Fiamme alte e fumo nero nei pressi dell'Ospedale "Dimiccoli"
Imponente rogo di sterpaglie in via Traetta, a pochi metri dall'edificio. Aria poco respirabile, non una novità a Barletta
mercoledì 20 giugno 2012
13.32
Barletta brucia ancora. Ancora una volta del video dal titolo "Barletta is burning", che ironicamente qualche estate fa spopolava su Youtube, dipingendo le pittoresche abitudini dei giovani della nostra città: questa volta, fortunatamente, le fiamme non hanno come obiettivo attività commerciali, come successo spesso e volentieri in primavera, e non hanno un "appiccatore" ben definito, ma lasciano segni ben evidenti sul territorio e sono egualmente pericolose. Un fenomeno che si acuisce in giorni come quelli di oggi, dove afa e vento la fanno da padrone. Se poi il tutto avviene nei pressi dell'Ospedale "Mons. Raffaele Dimiccoli", come successo questa volta, allora gli elementi per preoccuparsi ci sono tutti.
In questi minuti, quando erano da poco passate le 13, una colonna di fumo nero, consistente in una nube densa, ha circondato la zona facente parte del parcheggio dell'ospedale barlettano. L'origine dell'incendio è stata individuata in un cumulo di sterpaglie che hanno preso fuoco, certo non per il caldo ma per il cattivo ingegno di qualcuno, nell'area agricola parallela a via Tommaso Traetta. In pochi minuti la nube ha raggiunto l'area circoscritta nel parcheggio del "Dimiccoli", rendendo l'aria irrespirabile in una giornata già tumultata dal gran caldo: immaginabili i disagi per i ricoverati e gli operatori del plesso ospedaliero.
Ancora una volta, dopo quanto era avvenuto già nella zona tra il 10 e l'11 giugno, i Vigili del Fuoco di Barletta saranno costretti intervenire per domare le fiamme provocate dai roghi di sterpaglie nelle zone adiacenti il complesso ospedaliero. Ancora una volta ci troviamo dunque a commentare dei roghi "estivi", tipici purtroppo del panorama rupestre barlettano, appiccati spesso da agricoltori che nel tentativo di bruciare le stoppie presenti nelle proprie campagne creano disagi e pericoli per gli altri cittadini. In giorni come questi, dove i venti caldi la fanno da padrone, piccoli fuocherelli possono diventare intensi incendi, con il pericolo che ne deriverebbe. Importante pensarci prima.
Aggiornamento ore 14.25
Dalle segnalazioni che arrivano in redazione, la nube di fumo tarda ancora a svanire e l'aria nei pressi del "Dimiccoli" appare sempre poco respirabile. Un acre odore di gomma bruciata si è diffuso nel quartiere.
(Twitter: @GuerraLuca88)
In questi minuti, quando erano da poco passate le 13, una colonna di fumo nero, consistente in una nube densa, ha circondato la zona facente parte del parcheggio dell'ospedale barlettano. L'origine dell'incendio è stata individuata in un cumulo di sterpaglie che hanno preso fuoco, certo non per il caldo ma per il cattivo ingegno di qualcuno, nell'area agricola parallela a via Tommaso Traetta. In pochi minuti la nube ha raggiunto l'area circoscritta nel parcheggio del "Dimiccoli", rendendo l'aria irrespirabile in una giornata già tumultata dal gran caldo: immaginabili i disagi per i ricoverati e gli operatori del plesso ospedaliero.
Ancora una volta, dopo quanto era avvenuto già nella zona tra il 10 e l'11 giugno, i Vigili del Fuoco di Barletta saranno costretti intervenire per domare le fiamme provocate dai roghi di sterpaglie nelle zone adiacenti il complesso ospedaliero. Ancora una volta ci troviamo dunque a commentare dei roghi "estivi", tipici purtroppo del panorama rupestre barlettano, appiccati spesso da agricoltori che nel tentativo di bruciare le stoppie presenti nelle proprie campagne creano disagi e pericoli per gli altri cittadini. In giorni come questi, dove i venti caldi la fanno da padrone, piccoli fuocherelli possono diventare intensi incendi, con il pericolo che ne deriverebbe. Importante pensarci prima.
Aggiornamento ore 14.25
Dalle segnalazioni che arrivano in redazione, la nube di fumo tarda ancora a svanire e l'aria nei pressi del "Dimiccoli" appare sempre poco respirabile. Un acre odore di gomma bruciata si è diffuso nel quartiere.
(Twitter: @GuerraLuca88)