Decessi sulle spiagge a Barletta, interviene Franco Pastore
«Ma i defibrillatori restano impacchettati nelle farmacie». L'analisi dell'attuale situazione a firma del consigliere regionale
martedì 30 agosto 2011
Il consigliere regionale, nonchè presidente del consiglio comunale di Barletta, Franco Pastore, propone una riflessione in merito ai 3 decessi avvenuti nelle spiagge di Barletta nell'estate 2011, soffermandosi soprattutto sul mancato utilizzo dei defibrillatori, argomento lanciato da Barlettalife con un'inchiesta lo scorso 21 luglio, e che ancora attende una risoluzione.
«Tre decessi ci sono stati in questa calda estate a Barletta, in spiaggia. Uno all'inizio dell'estate gli altri due nei giorni scorsi, una donna di 73 anni due giorni fa e un 68enne ieri. Sono morti per cause naturali, non hanno retto al caldo, ci saranno state situazioni pregresse oppure no, il fatto è che, senza fare troppa dietrologia o ragionare per astratto, in quei casi l'intervento tempestivo potrebbe fare la differenza. Ma i defibrillatori, come già da me e da Antonio Carpagnano, cardiologo oltre che amministratore comunale più volte sottolineato, restano inutilizzati perché impacchettati nelle farmacie a cui sono stati distribuiti e senza che alcuno sappia utilizzarli.
Quegli strumenti mancano nei luoghi in cui, forse e secondo il buon senso, sarebbero più utili, come le spiagge, neppure uno per ciascuna delle due litoranee barlettane. Ma la Asl ha rassicurato, i corsi cominceranno a settembre, peccato che le stagioni non aspettano i tempi della burocrazia».
«Tre decessi ci sono stati in questa calda estate a Barletta, in spiaggia. Uno all'inizio dell'estate gli altri due nei giorni scorsi, una donna di 73 anni due giorni fa e un 68enne ieri. Sono morti per cause naturali, non hanno retto al caldo, ci saranno state situazioni pregresse oppure no, il fatto è che, senza fare troppa dietrologia o ragionare per astratto, in quei casi l'intervento tempestivo potrebbe fare la differenza. Ma i defibrillatori, come già da me e da Antonio Carpagnano, cardiologo oltre che amministratore comunale più volte sottolineato, restano inutilizzati perché impacchettati nelle farmacie a cui sono stati distribuiti e senza che alcuno sappia utilizzarli.
Quegli strumenti mancano nei luoghi in cui, forse e secondo il buon senso, sarebbero più utili, come le spiagge, neppure uno per ciascuna delle due litoranee barlettane. Ma la Asl ha rassicurato, i corsi cominceranno a settembre, peccato che le stagioni non aspettano i tempi della burocrazia».