Esplode l’estate, come prevenire le infezioni intestinali?
Il decalogo per salvaguardarsi da batteri e microorganismi patogeni. Metodi, regole e tanto altro per un’estate serena senza sconvenienti
martedì 2 luglio 2013
Esplode la bella stagione e così aumenta il rischio di infezioni alimentari: per l'esattezza, l'Italia si caratterizza come il secondo stato con il più elevato numero di focolai tossinfezionali segnalati, secondo i dati riportati dall'EFSA(European Food Safety Authority). Le cause da tale incidenza nel nostro stato, sono da ricercare nell'ingestione di cibi contaminati che presentino agenti patogeni come batteri, virus e parassiti. In particolare andando ad analizzare le abitudini alimentari degli italiani nel periodo estivo, si è potuto comprendere come l'assunzione di piatti freddi, gelati, formaggi freschi o carpacci di carne e pesce portino facilmente all'ingestione di sostanze tossiche o microorganismi patogeni, causa di nausee, vomito, diarrea, febbre, disidratazioni e conseguenti cali di peso.
Essenzialmente quindi si dovrebbero preferire cibi cotti, anche nel periodo estivo, come ha sostenuto la dottoressa Barichella, direttrice della sezione di dietetica e nutrizione degli Istituti clinici di Milano e membro del comitato scientifico dell'Osservatorio Nutrizionale Grana Padan. In effetti la stragrande maggioranza delle tossine presenti nei cibi non sopravvivono a temperature oltre i 60-70°C; è importantissimo inoltre prestare attenzione alle fasi di conservazione dei cibi stessi, infatti l'abbattimento di temperatura risulta essere un fondamentale metodo preventivo contro la moltiplicazione di determinati microorganismi.
In forte aumento negli ultimi anni, i casi di Escherichia Coli, i cui ceppi hanno assunto la capacità di elaborarsi in potenti tossine dette Verocitotossine, nei casi in cui si consumino carni poco cotte e latte crudo. L'Escherichia può inoltre trasmettersi attraverso il contatto diretto con le feci degli animali portatori, provocando nell'uomo effetti quali diarrea, colite emorragica, forti dolori addominali o nella sua forma più grave, con l'instaurarsi di sindrome emolitico-uremica, che necessita, nel caso in cui sfoci in insufficienza renale, dello stesso trapianto d'organo.
E' stato stillato per l'occasione presso la sede dell'Osservatorio nutrizionale del Grana Padano, eccellente e tradizionale prodotto italiano, un decalogo di importanti accorgimenti preventivi contro l'ingestione delle stesse sostanze tossiche.
-Regole generali: conservare i cibi sempre in luoghi freschi, possibilmente evitare la temperatura ambiente, consumarli velocemente se trasportati fuori casa in refrigeratori mobili;
- Igiene: detergere sempre le mani prima e dopo il contatto con il cibo, utilizzare guanti nel caso in cui si abbiano ferite o lesioni seppur leggere sulle mani, tenere il più possibile lontani gli animali domestici dal luogo in cui si conservano i cibi, pulire costantemente gli utensili utilizzati in cucina, conservare il cibo in contenitori ermetici, evitare il contatto del cibo con gli insetti poiché facile veicolo di microbatteri molto dannosi all'organismo umano;
- Cottura: preferire il consumo di alimenti cotti, soprattutto se carni, pesci, frutti di mare e uova;
- Carne: evitare l'acquisto al di fuori dagli esercizi autorizzati, utilizzare una cottura tale che vada almeno intorno ai 69°C;
-Il pesce e i frutti di mare: acquistare presso rivenditori di fiducia, nel caso in cui si mangi pesce crudo, assicurarsi che sia tenuto in abbattimento per 24 ore alla temperatura di -20°C;
- Le verdure e la frutta: detergere accuratamente frutta e verdura con l'uso di bicarbonato o disinfettanti, eliminare e non ingerire quelle parti di esse che risultino deteriorate;
- Acqua: verificare sempre che l'acqua sia potabile quando attinta da fontane, in ogni caso preferire sempre l'acqua imbottigliata;
- Uova: consumarle ben cotte e acquistarle presso esercizi commerciali autorizzati, lavarle bene poiché potrebbero essere contaminate con piccolissime ed invisibili parti di feci di gallina, il pericolo più grande che si corre con le uova è la contrazione della salmonellosi;
- Dolci e gelati: assicurarsi che non siano scaduti e che siano conservati perfettamente, non tenerli fuori frigo, conservare i gelati in freezer, se liquefatti, non ricongelarli,
- Luoghi d'acquisto: acquistare sempre in rivenditori autorizzati, ,che presentino una struttura ordinata e pulita, controllare sempre che il cibo confezionato sia perfettamente sigillato e che le bottiglie abbiano il tappo integro.
