Distributori di benzina, addio agli orari obbligatori
Liberalizzato il regime di apertura e chiusura delle attività anche a Barletta
venerdì 12 febbraio 2016
Il Settore Politiche Attive di Sviluppo comunica che a partire da quest'anno non saranno più fissati orari obbligatori di apertura e chiusura per i distributori di carburante e conseguentemente non sarà più emanata l'ordinanza sindacale che annualmente disciplina gli orari e i turni festivi di apertura degli impianti di carburanti per autotrazione. Il principio, o se vogliamo il monito, arriva dall'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato che con il recente parere dell'11 marzo 2015, pubblicato sul Bollettino n. 8 del 16 marzo 2015, esorta Regioni e Comuni a cambiare direzione rispetto a quanto attuato sinora, liberalizzando il regime orario e di turnazione delle pompe di benzina, analogamente a quanto già accade per le altre attività produttive (bar, negozi, acconciatori, estetisti, centri sportivi, attività artigianali di pizzerie, gelaterie, rosticcerie, eccetera) dopo l'ondata di liberalizzazioni impressa dall'articolo 31 del Dl 201/2011 e più in generale dal diritto e dalla giurisprudenza comunitaria seguita alla Direttiva Bolkestein, recepita in Italia dai D. lgs 59/2010 e 147/2012.
Secondo l'Autorità sono ormai obsolete le disposizioni regionali e le ordinanze sindacali che, sulla base dei vecchi principi, ancora impongono regimi orari e di turnazioni agli impianti di carburante i quali, poiché devono essere obbligatoriamente muniti di apparecchiature self service, possono liberamente erogare carburante e dunque restare aperti h. 24/24 e in qualsiasi giorno dell'anno. In altre parole cadono i limiti dei Comuni di previsione di orari minimi e massimi, di turni diurni, notturni e festivi e di obblighi di turnazioni, in quanto superati dal già citato primo Decreto Monti sulle liberalizzazioni (articolo 31 del Dl 201/2011) e dal secondo Decreto (il Dl 1/2012, articolo 1, comma 1, lettera b) secondo il quale «in attuazione del principio di libertà di iniziativa economica sancito dall'articolo 41 della Costituzione e del principio di concorrenza sancito dal Trattato dell'Unione europea, sono abrogate ....le norme che impediscono, limitano o condizionano l'offerta di prodotti e servizi al consumatore, nel tempo, nello spazio o nelle modalità, ovvero alterano le condizioni di piena concorrenza fra gli operatori economici oppure limitano o condizionano le tutele dei consumatori nei loro confronti...".
Secondo l'Autorità sono ormai obsolete le disposizioni regionali e le ordinanze sindacali che, sulla base dei vecchi principi, ancora impongono regimi orari e di turnazioni agli impianti di carburante i quali, poiché devono essere obbligatoriamente muniti di apparecchiature self service, possono liberamente erogare carburante e dunque restare aperti h. 24/24 e in qualsiasi giorno dell'anno. In altre parole cadono i limiti dei Comuni di previsione di orari minimi e massimi, di turni diurni, notturni e festivi e di obblighi di turnazioni, in quanto superati dal già citato primo Decreto Monti sulle liberalizzazioni (articolo 31 del Dl 201/2011) e dal secondo Decreto (il Dl 1/2012, articolo 1, comma 1, lettera b) secondo il quale «in attuazione del principio di libertà di iniziativa economica sancito dall'articolo 41 della Costituzione e del principio di concorrenza sancito dal Trattato dell'Unione europea, sono abrogate ....le norme che impediscono, limitano o condizionano l'offerta di prodotti e servizi al consumatore, nel tempo, nello spazio o nelle modalità, ovvero alterano le condizioni di piena concorrenza fra gli operatori economici oppure limitano o condizionano le tutele dei consumatori nei loro confronti...".