Giovani appassionati di teatro, a Barletta "Aspettando Godot"

Ottimi riscontri per il laboratorio teatrale con le esperte Michela Diviccaro e Mariella Parlato

sabato 13 maggio 2023 09.30
A cura di Ida Vinella
"L'attore dovrebbe accostarsi alla scena, come il prete all'altare". Lo scorso weekend, nell'auditorium della Parrocchia S.Lucia di Barletta, sono andati in scena allieve e allievi del laboratorio teatrale condotto da Michela Diviccaro e Mariella Parlato. Ad introdurre e spiegare l'iniziativa è stato Don Vito Carpentiere.

«Non è un caso - spiegano le due attrici - che sia proprio questo il luogo scelto per l'apertura al pubblico. È stata la Parrocchia ad essersi fatta anche comunità artistica, luogo di accoglienza per loro e gli allievi. Don Vito, nella sua visione di incidenza sul territorio e amore e rispetto per arte e artisti, ha aperto le porte di quella che, per mesi, è stata casa di un folto gruppo di giovani di ogni età, condotte dalle due formatrici. È giusto, ora, che proprio quella casa raccolga frutti, echi e applausi... Che quel farsi dono venga ricambiato».

L'opera scelta è stata un classico del teatro "Aspettando Godot". «Godot, come da classico, gli allievi e noi, non lo abbiamo trovato... Ma abbiamo trovato tutto quello che, chi è aperto alla ricerca, trova. Non siamo tutti in cerca di un altrove? Di un posto che somigli a una casa? Di un tetto o un ombrello sotto cui riparare? E, soprattutto, non siamo- in quasi tutti i viaggi che intraprendiamo- alla ricerca di un qualche senso che ci cambi o che, semplicemente, si palesi come "nuovo senso"? Per noi - che tornavamo alla formazione dopo gli anni di covid - il senso è stato quello di tornare e ricucire legami, attraverso il Teatro. Di avvicinare a quest'arte, di appassionare ed educare al rispetto per la professione... Attraverso metodologie, tecniche, apprendimenti, giochi, azioni, analisi fino all'aria che si respira in scena».

Una iniziativa apprezzata dai ragazzi e dal pubblico, uniti dall'amore per il teatro: «Grazie a tutti quelli che hanno fatto questo viaggio con noi - riferiscono le esperte - e hanno aiutato e sostenuto, grazie anche al pubblico che ha rispettato allieve e allievi».