Freccia... rossa di vergogna, un nuovo botta e risposta

Ancora polemiche per la mancata fermata del Frecciarossa "Pietro Mennea" a Barletta

giovedì 15 settembre 2016
A cura di Davide Dicandia
Continua la polemica sulla fermata del Frecciarossa "Pietro Mennea" anche a Barletta: Trenitalia ha risposto alla commissione parlamentare che da mesi richiede alla compagnia ferroviaria statale una fermata dell'alta velocità nel nostro capoluogo di provincia. Trenitalia ribatte alla richiesta spiegando come i treni Frecciarossa «sono destinati a servire stazioni sulle quali convergono flussi di traffico rilevanti» e aggiungendo «la stazione di Barletta è collegata con il centro-nord da 3 coppie di treni Frecciargento, 9 coppie di treni Frecciabianca, 6 coppie di intercity e 3 intercity notte, inoltre effettuano fermata a Barletta anche 4 intercity periodici di fine settimana»

Pronta la risposta della commissione - come comunica il MIDA, sensibile a questa problematica - con un elenco di sei buone ragioni per confutare la risposta immediata del governo e di Trenitalia sulla questione:
  1. Con 7 fermate all'attivo il Frecciarossa Etr 500 LE/MI ha la stessa capillarità di un Frecciabianca escludendo dal tratto il bacino rilevante di Barletta, non inferiore per potenziale commerciale. Per un servizio di eccellenza Trenitalia avrebbe dovuto mantenere fermate solo nei capoluoghi (Pescara, Ancona e Bologna senza centri intermedi);
  2. I treni Frecciabianca e Intercity hanno standard di puntualità molto inferiori a Frecciarossa andando ad inficiare la qualità del servizio offerto al cliente rallentando tempi di viaggio e creando disagi con le coincidenze;
  3. Il territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani è a forte valenza turistica, Frecciabianca e Intercity offrono standard di confort inferiori e rendono meno agevole il raggiungimento di queste zone per i turisti;
  4. La provincia di Barletta-Andria-Trani è sede di uno dei più importanti distretti industriali della Puglia, grazie ai settori della moda e del cibo l'assenza del Frecciarossa danneggia anche il traffico business;
  5. Considerando che una eventuale fermata viaggiatori a Barletta comporterebbe una perdita di tempo di circa 4 minuti in totale, appare evidente che i benefici sarebbero di gran lunga superiori agli eventuali costi di una fermata aggiuntiva in termini di maggiore tempo di percorrenza. Si propone di inserire la fermata in via temporanea, per alcuni mesi,per testare la reale risposta del mercato al servizio offerto;
  6. Si consideri, inoltre, che la prima fermata del Frecciarossa diretto a Milano, in partenza da Lecce, è ad appena 39 km (stazione di Brindisi); la tratta Bari-Foggia, di ben 139 km, può quindi prevedere,utilmente, la fermata intermedia del Frecciarossa a Barletta.