Dov’è finito il progetto del porto turistico a Barletta?
Una nota politica del consigliere Dario Damiani. Il porto turistico si sarebbe dovuto realizzare entro il 2012
martedì 27 settembre 2011
«Dopo le mie sollecitazioni rivolte all'Assessore Minervini in sede Autorita' del Levante del 7 settembre u.s. sulla questione dragaggio e analisi dei fanghi prelevati dal fondale del porto di Barletta nel 2009, finalmente per il tramite del consigliere regionale Mennea arriva una risposta sui tempi. Meglio tardi che mai». E' quanto sostiene l'assessore provinciale Dario Damiani.
«Da una nota del consigliere regionale Ruggiero Mennea apprendo che finalmente, dopo quasi due anni di attesa, i risultati delle analisi del campionamento dei fanghi prelevati nel porto di Barletta saranno disponibili entro fine mese.
La sinergia tra istituzioni, dunque, si dimostra anche in questo caso il mezzo migliore per raggiungere gli obiettivi auspicati: la questione del dragaggio del fondale del porto mi vede da tempo impegnato in prima persona, in veste di esponente dell'ente provinciale, così come il consigliere Mennea che ha sollecitato un intervento nella sua qualità di componente il consiglio regionale. A proposito invece del progetto di realizzare un porto turistico a Barletta, mi sorprende l'ipotesi di ricorrere a finanziamenti pubblici regionali.
Non si è ancora spenta, infatti, l'eco dell'annuncio di grande impatto mediatico con cui, nell'estate 2009, il sindaco Nicola Maffei presentò il progetto di un grandioso porto turistico con oltre 700 posti barca, che sarebbe stato realizzato entro il 2012 con capitali esclusivamente privati. Nella fattispecie si trattava di due società spagnole, pronte a investire oltre 40 milioni di euro. Sarebbe interessante conoscere a questo punto, dato il riferimento del consigliere Mennea ai fondi regionali, quale esito abbia avuto quella iniziativa che era stata annunciata con tanto clamore».
«Da una nota del consigliere regionale Ruggiero Mennea apprendo che finalmente, dopo quasi due anni di attesa, i risultati delle analisi del campionamento dei fanghi prelevati nel porto di Barletta saranno disponibili entro fine mese.
La sinergia tra istituzioni, dunque, si dimostra anche in questo caso il mezzo migliore per raggiungere gli obiettivi auspicati: la questione del dragaggio del fondale del porto mi vede da tempo impegnato in prima persona, in veste di esponente dell'ente provinciale, così come il consigliere Mennea che ha sollecitato un intervento nella sua qualità di componente il consiglio regionale. A proposito invece del progetto di realizzare un porto turistico a Barletta, mi sorprende l'ipotesi di ricorrere a finanziamenti pubblici regionali.
Non si è ancora spenta, infatti, l'eco dell'annuncio di grande impatto mediatico con cui, nell'estate 2009, il sindaco Nicola Maffei presentò il progetto di un grandioso porto turistico con oltre 700 posti barca, che sarebbe stato realizzato entro il 2012 con capitali esclusivamente privati. Nella fattispecie si trattava di due società spagnole, pronte a investire oltre 40 milioni di euro. Sarebbe interessante conoscere a questo punto, dato il riferimento del consigliere Mennea ai fondi regionali, quale esito abbia avuto quella iniziativa che era stata annunciata con tanto clamore».