È di nuovo zona arancione per 20 Comuni, Damiani: «Chiedo un'indagine ministeriale»

Il senatore barlettano: «Abbiamo davvero toccato il fondo della incapacità di gestire la situazione»

martedì 8 dicembre 2020 10.12
«Non c'è limite alle assurdità a cui stiamo assistendo in Puglia per colpa della totale inadeguatezza dei vertici regionali nella gestione della drammatica emergenza sanitaria e delle sue conseguenze economiche». Ad intervenire dopo l'ordinanza con cui il presidente Emiliano ha ripristinato la zona arancione per Barletta e altri Comuni pugliesi è il senatore di Forza Italia, Dario Damiani.

«Solo pochi giorni fa il ministro Speranza aveva rigettato la richiesta di zona rossa in Puglia solo per le province Bat e Foggia, per evitare ingiuste discriminazioni sui territori, ma ieri il presidente Emiliano fa di peggio e dichiara zone arancioni solo 20 città fra Bat, Foggia e area murgiana. E lo fa con un'ordinanza emanata nel pomeriggio e in vigore dopo poche ore, quindi senza preavviso per tutti gli operatori economici della ristorazione che oggi avrebbero lavorato per la festività dell'Immacolata.

Incalcolabili i danni che queste eterne indecisioni e giravolte comportano per l'economia locale, che a stento sta cercando di sopravvivere a un anno catastrofico. Ora che con questa decisione di penalizzare solo alcune città abbiamo davvero toccato il fondo della incapacità di gestire la situazione, torno a chiedere con più convinzione un'indagine ministeriale che approfondisca quanto sta accadendo in Puglia e faccia emergere tutte le responsabilità dei vertici regionali, da quelle dell'assessorato alla Sanità, oggi affidato a chi da quasi un anno era già a capo della task force che doveva garantire la migliore tenuta della rete sanitaria alle pressioni della seconda ondata di contagi, a quelle del presidente Emiliano che costringe i cittadini pugliesi a vivere alla giornata nella più totale confusione in ogni ambito, dalla scuola, agli ospedali, alle attività commerciali».