Dei fiori in via della Pace, per Agostino Magliocca il miglior ricordo
Sorridente su un murale, l’ultras continua a vivere
sabato 30 aprile 2016
11.50
Non sono passati tanti giorni dall'ultimo saluto dato al giovane ultras del Barletta 1922 Agostino Magliocca, non sono passati tanti giorni dal rispettoso e quasi festoso, nonostante il dolore, saluto dei tantissimi amici e conoscenti accorsi alla parrocchia del Buon Pastore.
Come una tifoseria virtuosa, senza clamori in via Boccasini, è stata mostrato il lato più vero del tifo, per una volta tanto nella sua massima accezione positiva. Solo un banale incidente ha potuto spegnere questo giovane sorridente che però il rione Medaglie d'oro sembra voler continuare a ricordare.
Avevamo già parlato di un murale, precisamente nella piazzetta di via della Pace – nome che adesso sembra davvero profetico - un ritratto a spray del giovane "Ago", sorridente, con un cappello e gli occhiali. Spesso però il tempo, gran medico come si diceva una volta, porta all'inerzia e alla dimenticanza. Perché forse la vita continua, perché alcune tristezze vanno scacciate e non ricordate.
Ma l'amicizia verso questo giovane ultras sembra essere ancora più grande, e dei fiori sono apparsi proprio sotto al murale in via della Pace, quasi come un fiocchetto al collo di Agostino, a metà tra realtà e street art. Indubbiamente un murale provoca polemiche, interrogandosi sull'opportunità di sporcare muri prima ancora di onorare un amico. Ma il gesto, oggi, non analizziamolo. Ci proveremo domani, forse, dopo aver ricordato che l'amicizia è sempre più forte della coincidenza.
Come una tifoseria virtuosa, senza clamori in via Boccasini, è stata mostrato il lato più vero del tifo, per una volta tanto nella sua massima accezione positiva. Solo un banale incidente ha potuto spegnere questo giovane sorridente che però il rione Medaglie d'oro sembra voler continuare a ricordare.
Avevamo già parlato di un murale, precisamente nella piazzetta di via della Pace – nome che adesso sembra davvero profetico - un ritratto a spray del giovane "Ago", sorridente, con un cappello e gli occhiali. Spesso però il tempo, gran medico come si diceva una volta, porta all'inerzia e alla dimenticanza. Perché forse la vita continua, perché alcune tristezze vanno scacciate e non ricordate.
Ma l'amicizia verso questo giovane ultras sembra essere ancora più grande, e dei fiori sono apparsi proprio sotto al murale in via della Pace, quasi come un fiocchetto al collo di Agostino, a metà tra realtà e street art. Indubbiamente un murale provoca polemiche, interrogandosi sull'opportunità di sporcare muri prima ancora di onorare un amico. Ma il gesto, oggi, non analizziamolo. Ci proveremo domani, forse, dopo aver ricordato che l'amicizia è sempre più forte della coincidenza.