltre gli alberi, purtroppo, sono oggetto di "grande attenzione" da parte dei cani che abitano in zona i cui padroni non sono molto attenti e non puliscono. Non c'è alcun pregiudizio contro i cani, ma la situazione è diventata invivibile considerato che su quei marciapiedi giocano i bambini».
Così, sulla scorta dell'iniziativa lanciata qualche mese dal Comune di Barletta, per l'adozione di aree verdi già esistenti da parte di privati cittadini o di aziende, i piccoli alunni si sono rivolti alle due grandi fabbriche barlettane per suscitare il loro interesse al fine di far adottare loro gli alberi perimetrali della scuola e, quando sarà possibile, anche il giardino della "Musti".
Sarebbe un bel regalo di Natale, che farebbe contenti i bambini ma anche tutta la collettività. Un gesto simbolico che porterebbe il segno della rinascita, verde come le foglie e la speranza.