Giunta comunale, PUG e sicurezza delle periferie al centro dei lavori
Analizzati anche ulteriori strumenti di controllo del territorio
venerdì 29 luglio 2016
Continua il lavoro della Giunta comunale che ha esaminato e approvato le seguenti delibere tra cui spiccano i riferimenti al Piano Urbanistico Generale e la riqualificazione delle periferie, argomenti sempre al centro di spiccate polemiche.
Per la città di Barletta è evidente la necessità di sopperire alle carenze del vigente Piano Regolatore Generale con le analisi sull'assetto urbanistico, strutturale e del sistema delle conoscenze del territorio comunale, per riaggiornare il processo di pianificazione territoriale della città tenendo conto degli obblighi di legge intanto intervenuti e delle nuove necessità di riqualificazione degli spazi urbani e di implementazione dei servizi. Si potrà così contribuire al miglioramento della qualità della vita, al contrasto del degrado sociale e della caduta occupazionale, all'offerta turistico-culturale e al rilancio delle attività produttive in un'ottica di rigenerazione e rifunzionalizzazione delle aree dismesse con una più elevata attenzione alle questioni della sostenibilità ambientale, della sensibilità paesaggistica e del consumo del suolo agricolo. In particolare, la partecipazione alla formazione del Documento, ha stimolato e arricchito gli obiettivi strategici per un uso consapevole di un territorio comunale notevolmente consumato e a tratti alterato nel suo patrimonio architettonico e naturale, ma nel quale è ancora possibile rintracciare i caratteri peculiari dell'identità sociale, produttiva, culturale, ambientale di Barletta. Difatti, l'immagine reale e percepita della nostra città rimanda ad una visione di futuro declinata per ambiti e contesti urbani e rurali. Le previsioni del Pug definiscono le nuove politiche urbanistiche con obiettivi di tutela, uso e valorizzazione delle risorse dedicate al contenimento del consumo di suolo, della sostenibilità energetica e dell'uso di tecnologie ecocompatibili.
I contesti urbani del DPP si articolano in: contesti da tutelare, che mantengono i segni della stratificazione insediativa storica, appartenenti al patrimonio della cultura locale e alla memoria collettiva come il nucleo antico da riconsiderare nella sua estensione di impianto storico consolidato, da salvaguardare, riqualificare, rivitalizzare; il contesto del centro urbano compatto realizzato nell'arco del '900, per il quale prevedere il recupero e il completamento mirando al miglioramento delle condizioni di salubrità dell'ambiente urbano, al recupero e alla qualificazione funzionale ed edilizia anche attraverso l'implementazione di servizi compatibili; i contesti periurbani, tali non solo per le condizioni geografiche ma anche per l'isolamento e il degrado, come le aree industriali dismesse ma presenti nelle prime periferie, le zone di edilizia residenziale pubblica, o gli ambiti prossimi ad aree produttive da salvaguardare e rifunzionalizzare; e i contesti urbani costieri di valore storico/paesaggistico da salvaguardare e quelli periferici da riqualificare e valorizzare.
Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale
La Giunta comunale ha preso atto dello "schema" di Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale di Barletta definito attraverso un intenso processo partecipato di discussione pubblica e istituzionale intrapreso a seguito della delibera d'indirizzo per la formazione del Piano urbanistico generale (PUG) e l'avvio della procedura di adeguamento al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). Il Documento verrà pubblicato e messo a disposizione della Conferenza di Copianificazione con gli Enti - quali la Regione Puglia, la Provincia, i Comuni contermini di Trani, Andria, Canosa, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Margherita di Savoia, le Soprintendenze, l'Autorità di Bacino, l'Anas e l'Acquedotto Pugliese - per l'assunzione degli impegni reciproci e la verifica della dovuta "sostenibilità" tecnico – istituzionale del Documento da portare all'attenzione del Consiglio Comunale per la sua adozione e pubblicazione.Per la città di Barletta è evidente la necessità di sopperire alle carenze del vigente Piano Regolatore Generale con le analisi sull'assetto urbanistico, strutturale e del sistema delle conoscenze del territorio comunale, per riaggiornare il processo di pianificazione territoriale della città tenendo conto degli obblighi di legge intanto intervenuti e delle nuove necessità di riqualificazione degli spazi urbani e di implementazione dei servizi. Si potrà così contribuire al miglioramento della qualità della vita, al contrasto del degrado sociale e della caduta occupazionale, all'offerta turistico-culturale e al rilancio delle attività produttive in un'ottica di rigenerazione e rifunzionalizzazione delle aree dismesse con una più elevata attenzione alle questioni della sostenibilità ambientale, della sensibilità paesaggistica e del consumo del suolo agricolo. In particolare, la partecipazione alla formazione del Documento, ha stimolato e arricchito gli obiettivi strategici per un uso consapevole di un territorio comunale notevolmente consumato e a tratti alterato nel suo patrimonio architettonico e naturale, ma nel quale è ancora possibile rintracciare i caratteri peculiari dell'identità sociale, produttiva, culturale, ambientale di Barletta. Difatti, l'immagine reale e percepita della nostra città rimanda ad una visione di futuro declinata per ambiti e contesti urbani e rurali. Le previsioni del Pug definiscono le nuove politiche urbanistiche con obiettivi di tutela, uso e valorizzazione delle risorse dedicate al contenimento del consumo di suolo, della sostenibilità energetica e dell'uso di tecnologie ecocompatibili.
I contesti urbani del DPP si articolano in: contesti da tutelare, che mantengono i segni della stratificazione insediativa storica, appartenenti al patrimonio della cultura locale e alla memoria collettiva come il nucleo antico da riconsiderare nella sua estensione di impianto storico consolidato, da salvaguardare, riqualificare, rivitalizzare; il contesto del centro urbano compatto realizzato nell'arco del '900, per il quale prevedere il recupero e il completamento mirando al miglioramento delle condizioni di salubrità dell'ambiente urbano, al recupero e alla qualificazione funzionale ed edilizia anche attraverso l'implementazione di servizi compatibili; i contesti periurbani, tali non solo per le condizioni geografiche ma anche per l'isolamento e il degrado, come le aree industriali dismesse ma presenti nelle prime periferie, le zone di edilizia residenziale pubblica, o gli ambiti prossimi ad aree produttive da salvaguardare e rifunzionalizzare; e i contesti urbani costieri di valore storico/paesaggistico da salvaguardare e quelli periferici da riqualificare e valorizzare.