Ecotassa, Barletta pagherà una delle aliquote più basse di Puglia
Stessa quota di Andria e Canosa, pari al 5,17%
venerdì 8 gennaio 2016
Dopo tanto parlare di raccolta differenziata, ecco che finalmente sono state divulgate, differenziate per singole città, le quote dell'ecotassa per la Regione Puglia, il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani dovuto per l'anno 2015. Grazie alle percentuali di Raccolta Differenziata, piuttosto positive nella città della Disfida, la quota per Barletta sarà una delle più basse della Regione Puglia. Con determina dirigenziale del 17 dicembre scorso, infatti, il Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, ha tracciato un punto della situazione sui rifiuti in Puglia e sulle aliquote da pagare per l'anno 2015.
A Barletta toccherà un'aliquota pari a 5,17 così come Andria e Canosa nella BAat. A Trinitapoli toccherà l'aliquota più bassa in assoluto con 5,00. Tutti i comuni pugliesi sono, infatti, racchiusi in un range che va proprio da 5,00 a 25,82 per i comuni meno virtuosi. Nella Bat la cattiva sorte tocca a Minervino e Spinazzola entrambi i comuni, infatti, pagheranno il massimo dovuto. Bene San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia che si attestano a 6,97 mentre restano nel limbo e con aliquote alte sia Bisceglie che Trani con 15.
Il tributo speciale, lo ricordiamo, si applica quando i rifiuti solidi vengono conferiti in discarica, smaltiti in impianti di incenerimento senza recupero di energia, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati. L'ammontare dell'imposta è determinato moltiplicando il quantitativo di rifiuti conferiti in discarica (espresso in chilogrammi) per l'aliquota stabilita con legge regionale (per chilogrammo). L'Ecotassa è a carico dei Comuni e rientra nel totale complessivo della TARI. L'applicazione dell'Ecotassa, rinviata più volte dalla Regione stessa, attribuirà un onere maggiore a carico dei Comuni, e quindi dei cittadini, che non realizzeranno gli obiettivi di raccolta differenziata prefissati dalla legge.
A Barletta toccherà un'aliquota pari a 5,17 così come Andria e Canosa nella BAat. A Trinitapoli toccherà l'aliquota più bassa in assoluto con 5,00. Tutti i comuni pugliesi sono, infatti, racchiusi in un range che va proprio da 5,00 a 25,82 per i comuni meno virtuosi. Nella Bat la cattiva sorte tocca a Minervino e Spinazzola entrambi i comuni, infatti, pagheranno il massimo dovuto. Bene San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia che si attestano a 6,97 mentre restano nel limbo e con aliquote alte sia Bisceglie che Trani con 15.
Il tributo speciale, lo ricordiamo, si applica quando i rifiuti solidi vengono conferiti in discarica, smaltiti in impianti di incenerimento senza recupero di energia, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati. L'ammontare dell'imposta è determinato moltiplicando il quantitativo di rifiuti conferiti in discarica (espresso in chilogrammi) per l'aliquota stabilita con legge regionale (per chilogrammo). L'Ecotassa è a carico dei Comuni e rientra nel totale complessivo della TARI. L'applicazione dell'Ecotassa, rinviata più volte dalla Regione stessa, attribuirà un onere maggiore a carico dei Comuni, e quindi dei cittadini, che non realizzeranno gli obiettivi di raccolta differenziata prefissati dalla legge.