Fingono l’incidente della nipote per truffare un’anziana
Il terribile episodio accaduto questa mattina a Barletta
venerdì 1 aprile 2022
17.35
Massima attenzione sul fenomeno delle truffe agli anziani. Si susseguono in questo periodo numerosi avvertimenti e segnalazioni di truffe: le vittime sono sempre gli anziani, raggirati con metodi minuziosi per agguantare la loro fiducia e abbassare la guardia davanti alle richieste dei malviventi.
L'ennesimo episodio si è registrato questa mattina a Barletta. A segnalare quanto accaduto è la nipote della vittima, Maria, un nome di fantasia per tutelare la privacy dei protagonisti di questo spiacevole episodio.
Intorno alle ore 11.45 di questa mattina la zia di Maria, una anziana signora barlettana di 90 anni, ha ricevuto una telefonata in cui le si comunicava che Maria aveva causato un incidente stradale: a parlare dall'altra parte della cornetta qualcuno che si fingeva carabiniere e un sedicente avvocato che ha chiesto alla donna la cifra di ben 14mila euro per poter liberare Maria dal carcere.
Una storia costruita nei dettagli per spaventare l'anziana: dopo pochi minuti l'uomo, nella parte dell'avvocato di Maria, si è presentato a casa della donna per prelevare la cifra richiesta. Purtroppo la 90enne è caduta nella trappola e ha consegnato tutto ciò che aveva in casa allo sconosciuto.
Solo pochi minuti dopo arriva sul posto Maria, giunta a casa della zia per farle visita: la donna è rimasta in stato di shock tanto che i familiari, sopraggiunti subito dopo, hanno chiamato anche un'ambulanza. Dell'episodio sono stati informati i Carabinieri che hanno proceduto ai primi rilievi. La famiglia ha sporto denuncia per quanto accaduto.
«Le tecniche adottate dai truffatori per raggirare gli anziani sono estremamente subdole e fantasiose, presentano però schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi». Lo dicono i Carabinieri, che proprio in questi giorni sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione in varie città della Puglia per incontrare le persone anziane e metterle in guardia dalle principali tecniche messe in atto dai truffatori.
«Questi soggetti fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, come ad esempio l'amore di una madre per i propri figli, dei nonni per i nipoti, per raggirare le loro vittime. Come nel caso della truffa del finto incidente stradale, dove il truffatore, qualificandosi come avvocato o rappresentante delle forze dell'ordine, prospetta all'ignara vittima che il figlio o il nipote sarebbe rimasto coinvolto in un sinistro chiedendo una "cauzione" per evitare conseguenze penali. O ancora il pacco ordinato dal figlio o dal nipote, che viene consegnato con urgenza a casa dell'anziano parente a fronte del pagamento di una somma in contante o del finto tecnico che si introduce nell'abitazione col pretesto di procedere al controllo di utenze, approfittando poi della distrazione della vittima per impossessarsi di denaro o preziosi».
L'episodio che si è verificato oggi a Barletta rispecchia perfettamente una delle tecniche utilizzate dai truffatori per colpire vittime indifese. Per questo motivo i Carabinieri hanno approntano un opuscolo - disponibile in coda all'articolo - per sensibilizzare contro questi raggiri e per scongiurare ogni tentativo di truffa.
L'ennesimo episodio si è registrato questa mattina a Barletta. A segnalare quanto accaduto è la nipote della vittima, Maria, un nome di fantasia per tutelare la privacy dei protagonisti di questo spiacevole episodio.
Intorno alle ore 11.45 di questa mattina la zia di Maria, una anziana signora barlettana di 90 anni, ha ricevuto una telefonata in cui le si comunicava che Maria aveva causato un incidente stradale: a parlare dall'altra parte della cornetta qualcuno che si fingeva carabiniere e un sedicente avvocato che ha chiesto alla donna la cifra di ben 14mila euro per poter liberare Maria dal carcere.
Una storia costruita nei dettagli per spaventare l'anziana: dopo pochi minuti l'uomo, nella parte dell'avvocato di Maria, si è presentato a casa della donna per prelevare la cifra richiesta. Purtroppo la 90enne è caduta nella trappola e ha consegnato tutto ciò che aveva in casa allo sconosciuto.
Solo pochi minuti dopo arriva sul posto Maria, giunta a casa della zia per farle visita: la donna è rimasta in stato di shock tanto che i familiari, sopraggiunti subito dopo, hanno chiamato anche un'ambulanza. Dell'episodio sono stati informati i Carabinieri che hanno proceduto ai primi rilievi. La famiglia ha sporto denuncia per quanto accaduto.
«Le tecniche adottate dai truffatori per raggirare gli anziani sono estremamente subdole e fantasiose, presentano però schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi». Lo dicono i Carabinieri, che proprio in questi giorni sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione in varie città della Puglia per incontrare le persone anziane e metterle in guardia dalle principali tecniche messe in atto dai truffatori.
«Questi soggetti fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, come ad esempio l'amore di una madre per i propri figli, dei nonni per i nipoti, per raggirare le loro vittime. Come nel caso della truffa del finto incidente stradale, dove il truffatore, qualificandosi come avvocato o rappresentante delle forze dell'ordine, prospetta all'ignara vittima che il figlio o il nipote sarebbe rimasto coinvolto in un sinistro chiedendo una "cauzione" per evitare conseguenze penali. O ancora il pacco ordinato dal figlio o dal nipote, che viene consegnato con urgenza a casa dell'anziano parente a fronte del pagamento di una somma in contante o del finto tecnico che si introduce nell'abitazione col pretesto di procedere al controllo di utenze, approfittando poi della distrazione della vittima per impossessarsi di denaro o preziosi».
L'episodio che si è verificato oggi a Barletta rispecchia perfettamente una delle tecniche utilizzate dai truffatori per colpire vittime indifese. Per questo motivo i Carabinieri hanno approntano un opuscolo - disponibile in coda all'articolo - per sensibilizzare contro questi raggiri e per scongiurare ogni tentativo di truffa.