Giovedì sarà inaugurata la ricicleria
Diminuirà la quantità di rifiuti da smaltire in discarica
domenica 14 febbraio 2010
Ricicleria è la denominazione ideata per indicare un impianto costituito da una linea di selezione dei rifiuti indifferenziati. L'impianto di Trani è stato progettato nel 1998 dall'ingegnere Michele Zecchillo (dirigente dell'Amiu di Trani) ed è stato approvato dal commissario delegato per l'emergenza rifiuti. La realizzazione è stata finanziata con un mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti, a totale carico dello Stato.
L'impianto è stato realizzato nei pressi della discarica controllata per rifiuti speciali in contrada Puro vecchio ed ha la finalità di consentire ai nove Comuni del bacino di utenza Bari 1 (Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Molfetta, Ruvo, Terlizzi e Trani) di diminuire la quantità dei rifiuti da smaltire in discarica e di recuperare, dai rifiuti materiali, risorse utili per altri processi produttivi, in linea con gli indirizzi della normativa in tema di rifiuti e conformemente alla pianificazione regionale.
Attualmente, è in corso l'esercizio provvisorio dell'impianto, con lo scopo di verificarne la funzionalità, in relazione all'obiettivo di eseguire il pretrattamento dei rifiuti, attraverso l'operazione di tritovagliatura dei rifiuti destinati allo stoccaggio in discarica. In tal modo, si darebbe attuazione alla normativa, che dall'1 gennaio del 2010, vieta lo smaltimento in discarica dei rifiuti "tal quali" e si determina il recupero di materiali valorizzabili in successive utilizzazioni. In questo modo, si incrementerebbero i risultati delle operazioni di separazione delle frazioni recuperabili di rifiuti e si eviterebbe di far conferire in discarica materiali ancora utili in differenti cicli produttivi.
L'impianto è stato realizzato nei pressi della discarica controllata per rifiuti speciali in contrada Puro vecchio ed ha la finalità di consentire ai nove Comuni del bacino di utenza Bari 1 (Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Molfetta, Ruvo, Terlizzi e Trani) di diminuire la quantità dei rifiuti da smaltire in discarica e di recuperare, dai rifiuti materiali, risorse utili per altri processi produttivi, in linea con gli indirizzi della normativa in tema di rifiuti e conformemente alla pianificazione regionale.
Attualmente, è in corso l'esercizio provvisorio dell'impianto, con lo scopo di verificarne la funzionalità, in relazione all'obiettivo di eseguire il pretrattamento dei rifiuti, attraverso l'operazione di tritovagliatura dei rifiuti destinati allo stoccaggio in discarica. In tal modo, si darebbe attuazione alla normativa, che dall'1 gennaio del 2010, vieta lo smaltimento in discarica dei rifiuti "tal quali" e si determina il recupero di materiali valorizzabili in successive utilizzazioni. In questo modo, si incrementerebbero i risultati delle operazioni di separazione delle frazioni recuperabili di rifiuti e si eviterebbe di far conferire in discarica materiali ancora utili in differenti cicli produttivi.