Dalla Disfida alle sfide del Sud per le imprese della Bat
Orizzonte Sud, il nuovo inserto del Corriere del Mezzogiorno, fa tappa a Barletta
domenica 15 febbraio 2015
«Sapevate che nel solo comune di Andria si produce più olio dell'intera Toscana?»: questa è la battuta di inizio dell'articolo d'apertura - firmato Antonio Polito - di Orizzonte Sud, nuovo inserto del Corriere del Mezzogiorno, dedicato alle eccellenze del territorio; un progetto editoriale che darà voce al Meridione e parlerà delle sue nuove sfide imprenditoriali, culturali e istituzionali.
La conferenza stampa di presentazione, tenutasi nel giorno dell'anniversario della Disfida di Barletta nella cornice di Palazzo San Domenico, si è aperta con un omaggio doveroso e dignitoso all'opera di Manrico Gammarota, vera eccellenza del teatro e delle cultura, ahimè venuto a mancare martedì scorso; poi, attraverso le parole d'avvio di Polito, direttore del Corriere del Mezzogiorno, ha presentato il viaggio di Orizzonte Sud alla ricerca degli attori positivi che stanno rilanciando l'economia del territorio locale, strizzando l'occhio ad una forma di esperienza che sia finalmente glocal.
Ed ecco così comparire nell'inserto la sfida del gluten friendly e la possibilità di commercializzare cereali detossificati per celiaci grazie a una scoperta dell'Università di Foggia e alla virtuosa partnership con l'azienda Casillo di Corato; l'olio pugliese, oro della nostra terra, assieme al grano; sempre in tema culinario la pasta fresca prodotta dai pastifici del Nord della Puglia, ma anche la burrata di Andria prossima al riconoscimento Igp; il primato pugliese da stimolare e difendere nel comparto calzaturiero di Barletta, entrato in crisi all'inizio del 2000, ma felicemente riconvertitosi al settore delle calzature da lavoro; e poi la storia del gruppo Megamark di Trani che continua ad espandersi in tutto il Sud; per chiudere con la grande risorsa del turismo delle zone rivierasche e dei siti archeologici e storici di Canne della Battaglia e Castel del Monte.
Ma i problemi non mancano, per non cadere in una fiera delle vanità, perché "la sindrome Meucci" è sempre all'erta: questa Italia capace di grande imprese, ma non capace di fare sistema, di trasformare ingegno e talento in industria e ricchezza. Insomma quello scarto che, nelle parole del sindaco del comune di Andria Nicola Giorgino, coincide con la differenza tra qualificazione formale e sostanziale, quest'ultima sostenuta dalle forme di investimento e agevolazione di competitività. C'è bisogno quindi di operare nella formazione universitaria, polo di aggregazione della ricerca e dell'innovazione, nelle infrastrutture, nella restituzione di fiducia ed entusiasmo ai giovani e poter rispondere positivamente alla domanda : "cosa possiamo fare per noi stessi?".
Importante a tal proposito l'intervento di Pasquale Casillo, amministratore delegato Casillo Group: «Bisogna entrare in sintonia con il proprio tempo e solo così si può fare impresa; creare le condizioni favorevoli alla crescita dimensionale delle imprese che restano piccole e medie non per propria volontà. Strategia e coerenza sono fondamentali e questa è la materia della ricerca, ma dove coerenza significa capacità di perseguire il proprio obiettivo all'interno di un obbligato sistema di costante rinnovo».
La conferenza stampa di presentazione, tenutasi nel giorno dell'anniversario della Disfida di Barletta nella cornice di Palazzo San Domenico, si è aperta con un omaggio doveroso e dignitoso all'opera di Manrico Gammarota, vera eccellenza del teatro e delle cultura, ahimè venuto a mancare martedì scorso; poi, attraverso le parole d'avvio di Polito, direttore del Corriere del Mezzogiorno, ha presentato il viaggio di Orizzonte Sud alla ricerca degli attori positivi che stanno rilanciando l'economia del territorio locale, strizzando l'occhio ad una forma di esperienza che sia finalmente glocal.
Ed ecco così comparire nell'inserto la sfida del gluten friendly e la possibilità di commercializzare cereali detossificati per celiaci grazie a una scoperta dell'Università di Foggia e alla virtuosa partnership con l'azienda Casillo di Corato; l'olio pugliese, oro della nostra terra, assieme al grano; sempre in tema culinario la pasta fresca prodotta dai pastifici del Nord della Puglia, ma anche la burrata di Andria prossima al riconoscimento Igp; il primato pugliese da stimolare e difendere nel comparto calzaturiero di Barletta, entrato in crisi all'inizio del 2000, ma felicemente riconvertitosi al settore delle calzature da lavoro; e poi la storia del gruppo Megamark di Trani che continua ad espandersi in tutto il Sud; per chiudere con la grande risorsa del turismo delle zone rivierasche e dei siti archeologici e storici di Canne della Battaglia e Castel del Monte.
Ma i problemi non mancano, per non cadere in una fiera delle vanità, perché "la sindrome Meucci" è sempre all'erta: questa Italia capace di grande imprese, ma non capace di fare sistema, di trasformare ingegno e talento in industria e ricchezza. Insomma quello scarto che, nelle parole del sindaco del comune di Andria Nicola Giorgino, coincide con la differenza tra qualificazione formale e sostanziale, quest'ultima sostenuta dalle forme di investimento e agevolazione di competitività. C'è bisogno quindi di operare nella formazione universitaria, polo di aggregazione della ricerca e dell'innovazione, nelle infrastrutture, nella restituzione di fiducia ed entusiasmo ai giovani e poter rispondere positivamente alla domanda : "cosa possiamo fare per noi stessi?".
Importante a tal proposito l'intervento di Pasquale Casillo, amministratore delegato Casillo Group: «Bisogna entrare in sintonia con il proprio tempo e solo così si può fare impresa; creare le condizioni favorevoli alla crescita dimensionale delle imprese che restano piccole e medie non per propria volontà. Strategia e coerenza sono fondamentali e questa è la materia della ricerca, ma dove coerenza significa capacità di perseguire il proprio obiettivo all'interno di un obbligato sistema di costante rinnovo».