Disagi per il maltempo nella Bat, la conta dei danni ha inizio
Allagamenti di box e case, auto bloccate, ma anche esondazioni e strade interdette alla circolazione. Esondato anche Ciappetta-Camaggio
lunedì 7 novembre 2011
13.14
Vento fortissimo, pioggia battente, e mare agitato. Questo lo scenario impressionante che, per diverse ore, ha caratterizzato Barletta e le città limitrofe, le ultime colpite dall'ondata di maltempo che ha messo in ginocchio nei scorsi giorni la penisola italiana, violentemente colpita da tragiche scomparse come i funerali in Liguria tristemente ci fanno memoria. Un nubifragio sviluppatosi a macchia d'olio al quale non siamo stati in grado di tener testa che ha causato decine di disagi.
Allagamenti, auto bloccate, ma anche esondazioni e strade interdette alla circolazione è questa la situazione esistente nel capoluogo della sesta provincia. Interdette alla circolazione via Barberini, via Trani e nell'intera 167, non estranea agli allagamenti e non solo su strade non asfaltate, anche in situazione di pioggia debole per la mancanza del numero necessario di tombini per l'espulsione dell'acqua nelle fogne. Chiuso per qualche ora il sottopassaggio pedonale.Non percorribili i tratti antistanti alla fascia costiera per la presenza di una ingente quantità di sabbia mista ad acqua sulla carreggiata. E' stata inoltre interrotta la comunicazione con la città di Andria per l'esondazione del canale di raccolta delle acque reflue Ciappetta-Camaggio che ha messo in difficoltà molti automobilisti.
A Barletta, il monito comunale di non uscire dalle abitazioni solo se strettamente necessario non avrebbe avuto senso; palesemente impossibile uscire di casa per le scorse ore pomeridiane, neppure utilizzando le auto impossibilitate a percorrere le strade per l'eccessiva acqua che ne avrebbe compromesso il funzionamento. Per qualcuno è stato impossibile restare in casa, come per gli abitanti delle case popolari site sulla litoranea di Levante, colti in casa dalla violenza dell'acqua. Molti box e scantinati sarebbero completamente allagati.
Ad Andria, la città maggiormente colpita, il sindaco ha emesso un'ordinanza di sospensione delle lezioni. Gli studenti barlettani delle scuole medie di secondo grado hanno sperato fino all'ultimo, invano, di avere la notizia che sarebbero rimasti a casa questo inizio settimana non solo per avere un giorno di svago, ma perchè sanno bene, in particolare se la classe è sita agli ultimi piani, che dovranno recarsi a scuola muniti di ombrello, stivali e impermeabile per proteggere i propri libri dalle gocce (dipende dai casi, si parli anche di getti continui) di pioggia dal soffitto. Non si esagera, sono ben note le situazioni strutturali delle scuole barlettane, con poche, pochissime eccezioni.
"Barlett c sì bell quenn chiov". Bella e odiata aggiungeremmo.
Allagamenti, auto bloccate, ma anche esondazioni e strade interdette alla circolazione è questa la situazione esistente nel capoluogo della sesta provincia. Interdette alla circolazione via Barberini, via Trani e nell'intera 167, non estranea agli allagamenti e non solo su strade non asfaltate, anche in situazione di pioggia debole per la mancanza del numero necessario di tombini per l'espulsione dell'acqua nelle fogne. Chiuso per qualche ora il sottopassaggio pedonale.Non percorribili i tratti antistanti alla fascia costiera per la presenza di una ingente quantità di sabbia mista ad acqua sulla carreggiata. E' stata inoltre interrotta la comunicazione con la città di Andria per l'esondazione del canale di raccolta delle acque reflue Ciappetta-Camaggio che ha messo in difficoltà molti automobilisti.
A Barletta, il monito comunale di non uscire dalle abitazioni solo se strettamente necessario non avrebbe avuto senso; palesemente impossibile uscire di casa per le scorse ore pomeridiane, neppure utilizzando le auto impossibilitate a percorrere le strade per l'eccessiva acqua che ne avrebbe compromesso il funzionamento. Per qualcuno è stato impossibile restare in casa, come per gli abitanti delle case popolari site sulla litoranea di Levante, colti in casa dalla violenza dell'acqua. Molti box e scantinati sarebbero completamente allagati.
Ad Andria, la città maggiormente colpita, il sindaco ha emesso un'ordinanza di sospensione delle lezioni. Gli studenti barlettani delle scuole medie di secondo grado hanno sperato fino all'ultimo, invano, di avere la notizia che sarebbero rimasti a casa questo inizio settimana non solo per avere un giorno di svago, ma perchè sanno bene, in particolare se la classe è sita agli ultimi piani, che dovranno recarsi a scuola muniti di ombrello, stivali e impermeabile per proteggere i propri libri dalle gocce (dipende dai casi, si parli anche di getti continui) di pioggia dal soffitto. Non si esagera, sono ben note le situazioni strutturali delle scuole barlettane, con poche, pochissime eccezioni.
"Barlett c sì bell quenn chiov". Bella e odiata aggiungeremmo.