Diffida per la rimozione delle macerie in via Cafiero, interviene Italia Nostra Onlus
«Questo materiale, oltre ad essere uno sconcio paesaggistico, espone le zone circostanti a rischi di inquinamento»
venerdì 10 settembre 2021
9.55
«La Presidente della Sezione di Barletta di Italia Nostra Onlus, Luigia Filannino, a nome dell'Associazione e del Consiglio Direttivo, l'8 settembre 2021 ha notificato al Sindaco Cannito, tramite Pec, un invito e diffida ad adottare gli atti ed i provvedimenti di sua competenza, finalizzati a bonificare e rimuovere macerie e manufatti dal sito di cantiere di via Cafiero, 8, adiacente al Castello dove, secondo le prime autorizzazioni comunali, sarebbe dovuto sorgere un supermercato Lidl.
Il cantiere, ormai da mesi abbandonato e mai sgomberato dal materiale di risulta, è una vera e propria discarica a cielo aperto di "rifiuti da costruzione e demolizione", in violazione del D.lgs 152/2006 come modificato dal d.lgs. 116/2020.
Questo materiale, oltre ad essere uno sconcio paesaggistico, espone le zone circostanti a rischi di inquinamento da dispersione di polveri e infiltrazioni di acque meteoriche da dilavamento del materiale stesso, nonché a rischio sanitario causato dalla proliferazione di ratti ed altri animali nocivi.
Si fa presente che l'Associazione Italia Nostra, a proposito della ben nota vicenda Castello-Lidl ha impugnato, con un ricorso straordinario al Capo dello Stato, i provvedimenti autorizzativi dell'intervento edilizio – e commerciale. La vicenda è altresì nota, sia per avere il Comune di Barletta formulato opposizione al ricorso per la relativa trasposizione in sede giurisdizionale, giusto atto del 01.09.2021, sia per avere emesso le determinazioni dirigenziali n. 1303/21 e 1330/21, di annullamento di taluni dei provvedimenti impugnati, il cui contenuto è noto all'amministrazione. Chiediamo che il Comune si adoperi concretamente adottando i provvedimenti di sua competenza».
Il cantiere, ormai da mesi abbandonato e mai sgomberato dal materiale di risulta, è una vera e propria discarica a cielo aperto di "rifiuti da costruzione e demolizione", in violazione del D.lgs 152/2006 come modificato dal d.lgs. 116/2020.
Questo materiale, oltre ad essere uno sconcio paesaggistico, espone le zone circostanti a rischi di inquinamento da dispersione di polveri e infiltrazioni di acque meteoriche da dilavamento del materiale stesso, nonché a rischio sanitario causato dalla proliferazione di ratti ed altri animali nocivi.
Si fa presente che l'Associazione Italia Nostra, a proposito della ben nota vicenda Castello-Lidl ha impugnato, con un ricorso straordinario al Capo dello Stato, i provvedimenti autorizzativi dell'intervento edilizio – e commerciale. La vicenda è altresì nota, sia per avere il Comune di Barletta formulato opposizione al ricorso per la relativa trasposizione in sede giurisdizionale, giusto atto del 01.09.2021, sia per avere emesso le determinazioni dirigenziali n. 1303/21 e 1330/21, di annullamento di taluni dei provvedimenti impugnati, il cui contenuto è noto all'amministrazione. Chiediamo che il Comune si adoperi concretamente adottando i provvedimenti di sua competenza».