Erosione costiera incessante sul litorale di Ponente
A buon punto i lavori per contenere il fenomeno che riguarda tutta la Puglia
sabato 2 gennaio 2016
Era finita sul TG1 la spiaggia sparita di Pantaniello di Barletta, nella tappa pugliese dell'inchiesta svolta in tutta Italia sull'erosione delle coste, che aveva affrontato un problema alquanto drammatico per la nostra regione, tra le più colpite insieme a Molise e Basilicata. Sullo sfondo i resti di un ponte di cemento armato ormai ridotto a fantasma e divorato dall'incessante movimento ondoso: questo avevano mostrato lo scorso giugno al telegiornale nazionale, scenario di una situazione di degrado e grande rischio idrogeologico che colpisce non solo la nostra città ma anche quelle limitrofe come Trani e Margherita di Savoia.
Per arrestare dunque il fenomeno erosivo che si stava facendo sempre più importante, sono stati intrapresi alcuni lavori di difesa dall'erosione presso la litoranea di Ponente che procedono piuttosto alacremente. Si tratta di una scogliera di tipo sommerso in massi naturali di cava che è già in fase avanzata e dei nove pennelli previsti ben due sono già stati completati. Un buon risultato dunque, sinonimo dell'impegno proficuo che porterà oltre alla modificazione della connotazione geomorfologica del litorale - che da basso e sabbioso sarà basso e roccioso per via della presenza dei massi - anche alla cessazione di un processo che può provocare danni ingenti alle economie delle località turistiche e balneari e gravi perdite di risorse preziose per le generazioni future.
L'erosione dei litorali è infatti oltre alla antropizzazione il fenomeno che meglio sintetizza la criticità dell'effetto sinergico delle molte azioni umane sull'ambiente e per tale ragione occorre un'adeguata conoscenza delle fenomenologie caratterizzanti i nostri litorali al fine di realizzare interventi strutturali che producano risultati soddisfacenti non solo nel breve ma anche nel medio e lungo periodo, determinando un impatto ambientale sostenibile.
Per arrestare dunque il fenomeno erosivo che si stava facendo sempre più importante, sono stati intrapresi alcuni lavori di difesa dall'erosione presso la litoranea di Ponente che procedono piuttosto alacremente. Si tratta di una scogliera di tipo sommerso in massi naturali di cava che è già in fase avanzata e dei nove pennelli previsti ben due sono già stati completati. Un buon risultato dunque, sinonimo dell'impegno proficuo che porterà oltre alla modificazione della connotazione geomorfologica del litorale - che da basso e sabbioso sarà basso e roccioso per via della presenza dei massi - anche alla cessazione di un processo che può provocare danni ingenti alle economie delle località turistiche e balneari e gravi perdite di risorse preziose per le generazioni future.
L'erosione dei litorali è infatti oltre alla antropizzazione il fenomeno che meglio sintetizza la criticità dell'effetto sinergico delle molte azioni umane sull'ambiente e per tale ragione occorre un'adeguata conoscenza delle fenomenologie caratterizzanti i nostri litorali al fine di realizzare interventi strutturali che producano risultati soddisfacenti non solo nel breve ma anche nel medio e lungo periodo, determinando un impatto ambientale sostenibile.