Giudizio negativo su Barletta, anche la commissione "Attività produttive" non ci sta
«Prevenire possibili danni arrecati all'immagine della città di Barletta»
giovedì 19 maggio 2016
Al termine della seduta di ieri della II Commissione Consiliare Permanente Attività produttive e sviluppo economico e lavoro, i consiglieri comunali Pietro Sciusco, Francesca Dascoli, Michele Maffione, Andrea Salvemini e Nicola Ruta, hanno ritenuto opportuno soffermarsi sulla vicenda che ha interessato il nostro territorio in questi giorni ed in particolare della pubblicazione apparsa a maggio sulla guida Turistica Internazionale "Lonely Planet"; che ha espresso un giudizio fortemente negativo e lesivo sulla città di Barletta, in maniera del tutto ingiustificata. «Tale giudizio sommario e superficiale - scrivono i membri della commissione in una nota - non rispecchia in alcun modo le qualità, le bellezze ed i servizi presenti sul territorio, che pur vanno valorizzati e migliorati, ma che sicuramente non vengono rappresentati e tenuti in alcuna considerazione nell'espresso giudizio che risulta carente e inadeguato e soprattutto espresso da chi non ha avuto alcun rispetto sia della secolare storia della nostra Città, sia dell'impegno che l'Amministrazione, l'imprenditoria e l'artigianato locale stanno mettendo per pubblicizzare, sponsorizzare il patrimonio storico artistico religioso e culturale di Barletta, insieme ad una cura dell'aspetto eno-gastronomico legato e alla salvaguardia del territorio. Perciò è evidente che il giudizio espresso in assenza di tutti questi rilevanti elementi è del tutto inaccettabile e privo di qualsiasi fondamento.
Da consiglieri comunali e ancor prima da cittadini non possiamo restare indifferenti rispetto a tale vicenda, soprattutto perché tali pubblicazioni della guida hanno un ampio raggio e risonanza, poiché,attraverso i canali e la rete della stessa guida, hanno come destinatari non soltanto cittadini italiani. A parere della Commissione, come contenuto nel verbale della seduta del 13 Maggio 2016, sarebbe opportuno intraprendere opportune procedure anche legali che vadano nella direzione di difendere la città dal pregiudizio derivante dagli aspetti negativi che vengono indirizzati alla nostra comunità nonché dai possibili danni che tali pubblicazioni possono arrecare all'immagine della città di Barletta.
I sottoscritti consiglieri, inoltre, nel prendere atto di tale vicenda, auspicano che tale momento sia considerato come ulteriore stimolo all'impegno di tutti, cittadini,operatori del settore ed amministratori per dare risposta a chi superficialmente e con ingiustificato atto di disprezzo attestano e certificano in maniera del tutto sommaria e falsa, problematiche che non appartengono al nostro territorio, che al contrario da sempre è stato invece in grado di dimostrare la propria vocazione all'accoglienza e alla qualità dei servizi turistici offerti».
Da consiglieri comunali e ancor prima da cittadini non possiamo restare indifferenti rispetto a tale vicenda, soprattutto perché tali pubblicazioni della guida hanno un ampio raggio e risonanza, poiché,attraverso i canali e la rete della stessa guida, hanno come destinatari non soltanto cittadini italiani. A parere della Commissione, come contenuto nel verbale della seduta del 13 Maggio 2016, sarebbe opportuno intraprendere opportune procedure anche legali che vadano nella direzione di difendere la città dal pregiudizio derivante dagli aspetti negativi che vengono indirizzati alla nostra comunità nonché dai possibili danni che tali pubblicazioni possono arrecare all'immagine della città di Barletta.
I sottoscritti consiglieri, inoltre, nel prendere atto di tale vicenda, auspicano che tale momento sia considerato come ulteriore stimolo all'impegno di tutti, cittadini,operatori del settore ed amministratori per dare risposta a chi superficialmente e con ingiustificato atto di disprezzo attestano e certificano in maniera del tutto sommaria e falsa, problematiche che non appartengono al nostro territorio, che al contrario da sempre è stato invece in grado di dimostrare la propria vocazione all'accoglienza e alla qualità dei servizi turistici offerti».