Giornalisti minacciati, e la politica barlettana muta
Una brutta disavventura per i colleghi Nino Vinella e Michele Straniero
giovedì 23 febbraio 2017
Giornalisti minacciati: è accaduto ieri sulla Via vecchia per Canne nei pressi del fondo agricolo dove sono stati abbattuti duemila alberi di ulivo su di una superficie pari a 10 ettari. I colleghi Nino Vinella, che aveva già presentato nei giorni scorsi denuncia contro ignoti per lo scempio quale presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, e Michele Straniero, redattore del TG di Telesveva, erano sul posto a bordo dell'autovettura guidata da una terza persona per seguire gli sviluppi del caso e documentare anche per immagini quanto stava avvenendo.
Verso mezzogiorno, l'auto sarebbe stata affiancata sull'unico tratturo percorribile (lungo la linea ferroviaria Barletta-Spinazzola in prossimità dell'incrocio per il Regio Tratturo) da una macchina di grossa cilindrata che, postasi di traverso, impediva ogni possibilità di manovra al conducente. Dalla macchina scendeva con fare animoso un individuo che immediatamente si rivolgeva ai presenti e soprattutto a Nino Vinella con frasi ingiuriose e minacce riconducibili al lavoro di informazione posto in atto dalla denuncia. L'individuo in questione faceva chiaramente intendere con gesti e parole di essere perfettamente a conoscenza del collega Vinella e delle sue attività professionali, destinatario di un chiaro "avvertimento" intimidatorio con relative possibili conseguenze.
Nessuna reazione da parte dei presenti per evitare di raccogliere le provocazioni: solo dopo qualche tempo, all'arrivo di un contadino richiamato dalle urla, l'individuo ha rimosso la propria macchina consentendo libertà di movimento e dunque la conclusione del fatto.
Al ritorno in città, il collega Nino Vinella si è immediatamente recato presso la Compagnia dei Carabinieri di Barletta dove ha sporto denuncia-querela per minacce ed ingiurie, alla presenza di testimoni. Il servizio realizzato da Telesveva a firma di Michele Straniero è andato regolarmente in onda nelle edizioni della giornata di ieri e condiviso sui socialmedia.
Lunedì 20 febbraio il collega Nino Vinella era stato ascoltato a Palazzo di Città dalla Commissione Verde ed Ambiente presieduta dalla consigliera Rosa Cascella sull'abbattimento degli alberi di ulivo quale firmatario della denuncia che, finora, è rimasta inascoltata dalla politica cittadina in un assordante silenzio. Richiesto anche un intervento in loco (ormai chiaramente tardivo dopo l'avvenuto abbattimento e la desertificazione dell'area di Via vecchia Canne) della Polizia Municipale.
Ma la solidarietà giunge anche dall'Assostampa e dall'Ordine dei giornalisti della Puglia che esprimono piena solidarietà ai colleghi Nino Vinella e Michele Straniero, destinatari di minacce e invettive da parte di un uomo che è arrivato a sbarrare con un'auto di grossa cilindrata il cammino dei colleghi che, nell'esercizio della sua professione, stava tentando di riprendere l'abbattimento di duemila alberi nelle vicinanze della via vecchia per Canne della Battaglia . La denuncia di desertificazione dell'area era venuta dal Comitato italiano Pro Canne della Battaglia presieduto dal collega Nino Vinella, a sua volta presente al fatto che, naturalmente, è stato denunciato ai carabinieri.
L'Ordine e il sindacato dei giornalisti giudicano inaccettabile qualsiasi intimidazione nei confronti di colleghi che svolgono il loro lavoro con responsabilità e respingono con fermezza ogni tentativo di bavaglio nei confronti del legittimo diritto di cronaca esercitato dai cronisti addirittura attraverso l'uso di minacce personali. Desta preoccupazione l'arroganza con la quale si reagisce sempre con maggior frequenza ad inchieste tese a raccontare la verità dei fatti.
Per questi motivi, Ordine e Assostampa Puglia, schierandosi al fianco dei colleghi Nino Vinella e Michele Straniero, auspicano un efficace prosieguo delle indagini da parte delle forze dell'Ordine.
Verso mezzogiorno, l'auto sarebbe stata affiancata sull'unico tratturo percorribile (lungo la linea ferroviaria Barletta-Spinazzola in prossimità dell'incrocio per il Regio Tratturo) da una macchina di grossa cilindrata che, postasi di traverso, impediva ogni possibilità di manovra al conducente. Dalla macchina scendeva con fare animoso un individuo che immediatamente si rivolgeva ai presenti e soprattutto a Nino Vinella con frasi ingiuriose e minacce riconducibili al lavoro di informazione posto in atto dalla denuncia. L'individuo in questione faceva chiaramente intendere con gesti e parole di essere perfettamente a conoscenza del collega Vinella e delle sue attività professionali, destinatario di un chiaro "avvertimento" intimidatorio con relative possibili conseguenze.
Nessuna reazione da parte dei presenti per evitare di raccogliere le provocazioni: solo dopo qualche tempo, all'arrivo di un contadino richiamato dalle urla, l'individuo ha rimosso la propria macchina consentendo libertà di movimento e dunque la conclusione del fatto.
Al ritorno in città, il collega Nino Vinella si è immediatamente recato presso la Compagnia dei Carabinieri di Barletta dove ha sporto denuncia-querela per minacce ed ingiurie, alla presenza di testimoni. Il servizio realizzato da Telesveva a firma di Michele Straniero è andato regolarmente in onda nelle edizioni della giornata di ieri e condiviso sui socialmedia.
Lunedì 20 febbraio il collega Nino Vinella era stato ascoltato a Palazzo di Città dalla Commissione Verde ed Ambiente presieduta dalla consigliera Rosa Cascella sull'abbattimento degli alberi di ulivo quale firmatario della denuncia che, finora, è rimasta inascoltata dalla politica cittadina in un assordante silenzio. Richiesto anche un intervento in loco (ormai chiaramente tardivo dopo l'avvenuto abbattimento e la desertificazione dell'area di Via vecchia Canne) della Polizia Municipale.
Ma la solidarietà giunge anche dall'Assostampa e dall'Ordine dei giornalisti della Puglia che esprimono piena solidarietà ai colleghi Nino Vinella e Michele Straniero, destinatari di minacce e invettive da parte di un uomo che è arrivato a sbarrare con un'auto di grossa cilindrata il cammino dei colleghi che, nell'esercizio della sua professione, stava tentando di riprendere l'abbattimento di duemila alberi nelle vicinanze della via vecchia per Canne della Battaglia . La denuncia di desertificazione dell'area era venuta dal Comitato italiano Pro Canne della Battaglia presieduto dal collega Nino Vinella, a sua volta presente al fatto che, naturalmente, è stato denunciato ai carabinieri.
L'Ordine e il sindacato dei giornalisti giudicano inaccettabile qualsiasi intimidazione nei confronti di colleghi che svolgono il loro lavoro con responsabilità e respingono con fermezza ogni tentativo di bavaglio nei confronti del legittimo diritto di cronaca esercitato dai cronisti addirittura attraverso l'uso di minacce personali. Desta preoccupazione l'arroganza con la quale si reagisce sempre con maggior frequenza ad inchieste tese a raccontare la verità dei fatti.
Per questi motivi, Ordine e Assostampa Puglia, schierandosi al fianco dei colleghi Nino Vinella e Michele Straniero, auspicano un efficace prosieguo delle indagini da parte delle forze dell'Ordine.