Dopo il crollo di Barletta, approvato il progetto pilota per il Fascicolo del Fabbricato

Intervengono Maria Campese, Filippo Caracciolo e Ruggiero Mennea. Presto sarà sottoscritto il protocollo d’intesa con il Comune

giovedì 3 maggio 2012
«La tragedia di Barletta legata al crollo di un'intera palazzina, parte della quale adibita a opificio, nel quale persero la vita quattro lavoratrici e una adolescente, è stata la spinta che ha portato ieri la Giunta regionale a deliberare la sottoscrizione col Comune di Barletta di un protocollo d'intesa per la realizzazione di un progetto pilota finalizzato alla verifica delle condizioni statiche dei fabbricati pubblici e privati che insistono nel territorio comunale». Tramite le parole dell'assessore Maria Campese si comunica l'importante approvazione del progetto regionale relativa al fascicolo del fabbricato, per un importo complessivo pari a euro 100.000,00. «Il provvedimento – spiega l'assessora barlettana – fa da apripista a una attività che dovrebbe diventare di sistema a livello regionale. L'intesa che sarà sottoscritta col Comune di Barletta si rifà infatti alle norme contenute nel disegno di legge regionale sul 'Fascicolo del fabbricato' predisposto dall'assessorato alle Opere pubbliche e in attesa di approvazione da parte del Consiglio regionale. Ciò consentirà il monitoraggio a tappeto e la verifica complessiva delle condizioni di staticità degli edifici a rischio sulla base di precisi parametri tecnici circa la classificazione dei fabbricati, le modalità di verifica della staticità degli edifici, la tipologia dei dati da comunicare». «Il progetto ci deve vedere tutti uniti", conclude l'assessora Campese, perché la cura dei propri fabbricati è un segno di attenzione a tutto vantaggio, innanzitutto, per l'incolumità delle persone oltre che rappresentare uno strumento indispensabile per la manutenzione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente. La campagna di sensibilizzazione dovrà essere parte integrante del progetto che mira, inoltre, ad una ottimizzazione delle risorse e alla piena fruizione del patrimonio».

Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale di Barletta Filippo Caracciolo che spiega: «Gli obiettivi prioritari che la Regione ed il Comune intendono conseguire attraverso la realizzazione del Progetto Pilota sono quelli di tutelare la sicurezza degli abitanti e di salvaguardare il patrimonio immobiliare attraverso la sperimentazione e l'implementazione di un sistema di verifica periodica delle condizioni di stabilità strutturale di tutti gli edifici presenti sul territorio comunale. Si vuole realizzare, inoltre, un sistema di classificazione dei fabbricati uniforme a livello regionale ed in grado di assolvere anche agli obblighi informativi nei confronti delle autorità centrali". "Attraverso il protocollo d'intesa - continua Caracciolo – sono stati previsti obblighi sia per il Comune di Barletta sia per la Regione. In particolare il comune di Barletta si impegnerà a classificare i fabbricati attraverso il proprio personale tecnico e/o personale convenzionato; predisporre, in accordo con gli Ordini professionali competenti, delle linee guida per la realizzazione delle attività progettuale; realizzare, avvalendosi eventualmente di personale convenzionato e/o softwarehouse, anche attraverso l'integrazione con altre banche dati già in possesso del Comune, il sistema informatico, accessibile dagli utenti via web, per l'inserimento e la gestione dei dati rivenienti dalle schede informative dei fabbricati e dai fascicoli dei fabbricati; programmare e realizzare la verifica statica dei fabbricati individuati d'intesa con il Servizio Lavori Pubblici della Regione Puglia; realizzare un sistema di analisi e monitoraggio dei dati relativi alle schede dei fabbricati inserite nel sistema informatico. Invece, la Regione si impegna a riconoscere al COMUNE il contributo di € 100.000,00 per la realizzazione delle attività sopra descritte, ad assicurare la partecipazione di funzionari del Servizio regionale ai Lavori Pubblici nella formazione delle linee guida e nello svolgimento delle attività, individuare, d'intesa con il COMUNE, il numero e la tipologia dei fabbricati da sottoporre a verifica statica con oneri a carico delle risorse del Progetto Pilota, a garantire l'integrazione e l'utilizzabilità dei dati rilevati ai sensi dalla normativa in materia di fascicolo del fabbricato, anche ai fini degli adempimenti previsti dalla normativa nazionale in materia di vulnerabilità sismica e protezione civile". "Il protocollo d'intesa - conclude il consigliere - prevede termini brevi per la realizzazione delle attività del progetto pilota, un termine max di 360 giorni (un anno) dal momento della sottoscrizione per la classificazione dei fabbricati in funzione del rischio di staticità strutturale, per la predisposizione di un sistema informatico capace di trattare e gestire i dati contenuti nelle schede informative dei fabbricati, per il rilevamento delle condizioni di staticità strutturale sui fabbricati individuati dal Comune tra quelli a maggior rischio, d'intesa con il Servizio Lavori Pubblici della Regione Puglia, e per la verifica dei risultati ossia una relazione finale sulle attività svolte nell'ambito del progetto e predisposizione delle linee guida".

Infine è intervenuto anche il consigliere Ruggiero Mennea, che ha commentato l'approvazione bilanciando gli entusiasmi e sollecitando responsabilità nei vari ambiti interessati dalla nuova misura: «Dopo la tragedia di quel maledetto 3 ottobre 2011 la politica si sta facendo carico di quello che è accaduto, interrogandosi su ciò che è mancato e predisponendo tutti gli strumenti normativi affinché non si verifichino mai più altre incommensurabili sciagure figlie dell'imperizia, della negligenza e dell'imprudenza. Bisogna continuare con perseveranza su questa strada e non abbassare la guardia per nessuna ragione. Il progetto pilota che sarà ratificato a breve attraverso la sottoscrizione di un protocollo d'Intesa tra Regione e Comune di Barletta, è un primo, importante passo nella direzione dell'istituzione del fascicolo del fabbricato, così come concepito in un disegno di legge approvato dalla giunta regionale nel dicembre scorso e incentrato anche su disposizioni urgenti in materia di prevenzione del rischio e sicurezza delle costruzioni. Questo intervento, reso possibile grazie all'interesse ed alla sensibilità dell'assessore Amati e del Presidente Vendola, testimonia l'attenzione che il governo regionale ha verso Barletta, segnata profondamente da una sciagura che fa ancora molto male. Sia l'inizio di un'edilizia virtuosa praticata dalle amministrazioni locali. Un'edilizia che si avvalga della capacità e della competenza di tecnici e professionisti che hanno la responsabilità della corretta esecuzione dei lavori, secondo la rigida osservanza delle norme. Il successo di interventi come questo verte anche e soprattutto sulle capacità delle amministrazioni comunali di eseguire un monitoraggio approfondito e capillare degli stabili sul territorio. Altrimenti si rischia di compromettere l'obiettivo di avere una radiografia costante dei fabbricati e mettere in sicurezza gli immobili esistenti che presentano criticità e problemi di staticità. E questa sarebbe una gravissima responsabilità dopo quel 3 ottobre del 2011».