Fermate nove prostitute rumene a Barletta
Operavano in zona Madonna dello Sterpeto e lungo la statale 93. I Carabinieri sono intervenuti dopo numerose segnalazioni
giovedì 21 aprile 2011
Un articolato servizio di controllo straordinario del territorio, finalizzato al contrasto della prostituzione e dell'immigrazione clandestina è stato svolto nella mattinata di ieri nel territorio del comune di Barletta dai Carabinieri della locale Compagnia. L'operazione, eseguita dopo le ultime segnalazioni giunte al 112, anche al fine di garantire maggiore sicurezza alla circolazione stradale, messa in pericolo dai frequentatori di prostitute che stazionano lungo le principali arterie stradali, ha visto impiegati una ventina di Carabinieri dello stesso Comando, a bordo di 8 mezzi.
Il servizio, che ha riguardato la strada statale 16 bis, nei pressi del Santuario della Madonna dello Sterpeto e la strada provinciale n. 93, in località "Canne della Battaglia", ha consentito l'identificazione di 9 ragazze, tutte di nazionalità rumena, di età compresa tra i 19 e i 33 anni, mentre svolgevano l'attività di meretricio.
Una volta bloccate, le donne sono state condotte in caserma per essere sottoposte alle procedure di identificazione e fotosegnalamento, atteso che alcune di loro erano prive dei documenti di riconoscimento.
Le medesime sono state poi proposte per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di rientro nella città di Barletta per tre anni.
Il servizio, che ha riguardato la strada statale 16 bis, nei pressi del Santuario della Madonna dello Sterpeto e la strada provinciale n. 93, in località "Canne della Battaglia", ha consentito l'identificazione di 9 ragazze, tutte di nazionalità rumena, di età compresa tra i 19 e i 33 anni, mentre svolgevano l'attività di meretricio.
Una volta bloccate, le donne sono state condotte in caserma per essere sottoposte alle procedure di identificazione e fotosegnalamento, atteso che alcune di loro erano prive dei documenti di riconoscimento.
Le medesime sono state poi proposte per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di rientro nella città di Barletta per tre anni.