Essenzialmente quindi si dovrebbero preferire cibi cotti, anche nel periodo estivo, come ha sostenuto la dottoressa Barichella, direttrice della sezione di dietetica e nutrizione degli Istituti clinici di Milano e membro del comitato scientifico dell'Osservatorio Nutrizionale Grana Padan. In effetti la stragrande maggioranza delle tossine presenti nei cibi non sopravvivono a temperature oltre i 60-70°C; è importantissimo inoltre prestare attenzione alle fasi di conservazione dei cibi stessi, infatti l'abbattimento di temperatura risulta essere un fondamentale metodo preventivo contro la moltiplicazione di determinati microorganismi.
In forte aumento negli ultimi anni, i casi di Escherichia Coli, i cui ceppi hanno assunto la capacità di elaborarsi in potenti tossine dette Verocitotossine, nei casi in cui si consumino carni poco cotte e latte crudo. L'Escherichia può inoltre trasmettersi attraverso il contatto diretto con le feci degli animali portatori, provocando nell'uomo effetti quali diarrea, colite emorragica, forti dolori addominali o nella sua forma più grave, con l'instaurarsi di sindrome emolitico-uremica, che necessita, nel caso in cui sfoci in insufficienza renale, dello stesso trapianto d'organo.
E' stato stillato per l'occasione presso la sede dell'Osservatorio nutrizionale del Grana Padano, eccellente e tradizionale prodotto italiano, un decalogo di importanti accorgimenti preventivi contro l'ingestione delle stesse sostanze tossiche.
-Regole generali: conservare i cibi sempre in luoghi freschi, possibilmente evitare la temperatura ambiente, consumarli velocemente se trasportati fuori casa in refrigeratori mobili;
- Igiene: detergere sempre le mani prima e dopo il contatto con il cibo, utilizzare guanti nel caso in cui si abbiano ferite o lesioni seppur leggere sulle mani, tenere il più possibile lontani gli animali domestici dal luogo in cui si conservano i cibi, pulire costantemente gli utensili utilizzati in cucina, conservare il cibo in contenitori ermetici, evitare il contatto del cibo con gli insetti poiché facile veicolo di microbatteri molto dannosi all'organismo umano;
- Cottura: preferire il consumo di alimenti cotti, soprattutto se carni, pesci, frutti di mare e uova;
- Carne: evitare l'acquisto al di fuori dagli esercizi autorizzati, utilizzare una cottura tale che vada almeno intorno ai 69°C;
-Il pesce e i frutti di mare: acquistare presso rivenditori di fiducia, nel caso in cui si mangi pesce crudo, assicurarsi che sia tenuto in abbattimento per 24 ore alla temperatura di -20°C;
- Le verdure e la frutta: detergere accuratamente frutta e verdura con l'uso di bicarbonato o disinfettanti, eliminare e non ingerire quelle parti di esse che risultino deteriorate;
- Acqua: verificare sempre che l'acqua sia potabile quando attinta da fontane, in ogni caso preferire sempre l'acqua imbottigliata;
- Uova: consumarle ben cotte e acquistarle presso esercizi commerciali autorizzati, lavarle bene poiché potrebbero essere contaminate con piccolissime ed invisibili parti di feci di gallina, il pericolo più grande che si corre con le uova è la contrazione della salmonellosi;
- Dolci e gelati: assicurarsi che non siano scaduti e che siano conservati perfettamente, non tenerli fuori frigo, conservare i gelati in freezer, se liquefatti, non ricongelarli,
- Luoghi d'acquisto: acquistare sempre in rivenditori autorizzati, ,che presentino una struttura ordinata e pulita, controllare sempre che il cibo confezionato sia perfettamente sigillato e che le bottiglie abbiano il tappo integro.