Fiume Ofanto e Ciappetta-Camaggio, la situazione è critica
I sindaci Cascella e Giorgino scrivono al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
martedì 10 maggio 2016
18.10
Le esigenze di tutela dell'ambiente nel territorio della Provincia Barletta-Andria-Trani sono state rappresentate, in occasione dell'odierna discussione del Consiglio Regionale, dai sindaci di Barletta, Pasquale Cascella, e di Andria, Nicola Giorgino, a nome di tutti i primi cittadini della Provincia di Barletta-Andria-Trani, con una lettera al Presidente del Consiglio regionale, Michele Emiliano, in cui si sottolinea la necessità di affrontare le "indiscutibili criticità sotto l'aspetto della mitigazione del rischio idrogeologico, e non solo, quali quelle rappresentate dal Fiume Ofanto (l'unico Fiume della Puglia) e dal Canale Ciappetta – Camaggio (canale il cui corso, che ha origine sulla Murgia, espone a rischio i territori dei due capoluoghi di Andria e Barletta e potrebbe coinvolgere anche quello limitrofo di Trani, colpendo i relativi abitanti nonché diverse attività produttive)".
Nella lettera indirizzata a Emiliano, anche nel suo ruolo di Commissario Straordinario Delegato "per l'attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Puglia" previsti dal precedente Accordo di programma, oltre che ai consiglieri regionali Caracciolo, Di Bari, Marmo, Mennea, Ventola e Zinni e all'assessore Santorsola, i sindaci chiedono di tradurre in atti concreti con riferimento all'utilizzo dei fondi comunitari 2014-2020, l'impegno ad affrontare le annose problematiche del territorio nella maniera "più efficace ed efficiente". Nella lettera si rileva, specificatamente, che per il Fiume Ofanto è prioritario il completamento degli interventi già previsti nello studio di fattibilità redatto dall'Autorità di Bacino della Puglia in materia di "revisione delle perimetrazioni delle aree a diversa pericolosità idraulica del Fiume Ofanto dal Ponte Romano alla foce" per il quale un primo stralcio è stato finanziato e appaltato, nell'ambito dell'Accordo di Programma fra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Puglia, con il supporto tecnico della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Per il canale Ciappetta – Camaggio, invece, è urgente mettere a sistema quanto prodotto nel 2013 dal Tavolo Tecnico coordinato dall'Autorità di Bacino della Puglia in relazione alla "individuazione degli interventi prioritari di manutenzione ordinaria e per la messa in sicurezza del territorio" rispetto allo scenario di maggiore prospettiva del Progetto Strategico Territoriale "Corridoio ecologico Canale Ciappetta-Camaggio", coniugando la prevenzione del rischio idraulico e geomorfologico con una Rete Ecologica Provinciale per affrontare e risolvere anche le problematiche ambientali e igienico – sanitarie. Si tratta, insomma, di trasformare vecchi problemi in risorse per il territorio.
Nella lettera indirizzata a Emiliano, anche nel suo ruolo di Commissario Straordinario Delegato "per l'attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Puglia" previsti dal precedente Accordo di programma, oltre che ai consiglieri regionali Caracciolo, Di Bari, Marmo, Mennea, Ventola e Zinni e all'assessore Santorsola, i sindaci chiedono di tradurre in atti concreti con riferimento all'utilizzo dei fondi comunitari 2014-2020, l'impegno ad affrontare le annose problematiche del territorio nella maniera "più efficace ed efficiente". Nella lettera si rileva, specificatamente, che per il Fiume Ofanto è prioritario il completamento degli interventi già previsti nello studio di fattibilità redatto dall'Autorità di Bacino della Puglia in materia di "revisione delle perimetrazioni delle aree a diversa pericolosità idraulica del Fiume Ofanto dal Ponte Romano alla foce" per il quale un primo stralcio è stato finanziato e appaltato, nell'ambito dell'Accordo di Programma fra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Puglia, con il supporto tecnico della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Per il canale Ciappetta – Camaggio, invece, è urgente mettere a sistema quanto prodotto nel 2013 dal Tavolo Tecnico coordinato dall'Autorità di Bacino della Puglia in relazione alla "individuazione degli interventi prioritari di manutenzione ordinaria e per la messa in sicurezza del territorio" rispetto allo scenario di maggiore prospettiva del Progetto Strategico Territoriale "Corridoio ecologico Canale Ciappetta-Camaggio", coniugando la prevenzione del rischio idraulico e geomorfologico con una Rete Ecologica Provinciale per affrontare e risolvere anche le problematiche ambientali e igienico – sanitarie. Si tratta, insomma, di trasformare vecchi problemi in risorse per il territorio.