Follia a Barletta! Il suo ex datore di lavoro prima lo insegue, poi lo accoltella

Il malcapitato perdendo sangue dal ventre è riuscito a scappare verso l'ospedale. L'aggressore si è avvicinato con fare minaccioso e lanciando ingiurie

venerdì 8 giugno 2012 15.16
E' successo ieri pomeriggio a Barletta. Ancora follia, come spesso accade all'inizio del periodo estivo ma raramente con questa efferatezza, per un uomo che ha accoltellato al ventre un suo ex dipendente. Il personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza ha tratto in arresto un cittadino barlettano di anni 27, resosi responsabile dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di arma impropria [un coltello ndr]. Gli agenti sono prontamente intervenuti dopo una segnalazione giunta dal pronto soccorso dell'ospedale "Raffaele Dimiccoli", che ha accolto l'uomo che recava una ferita da arma da taglio.

Questo, sentito dagli operanti, ha riferito che mentre era alla guida della propria autovettura, veniva seguito e raggiunto da un'altra auto con a bordo il suo ex datore di lavoro il quale, con fare minaccioso e gridando varie invettive verso il suo bersaglio, gli ha intimato di fermarsi. Una volta sceso dall'auto l'aggressore ha colpito la sua vittima violentemente all'addome. Questi solo dopo essere risalito sul proprio veicolo si è accorto di perdere sangue dopo essere stato colpito al ventre da un fendente.

L'aggressore brandendo il coltello ha continuato a tentare di raggiungere il malcapitato al fine di pugnalarlo ancora attraverso il finestrino aperto dell'auto, non riuscendovi, poiché subito l'uomo si è allontanato a forte velocità in direzione dell'ospedale.

Acquisite le informazioni ed identificato l'aggressore, gli agenti si sono subito recati presso l'abitazione dell'aggressore. Qui l'uomo ha ammesso le sue responsabilità circa l'accaduto, riconducendo il gesto a dissapori personali con la vittima ed indicando il luogo dove si era disfatto del coltello. L'uomo è stato infine veniva condotto presso gli uffici del commissariato per l'espletamento delle formalità di rito e successivamente portato alla casa circondariale di Trani. La vittima al termine dei primi accertamenti è stata giudicata guaribile in 10 giorni e trattenuta in osservazione presso il reparto di chirurgia.