Furto nella tensostruttura del Manzi-Chiapulin
Sparito un trampolino dal valore di oltre 2000 euro: la denuncia di Antonio Dazzaro
venerdì 28 luglio 2023
12.12
La sportività non fa per tutti. Nella tensostruttura dell'impianto Manzi-Chiapulin di Barletta, alla periferia della città, nei giorni scorsi è stato trafugato un trampolino: l'attrezzo, dal valore economico stimato di oltre 2000 euro, faceva parte dell'ampia attrezzatura sportiva presente nella struttura dove si svolgono corsi gratuiti anche per i bambini.
A denunciare l'accaduto è Antonio Dazzaro, presidente dell'associazione "Barletta calcio a 5", attuale gestore dell'impianto: «A fronte di enormi sacrifici, è mortificante verificare che dobbiamo anche lottare con chi non rispetta il lavoro altrui - riferisce Dazzaro - L'altro giorno con stupore, perché non riusciamo a capire come abbiano fatto, alla ripresa del corso gratuito di ginnastica artistica abbiamo notato che mancava un costoso, voluminoso e pesante attrezzo, un trampolino del valore stimato di più di 2000 euro. Non abbiamo notato nessuna infrazione nei ai cancelli, né ai teloni della tensostruttura e né ai cancelli dell'impianto Manzi-Chiapulin. Per portarlo via hanno dovuto agire almeno in due o tre e con un camioncino».
Probabilmente un gesto mirato che lascia l'amaro in bocca ai gestori ma anche ai giovani atleti che frequentano la struttura. «Sono molto deluso dopo questo vile gesto» conclude Dazzaro.
A denunciare l'accaduto è Antonio Dazzaro, presidente dell'associazione "Barletta calcio a 5", attuale gestore dell'impianto: «A fronte di enormi sacrifici, è mortificante verificare che dobbiamo anche lottare con chi non rispetta il lavoro altrui - riferisce Dazzaro - L'altro giorno con stupore, perché non riusciamo a capire come abbiano fatto, alla ripresa del corso gratuito di ginnastica artistica abbiamo notato che mancava un costoso, voluminoso e pesante attrezzo, un trampolino del valore stimato di più di 2000 euro. Non abbiamo notato nessuna infrazione nei ai cancelli, né ai teloni della tensostruttura e né ai cancelli dell'impianto Manzi-Chiapulin. Per portarlo via hanno dovuto agire almeno in due o tre e con un camioncino».
Probabilmente un gesto mirato che lascia l'amaro in bocca ai gestori ma anche ai giovani atleti che frequentano la struttura. «Sono molto deluso dopo questo vile gesto» conclude Dazzaro.