Dino Delvecchio: «Mi sono vaccinato, ma il pensiero è per i medici che hanno perso la vita»
«A loro e a tutti i colleghi delle professioni sanitarie la vicinanza accorata e concreta con questo gesto della vaccinazione»
lunedì 28 dicembre 2020
«È con grande senso di responsabilità, ma soprattutto di gratitudine e fiducia nei progressi della scienza, che mi sono sottoposto unitamente ai colleghi operatori del mondo sanitario al vaccino contro il proliferare di questa terribile pandemia che ha sconvolto le nostre vite». Ad intervenire è Dino Delvecchio, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
«Quello di ieri è stato un momento di intima commozione e nella scienza medica ed umana alla luce degli sforzi profusi al fine di contenere questa pandemia che non dimentichiamolo continua a mietere tantissime vite umane. In questo momento storico per la nostra regione Puglia e per l'intera Unione europea desidero porgere il commosso e deferente saluto agli oltre 270 medici che, così come evidenziato dal sito della Fnomceo (https://portale.fnomceo.it/elenco-dei-medici-caduti-nel-corso-dellepidemia-di-covid-19/), sono caduti nel corso dell'epidemia di Covid-19. A loro e a tutti i colleghi delle professioni sanitarie congiuntamente a tutti coloro che hanno perso la vita la vicinanza accorata e concreta con questo gesto della vaccinazione.
Un gesto che desidero sottolineare per noi medici assume il carattere di dovere deontologico oltre che dovere civico. Sarà importante in questa nuova fase che tutto avvenga attraverso la più attenta e scrupolosa organizzazione al fine di non commettere errori anche in questa fase come purtroppo sono stati commessi fino ad ora. È chiaro che oggi non è il tempo delle polemiche ma si deve tener conto di tutte quelle criticità che hanno caratterizzato il tempo trascorso fino ad ora e trasformarle in opportunità al fine di evitare qualsiasi tipo di errore nella somministrazione di questo vaccino che ci offre la possibilità di vedere la luce.
Sin da ora unitamente alle colleghe e ai colleghi desideriamo far presente a tutta la popolazione che vaccinarsi è estremamente utile e che siamo a disposizione per poter offrire consigli e assistenza in tal senso. In ultimo ma non per ultimo mi piace accostare questo momento al sorriso radioso di due bambini del comprensivo Pietro Mennea di Barletta che nei giorni scorsi hanno fatto dono all'Omceo di alcuni angioletti frutto del loro lavoro natalizio. Il sorriso di quei bimbi e la protezione di quegli angeli rappresenta la speranza concreta che questo vaccino ci offre come ribadito da papa Francesco durante la benedizione Urbi ed Orbi natalizia, ovvero l'inizio un percorso costellato di "luci di speranza" a patto che siano "a disposizione di tutti"».
«Quello di ieri è stato un momento di intima commozione e nella scienza medica ed umana alla luce degli sforzi profusi al fine di contenere questa pandemia che non dimentichiamolo continua a mietere tantissime vite umane. In questo momento storico per la nostra regione Puglia e per l'intera Unione europea desidero porgere il commosso e deferente saluto agli oltre 270 medici che, così come evidenziato dal sito della Fnomceo (https://portale.fnomceo.it/elenco-dei-medici-caduti-nel-corso-dellepidemia-di-covid-19/), sono caduti nel corso dell'epidemia di Covid-19. A loro e a tutti i colleghi delle professioni sanitarie congiuntamente a tutti coloro che hanno perso la vita la vicinanza accorata e concreta con questo gesto della vaccinazione.
Un gesto che desidero sottolineare per noi medici assume il carattere di dovere deontologico oltre che dovere civico. Sarà importante in questa nuova fase che tutto avvenga attraverso la più attenta e scrupolosa organizzazione al fine di non commettere errori anche in questa fase come purtroppo sono stati commessi fino ad ora. È chiaro che oggi non è il tempo delle polemiche ma si deve tener conto di tutte quelle criticità che hanno caratterizzato il tempo trascorso fino ad ora e trasformarle in opportunità al fine di evitare qualsiasi tipo di errore nella somministrazione di questo vaccino che ci offre la possibilità di vedere la luce.
Sin da ora unitamente alle colleghe e ai colleghi desideriamo far presente a tutta la popolazione che vaccinarsi è estremamente utile e che siamo a disposizione per poter offrire consigli e assistenza in tal senso. In ultimo ma non per ultimo mi piace accostare questo momento al sorriso radioso di due bambini del comprensivo Pietro Mennea di Barletta che nei giorni scorsi hanno fatto dono all'Omceo di alcuni angioletti frutto del loro lavoro natalizio. Il sorriso di quei bimbi e la protezione di quegli angeli rappresenta la speranza concreta che questo vaccino ci offre come ribadito da papa Francesco durante la benedizione Urbi ed Orbi natalizia, ovvero l'inizio un percorso costellato di "luci di speranza" a patto che siano "a disposizione di tutti"».