"Fiori di Loto" è il nuovo singolo del rapper Siffa di Barletta
Il titolo simboleggia la vita del rapper che evade dalla quotidianità grazie alla passione per la musica
mercoledì 16 maggio 2018
Il rapper pugliese Siffa presenta il nuovo singolo intitolato "Fiori di Loto", produzione musicale del suo giovanissimo amico di crew Dj Sten, prodotto e distribuito in tutti gli store digitali dall'etichetta indipendente Just Music Promotion. Supported by Frank Giocondo Tattoo & Bio Canapa hemp-shop.
Un insieme musicale irriverente, sfacciato, sempre in evoluzione e determinato a cui Francesco Piazzolla, in arte Siffa ci ha abituati. Avvicinatosi alla cultura dell'Hip Hop prima come breaker, poi come writer fino a consolidare la sua passione per la cultura nel Rap a via di un incidente, dimostrando a tutti, ma prima di tutto sicuramente a se stesso, che l'Hip Hop in tutte le sue sfaccettature altro non è che una svolta alla vita quotidiana e a ciò che di negativo può riservare la vita. Nel suo brano Francesco ci parla della quotidianità con quel suo solito ed ammaliante sarcasmo intellettivo.
Una tune che si può tranquillamente definire un'evoluzione della, tanto amata in Puglia, Reggae music, accostata per molti fattori in Puglia e in molte parti del mondo all'Hip Hop, in chiave cosiddetta fresh ma obiettivamente Trap. Fresca e leggera, Fiori di Loto è stata ideata per essere un inno alla vita spensierata scevra da pregiudizi, dove assaporare l'essenza dei sensi lontani dall'invasività della tecnologia, alienazione quotidiana nella società odierna.
Il titolo sicuramente vuole essere un richiamo esplicito ad un antichissimo simbolo di purezza, il fiore di loto, celebre per la sua incantevole bellezza, resta intatto anche nel fango, dove nasce e vive. Titolo in una chiara metafora autobiografica, attraverso la quale Siffa simboleggia la sua vita che grazie alla passione e costanza per la musica, lo fa evadere da una quotidianità che vista sotto certi aspetti potrebbe sembrare triste, ma che lui converte e autogestisce in maniera un po' pazza e allo stesso tempo obiettiva, evolvendo in positivo, coltivando la sua grande passione e facendo tutto ciò che di buono può dargli, fregandosene di tutto quello che la gente potrebbe giudicare o che pensa e valutando ciò che di vero e reale c'è in quello che ha vissuto e che vive. Un ragazzo, come si suol dire, con le cosiddette "palle" e trasparente.
Un insieme musicale irriverente, sfacciato, sempre in evoluzione e determinato a cui Francesco Piazzolla, in arte Siffa ci ha abituati. Avvicinatosi alla cultura dell'Hip Hop prima come breaker, poi come writer fino a consolidare la sua passione per la cultura nel Rap a via di un incidente, dimostrando a tutti, ma prima di tutto sicuramente a se stesso, che l'Hip Hop in tutte le sue sfaccettature altro non è che una svolta alla vita quotidiana e a ciò che di negativo può riservare la vita. Nel suo brano Francesco ci parla della quotidianità con quel suo solito ed ammaliante sarcasmo intellettivo.
Una tune che si può tranquillamente definire un'evoluzione della, tanto amata in Puglia, Reggae music, accostata per molti fattori in Puglia e in molte parti del mondo all'Hip Hop, in chiave cosiddetta fresh ma obiettivamente Trap. Fresca e leggera, Fiori di Loto è stata ideata per essere un inno alla vita spensierata scevra da pregiudizi, dove assaporare l'essenza dei sensi lontani dall'invasività della tecnologia, alienazione quotidiana nella società odierna.
Il titolo sicuramente vuole essere un richiamo esplicito ad un antichissimo simbolo di purezza, il fiore di loto, celebre per la sua incantevole bellezza, resta intatto anche nel fango, dove nasce e vive. Titolo in una chiara metafora autobiografica, attraverso la quale Siffa simboleggia la sua vita che grazie alla passione e costanza per la musica, lo fa evadere da una quotidianità che vista sotto certi aspetti potrebbe sembrare triste, ma che lui converte e autogestisce in maniera un po' pazza e allo stesso tempo obiettiva, evolvendo in positivo, coltivando la sua grande passione e facendo tutto ciò che di buono può dargli, fregandosene di tutto quello che la gente potrebbe giudicare o che pensa e valutando ciò che di vero e reale c'è in quello che ha vissuto e che vive. Un ragazzo, come si suol dire, con le cosiddette "palle" e trasparente.